L’edizione svoltasi dal 25 al 28 settembre 2025 di WHITE Milano, dedicata alle collezioni Primavera/Estate, si è conclusa con un ampio apprezzamento da parte dei buyer, che hanno riconosciuto l’elevato livello di qualità e innovazione delle proposte presentate. Questa edizione ha confermato l’evento come un palcoscenico per brand affermati, ma soprattutto come piattaforma dinamica e visionaria, che sostiene il vero talento e anticipa le tendenze future attraverso un’attenta opera di scouting e selezione in linea con il mercato attuale.
All’interno del Tortona Fashion District si sono riuniti 364 marchi di abbigliamento e accessori, provenienti da tutto il mondo, di cui 55% provenienti dall’estero e 45% dall’Italia, con una crescita del 22% rispetto alle ultime 2 edizioni.
Si è registrato un +7% di buyer esteri. Balzo in avanti, importante, rispetto al settembre scorso, dei paesi del Middle East, in modo particolare dell’Arabia Saudita. Buona l’affluenza anche da Spagna, Giappone, che raggiunge livelli interessanti e paesi di lingua tedesca come Germania, Austria e Svizzera. Per quanto riguarda il mercato italiano, si è registrata una flessione del – 11%.
WHITE è stato partner di Retail Leaders Circle Global Forum, palcoscenico della strategia globale della moda, con focus sul segmento retail, che al Mudec – Museo delle Culture ha ospitato il primo Retail Leaders Circle Fashion Summit. Il panel ha riunito 200 alti rappresentanti provenienti dai settori della moda, del lusso, del retail, della tecnologia e degli investimenti con il tema “Forces of Tomorrow”.
DECATHLON + ARSUTORIA: IL DESIGN 3D AI SUOI MASSIMI
Il gruppo di 3D designer di Decathlon ha organizzato un workshop rivolto agli studenti di Arsutoria per condividere le best practice dell’azienda e formare le nuove generazioni.
IN ARRIVO I PROTOTIPI DEL PROGETTO K-WAY
Dal brief iniziale al prototipo: la collaborazione fra Arsutoria School e K-Way entra nelle fasi finali.
MICAM – l’evento leader globale della calzatura di moda – e MIPEL – la Fiera internazionale della Pelletteria e degli Accessori Moda – si confermano anche con l’edizione di settembre 2025 come punti di riferimento strategici per i rispettivi settori, e questo nonostante le incertezze legate al contesto economico-politico attuale e all’anticipo dei due eventi rispetto alle consuete date che li vedono in genere in parte concomitanti con Lineapelle e Simac Tanning Tech.
Micam ha festeggiato nel 2025 le 100 edizioni, evento per il quale è stato creato un francobollo commemorativo emesso il 7 settembre dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, parte della serie “Le Eccellenze del sistema produttivo e del Made in Italy”, oltre alla mostra 100 Steps Into The Future per raccontare l’evoluzione di MICAM dalle origini nel 1931 a Vigevano ad oggi.
Micam e Mipel insieme hanno accolto a Fieramilano Rho oltre 20.000 visitatori, di cui il 57% stranieri e 43% italiani. 126 i Paesi che hanno visitato le manifestazioni, le migliori performance da Spagna, Germania, Francia, Polonia, Cina, Giappone, Nigeria e Sud Africa, a dimostrazione della forza dello strumento fieristico nel creare occasioni concrete di business, che la sinergica contemporaneità delle manifestazioni ha ulteriormente potenziato. Protagoniste sono state le novità per la PE 26 di oltre 1000 marchi, tra brand italiani e proposte internazionali.
Nel 2026, Micam e Mipel si svolgeranno dal 22 al 24 febbraio con Milano Fashion & Jewels, The One Milano e SI Sposaitalia Collezioni, come parte del progetto Fashion Link Milano, che vede riunite insieme e svolgersi in contemporanea alcune delle manifestazioni più importanti del settore moda, dando l’opportunità ai buyer di conoscere, in pochi giorni, le novità su calzature, pelletteria, gioielli, accessori, abbigliamento, bridalwear, eveningwear e outerwear.
Il cuore della linea è rappresentato dall’inedito tessuto HEX, ispirato alla struttura molecolare del carbonio: la sua trama esagonale distintiva riflette un carattere tecnologico ed elegante. Il materiale è realizzato per il 91% in poliestere riciclato e per l’8% in poliuretano, con finiture in pelle, a conferma dell’attenzione di Piquadro verso l’innovazione sostenibile. Tra le sue principali caratteristiche si distinguono l’idrorepellenza, la leggerezza, la resistenza e una resa estetica all’avanguardia, impreziosita da dettagli come la Monogram Plate personalizzabile, gli elementi metallici satinati e i profili minimal.
Tra le novità Piquadro che non riguardano solo le collezioni ricordiamo il flagship store in Corso Matteotti 8 a Milano, inaugurato in concomitanza con la settimana del Monza GP con un evento esperienziale: in vetrina, l’originale nosecone della monoposto Visa Cash App RB ha catturato l’attenzione dei passanti, mentre al piano -1 un simulatore professionale di Formula 1 ha consentito ai visitatori di vivere in prima persona l’emozione di una vera gara.
Il modello Business prende l’essenza distintiva dello zaino East+West e la reinventa in chiave sobria e raffinata. Linee pulite e proporzioni armoniose incontrano materiali robusti e sofisticati, dando vita a un’estetica ricercata, pensata per gli ambienti professionali. Ogni dettaglio accompagna chi affronta la città e il lavoro con spirito determinato e ambizioso. Gli spazi interni trasformano l’organizzazione in un gesto naturale: laptop, documenti e accessori trovano il loro posto dedicato, sempre pronti all’uso senza bisogno di frugare tra le tasche. Ogni elemento è al posto giusto, per affrontare la giornata con agilità, ordine e praticità. Inoltre, chi desidera imprimere la propria identità può personalizzare il proprio zaino con il logo aziendale o le proprie iniziali.
La nuova collezione esplora texture naturali e silhouette senza tempo, valorizzando l’iconica pelle Dollaro, amata per la sua grana raffinata e la struttura morbida e versatile, ideale per affrontare con eleganza il ritmo della vita contemporanea.
Tre universi definiscono l’identità della nuova collezione. The Signature Collection celebra le forme più iconiche con la Baby Signature e le sue varianti, riconoscibili per la chiusura metallica con logo che unisce funzionalità e spirito femminile deciso. The Héritage Collection racconta un’eleganza più silenziosa, materica e sofisticata, con il logo stampato a caldo direttamente sulla pelle e incorniciato da cuciture raffinate. The Monogram Collection invece introduce il nuovo monogramma De Marquet, costruito sull’intreccio grafico delle lettere D e M e ispirato alle geometrie Art Déco, per un carattere contemporaneo e deciso.
“AI, sustainability and competitiveness: shaping the future of footwear.” È stato questo il filo rosso che ha guidato la ventiduesima edizione del Congresso UITIC (International Union of Shoe Industry Technicians), ospitata a Shanghai nel 2025. Una città simbolo della trasformazione industriale, scelta non a caso per affrontare i grandi temi che stanno rivoluzionando il mondo delle calzature: intelligenza artificiale, sostenibilità, materiali innovativi e nuovi modelli di produzione.
L’evento, tra i più prestigiosi a livello mondiale per la tecnologia calzaturiera, ha raccolto 350 partecipanti registrati provenienti da 17 Paesi, coinvolgendo aziende, università e centri di ricerca. Un’agenda intensa e articolata: due giornate di visite industriali a realtà come Shanghai Shima Technology Group, Zhejiang Huafon New Materials, Do-Win e Saina Co., seguite da due giorni di conferenze e workshop.
A scandire il ritmo del congresso, due keynote speech — uno a cura di Footwearology, l’altro di Li Ning —, 16 presentazioni tecniche, un panel con sei relatori internazionali, e ben 24 interventi nell’Innovation Showcase. Ma più dei numeri, a colpire è stata la profondità dei temi trattati: una vera immersione nel presente e futuro dell’industria calzaturiera.
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE COME SISTEMA NERVOSO DEL SETTORE
La parola “AI” ha dominato ogni discussione. Nelle sessioni dedicate a smart manufacturing e AI empowered manufacturing, si è parlato di piattaforme di produzione intelligente, sistemi di controllo qualità basati sulla voce e sull’apprendimento automatico, e di robotizzazione evoluta che non sostituisce ma potenzia il lavoro umano.
Un concetto chiave emerso: l’intelligenza artificiale come sistema nervoso dell’impresa, capace di coordinare flussi, decisioni e processi. Ma — come ha ricordato uno dei relatori — “serve sempre l’uomo nel loop”. Le regole d’oro, sintetizzate come “guardrail, targa e patente di guida”, sono chiare: l’AI deve essere guidata, regolata e compresa per produrre valore reale.
MATERIALI, DURABILITÀ E UNA SECONDA VITA PER LA PELLE
Non meno centrale è stata la sessione su materiali e innovazioni di prodotto. L’attenzione si è concentrata su materiali sostenibili, riciclati e intelligenti, con una riflessione sulla durabilità come nuovo paradigma ecologico. Il tema del “second life for leather wastes” ha ispirato numerose aziende: trasformare gli scarti in risorse non è solo un imperativo ambientale, ma anche una leva competitiva. Un dibattito particolarmente acceso ha riguardato la vera natura della “eco-leather”, troppo spesso usata come etichetta di marketing. Il congresso ha ribadito l’urgenza di definire criteri tecnici chiari, capaci di distinguere materiali realmente sostenibili da soluzioni solo apparenti.
SOSTENIBILITÀ E COMPETITIVITÀ: IL NUOVO BINOMIO INDUSTRIALE
Le discussioni sul tema “Technology innovation for sustainability” hanno mostrato come l’innovazione green non sia più un’opzione, ma una condizione per la sopravvivenza competitiva. Aziende e ricercatori hanno condiviso progetti su tracciabilità delle calzature, strategie di disassemblaggio e recupero dei componenti, nonché modelli di produzione circolare applicabili su larga scala.
La sostenibilità, è stato ribadito, non è un tema di comunicazione, ma di ingegneria ed è un modello di business. E l’AI, ancora una volta, è lo strumento che permette di renderla misurabile e scalabile.
STORIE DI TRASFORMAZIONE: QUANDO L’INNOVAZIONE DIVENTA QUOTIDIANA
La sessione dedicata alle “successful industrial stories” ha mostrato casi concreti di trasformazione digitale nel footwear: dall’uso della skill intelligence, fino alle applicazioni di AI per il design sostenibile.
Le aziende più avanzate stanno già operando in un “innovation ecosystem”, dove competenze accademiche, ricerca e industria si contaminano continuamente. È un nuovo modello di filiera, più aperto, collaborativo e orientato alla sperimentazione.
IL POTERE DELL’AI
Il congresso si è chiuso con un panel di confronto sul potere dell’AI, in cui ricercatori, fornitori di materiali e tecnologie, e innovatori di settore hanno offerto prospettive complementari. Tutti concordi su un punto: l’intelligenza artificiale sta già trasformando prodotti, processi e modelli di business, e il settore calzaturiero — spesso percepito come tradizionalista — sta diventando un banco di prova ideale per la transizione industriale globale.
Sergio Dulio, Presidente UITIC
LA NUOVA ERA UITIC
Durante l’assemblea generale, UITIC ha inoltre annunciato una nuova fase della propria storia: approvato un nuovo statuto per adeguarsi ai tempi, confermati i membri del Comitato Esecutivo e accolto Paul Guillaume come nuovo rappresentante. Dal 2026 verranno reintrodotte le quote associative e sarà lanciato un nuovo sito web con più servizi, oltre alla nascita della UITIC Journal of Footwear Technology, dedicato alla ricerca e all’innovazione tecnica. La prossima edizione del congresso è fissata per il 2027, in una località ancora da definire, ma con un messaggio già chiaro: l’industria calzaturiera mondiale è entrata nell’era dell’intelligenza aumentata.
Il Congresso UITIC 2025 non è stato solo un evento tecnico, ma una dichiarazione di visione: l’AI non sostituisce l’uomo, ma ne amplifica la creatività e l’efficienza; la sostenibilità non è un vincolo, ma una sfida competitiva; l’innovazione non è una promessa, ma un percorso già in atto.
Per Sergio Dulio, Presidente UITIC, il mondo sta cambiando radicalmente e l’industria calzaturiera sta affrontando delle sfide, “ma queste sfide possono essere risolte attraverso una stretta collaborazione. Lo sviluppo dell’industria calzaturiera deve essere lungimirante e sempre aperto alle nuove tecnologie. Il mondo sta entrando nell’era dell’intelligenza artificiale, che non solo cambierà la tecnologia calzaturiera, ma cambierà anche tutti gli aspetti della vita. Pertanto, è necessario avere un atteggiamento aperto e valutare correttamente l’impatto dell’intelligenza artificiale sulle fabbriche.”
“Ricordi – Pagine di un diario nomade” è la nuova collezione firmata dallo stilista milanese, settima generazione della famiglia e della maison di pelletteria di alta gamma Leu Locati: non tesori da collezionare, ma impressioni di viaggio che si depositano come pagine di un diario immaginario.
Il percorso si apre con Spinosa, dove il camoscio sabbia e un inedito camoscio verde cactus si prestano a raccontare la forza delle terre aride. Il viaggio prosegue tra paglie naturali che si accendono con il ricamo TuttiFrutti: un’esplosione di colori solari, con frutti esotici ricamati e arricchiti da perline vivaci.
Le atmosfere si fanno poi più intense con il camoscio turcasso e la paglia intrecciata in testa di moro, che delineano un capitolo tribale e materico. Qui l’iconica clutch Queen Mid si arricchisce di maschere intrecciate in lurex e perline di legno, dando vita a Zamani, un’evocazione a rituali e segni ancestrali.
Il racconto si addolcisce con i toni del rosa: i fiori di pesco e i piccoli passerotti ricamati si posano su camoscio e lino, dando vita a Sakura, un motivo delicato che richiama atmosfere orientali.
Un’altra pagina importante del diario è dedicata al ricamo Monkey, palme animate dalla presenza di una scimmietta e arricchite dal dettaglio tridimensionale delle noci di cocco realizzate in legno o perle. Le icone della maison si aprono a nuove sperimentazioni: la Queen Crochet accoglie ricami tridimensionali come gli English Flowers o l’Abyssum marino, dove conchiglie e cavallucci emergono in rilievo. Una novità assoluta è il Raviolo Crochet, completamente intrecciato a mano e declinato in tutte le colorazioni della stagione.
A completare la collezione, una capsule di collane in ottone placcato oro reinterpreta le catene gioiello della maison trasformandole in girocollo dal carattere scultoreo.
OPTIMIST è la sneaker che prende ispirazione dall’universo nautico. La sua estetica pulita e contemporanea nasconde un’anima tecnica e funzionale. La tomaia combina suede premium e Ripstop tecnico, materiali scelti per offrire morbidezza e protezione, senza rinunciare a leggerezza e resistenza anche nelle condizioni più dinamiche. Il laccio elastico con stopper rende la calzata semplice e pratica, mentre gli occhielli in finitura silver regalano un tocco distintivo e marinaro. A completare la calzatura, la suola in gomma Vibram ad alta aderenza, che garantisce performance e sicurezza su ogni superficie.
DECK è, invece, la nuova interpretazione di un’icona intramontabile, il classico modello da barca, che unisce l’eleganza del mondo nautico a un’anima moderna, tecnica e funzionale. Ispirata al deck, il ponte di coperta delle imbarcazioni, la calzatura è caratterizzata da una tomaia sofisticata che fonde suede premium e Ripstop tecnico: un incontro tra morbidezza e resistenza, tra tradizione artigianale e tecnologia. I doppi lacci richiamano le cime d’ormeggio, mentre gli occhielli in finitura silver aggiungono un tocco di brillantezza contemporanea. La suola in gomma Vibram, progettata in esclusiva per garantire grip e aderenza su ogni superficie, anche la più insidiosa, fa la differenza.
Il marchio calzaturiero fondato nel 1885 nelle Marche e che ha saputo coniugare l’artigianalità tradizionale del “fatto a mano” con l’uso delle tecnologie più avanzate, mantenendo intatta la qualità eccellente del Made in Italy, ha presentato alla Settimana della Moda milanese la sua nuova collezione per la prossima estate. La SS26 porta in scena un dialogo costante tra continuità e novità, dove forme classiche si intrecciano con accenti sportivi in grado di reinterpretare i codici dello stile. La collezione sperimenta e osa, introducendo modelli che coniugano materiali pregiati, dettaagli preziosi e contrasti cromatici, pensati per accompagnare con naturalezza sia la quotidianità, sia le occasioni più sofisticate.
Tra le proposte spiccano slingback rese contemporanee da texture esotiche, sabot gioiello arricchiti da nuove sfumature cromatiche e modelli femminili che esaltano la stagione con colori vivaci e accenti decisi. Una proposta speciale che arricchisce la collezione è in particolare un sandalo da donna costruito sul fondo di un mocassino con tacco, ripreso dagli archivi della SS 2003 e reinterpretato con uno sguardo attuale.
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