Arsutoria Studio

Colazione da Leather Naturally ad APLF 2024

Leather Naturally sarà presente all’APLF 2024 di Hong Kong con la sua Lounge situata al livello 3, concourse 3E. “Saremo lieti di accogliere i nostri membri per un caffè e una chiacchierata e, naturalmente, anche gli interessati che desiderano ulteriori informazioni sulla nostra organizzazione”.

Il 20 marzo Leather Naturally attende quindi gli operatori dalle 9 alle 10, presso la sala riunioni N106-N108. I membri del Board presenteranno le attività di Leather Naturally dell’ultimo anno e quelle previste per il 2024, tra cui:

– Giornata mondiale della pelle (World Leather Day) e modalità di partecipazione
– Lo studio LCA di Leather Naturally
– Icona ‘Get the Facts’ per rivenditori, marchi e designer

E’ prevista anche una tavola rotonda su temi importanti che interessano tutti gli operatori del settore:

– Come possono i marchi essere ulteriormente educati sulla pelle?
– Come posso utilizzare lo studio LCA?
– Come utilizzare al meglio i social media nel settore della pelle?

Il Breakfast Meeting è accessibile a tutti e per questo vi invitiamo a portare con voi i vostri partner commerciali. Si tratta di una grande opportunità non solo per conoscere Leather Naturally, ma anche per interagire di persona con il team e porre domande.
Per partecipare si prega di registrarsi su: APLF – Hong Kong 2024 | Leather Naturally

Leather Naturally terrà anche una presentazione il 19 marzo nell’area pubblica della fiera per illustrare il lavoro dell’organizzazione e perché il supporto dei suoi membri è davvero decisivo.

Leather Naturally promuove l’uso di pelli certificate e prodotte in modo responsabile. Il suo sito web www.leathernaturally.org è una risorsa fondamentale per ottenere informazioni sulla moderna produzione di pelle e sul ruolo che essa svolge in una società più sostenibile.

Le collezioni spagnole per l’A/I 2024-25 presentate con successo a Milano

Le esportazioni di calzature spagnole, nei primi undici mesi del 2023, hanno raggiunto i 3.010,8 milioni di euro e 146,2 milioni di paia, con un aumento del 6,4% in valore e una diminuzione dell’1,2% in paia rispetto allo stesso periodo del 2022.

Questi numeri inquadrano la situazione del mercato spagnolo delle calzature. Pur denotandone la tenuta non possono certo mettere al riparo dalle tante criticità e incertezze che coinvolgono l’intero comparto.

 

Un segnale positivo, però, è di certo venuto dalla partecipazione delle aziende spagnole al MICAM Milano di febbraio 2024: un totale di cento espositori spagnoli, in rappresentanza di 123 marchi.

Si è trattato dello stesso numero di aziende che, sotto l’egida di Shoes from Spain, hanno partecipato alla fiera nel 2023.

 

“MICAM è la più importante fiera del settore calzaturiero ed è una buona notizia che, nonostante la delicata situazione che il settore sta attraversando, molte aziende abbiano presentato le loro collezioni a Milano”, ha dichiarato Rosana Perán, presidente della FICE, che ha aggiunto: “La complessa situazione economica, influenzata dalla crescente inflazione, dai conflitti geopolitici internazionali e dall’aumento del costo del lavoro, ha messo le aziende in una posizione difficile. Tuttavia, l’elevata presenza a Milano riflette la resilienza del settore e il suo impegno nell’internazionalizzazione”.

 

La Spagna è stata il secondo Paese per numero di espositori al MICAM. Una partecipazione elevata che ha permesso alle aziende di esaltare il loro impegno sul fronte del design, della qualità, della sostenibilità e dell’innovazione.

 

Chiude il bilancio Imanol Martínez, Direttore Marketing di FICE, con gli ultimi dati sulle esportazioni: “Nei primi undici mesi del 2023 abbiamo esportato lo stesso numero di paia, ma più costose del 20%, dello stesso periodo del 2019. L’Italia è il secondo acquirente di calzature spagnole, con il 15,4% del totale. Da gennaio a novembre 2023, le esportazioni verso l’Italia sono state pari a 462,5 milioni di euro e 23,3 milioni di paia, con una crescita del 22,3% in valore e del 12,5% in volume rispetto al 2022. Rispetto allo stesso periodo del 2019 (dati pre-Covid), le esportazioni verso l’Italia sono superiori del 44,7% in valore e del 24% in paia”.

NexX4TM, la nuova suola rivoluzionaria

Immagina di indossare una scarpa con una suola che nasce trasparente, proprio come il vetro, ma completamente e facilmente personalizzabile esteticamente, in termini di colori, trama e design. Adatta a qualsiasi tipo di calzatura, forma e spessore. Una suola unica, caratterizzata da leggerezza estrema, elevata resistenza all’abrasione, lunga durata e prestazioni elevate e costanti in tutte le condizioni climatiche.
NexX4TM è il nuovo brand che identifica questa incredibile innovazione, sviluppata dalla Business Unit JVI-Engineering di proprietà di JV International srl (jvinternational.com).
Con NexX4TM, JVI-Engineering ha deciso di cambiare le regole del gioco rivoluzionando non solo il mondo delle suole ma il modo stesso di concepire, progettare e realizzare le calzature.
Alla fiera del settore Military – Enforce Tac di Norimberga (26-28 febbraio) – il brand ceco Prabos è Il primo a scegliere NexX4TM sul proprio modello Striker, uno stivale mimetico da combattimento ultraresistente.
In questa calzatura, l’applicazione di NexX4TM ha un ruolo fondamentale. Grazie alla sua trasparenza, questa la suola è infatti in grado di fondersi perfettamente con lo stile mimetico dello stivale. L’ineguagliabile leggerezza di NexX4TM offre una comodità estrema, mentre il particolare design del battistrada, unito alle caratteristiche intrinseche del materiale, garantisce una presa salda anche su terreni umidi e bagnati.
Le elevate prestazioni in termini di resistenza all’abrasione, leggerezza, grip e performance costanti su un ampio intervallo di temperature da -40 a +40, rendono questo stivale senza uguali nel suo settore.
Dal fashion all’uniform, dallo sport al work & safety NexX4TM si afferma come la soluzione del futuro. Non solo una suola, ma una vera tecnologia in grado di rendere ogni scarpa unica e in grado di superare le aspettative, sempre più all’altezza di ogni esigenza quotidiana o straordinaria, in qualsiasi condizione di clima e di ambiente.

Kerry Brozyna è il nuovo presidente di L&HCA

Il Leather & Hide Council of America (L&HCA), l’organismo che rappresenta l’industria della pelle statunitense, ha nominato Kerry Brozyna suo nuovo presidente a partire da giugno 2024. Brozyna porta con sé un’esperienza significativa nel settore dei brand, della produzione e della gestione della catena di fornitura internazionale, in quanto proviene da Wolverine Worldwide (WWW), dove ha ricoperto il ruolo di vicepresidente e direttore generale.
Brozyna, che è già co-presidente del Consiglio di amministrazione di L&HCA, subentra a Stephen Sothmann, che ha ricoperto la carica di presidente di L&HCA per dodici anni e che ora entra a far parte di DTB AgriTrade, a seguito di un processo di selezione aperto condotto dal comitato esecutivo di L&HCA.
Nel suo nuovo ruolo, Brozyna supervisionerà la direzione strategica di L&HCA, voce univoca di un’industria statunitense che vale più di 1 miliardo di dollari all’anno e che esporta circa il 95% delle pelli bovine e wet blue. Al centro della strategia si trova l’innovativo Programma di Sostenibilità dell’Industria di L&HCA, che riunisce partner di tutta la filiera per promuovere le migliori pratiche di produzione e l’uso di pelli sostenibili e di alta qualità nei mercati internazionali.
Fondamentale sarà la pubblicazione della prima valutazione completa e indipendente del ciclo di vita (LCA) della produzione statunitense di pelle bovina, che sarà presentata all’Economist Sustainability Summit di Londra nel marzo 2024. Questo studio basato su dati scientifici dovrebbe finalmente evidenziare che l’impronta ambientale della pelle è significativamente inferiore rispetto a quanto emergeva dai modelli precedenti. Brozyna commenta così: “L’industria tessile, così come quella della pelle, si trova a un bivio; è necessario un impegno deciso a favore di soluzioni che facciano bene sia al pianeta sia al business. Dobbiamo proteggere e far crescere i mercati internazionali ed educare le parti interessate e i consumatori sul perché lo slow style, ad esempio, sia preferibile al fast fashion”.
E ancora: “Sono entusiasta di sostenere il settore nella sua rapida evoluzione e di sfruttare l’opportunità della pelle come industria unica che consuma, anziché creare, rifiuti. Noi forniamo risposte a molte sfide che l’industria tessile e il nostro pianeta devono affrontare oggi”.
Chad Robertson, Presidente del Leather and Hide Council of America:
“Kerry porta con sé un vero e proprio know-how commerciale, una conoscenza dei brand e dei consumatori e una comprensione dell’industria della pelle. Per questo motivo, si trova nella posizione ideale per guidare il L&HCA mentre lavora per influenzare l’industria internazionale e coinvolgere il nostro pubblico commerciale e di consumatori”.


Da Lineapelle tanti contenuti e grande energia

Nonostante la fase congiunturale complessa, Lineapelle 103, svoltasi a Fiera Milano Rho dal 20 al 22 febbraio 2024, si è chiusa con un bilancio positivo che apre spiragli di fiducia per la filiera della pelle, del lusso e del design. Ben 25.376 gli operatori di settore (in crescita sulle edizioni di febbraio e settembre 2023) che hanno animato con il loro interesse e la loro ricerca di novità gli stand dei 1.167 espositori di Lineapelle con le collezioni e i progetti per la Primavera-Estate 2025, caratterizzati da una forte ricerca innovativa e da una evidente propensione alla diversificazione dei mercati, delle proposte e delle destinazioni. Significativo l’afflusso degli operatori esteri (il 39% del totale) con una prevalenza di ingressi di buyer da Francia, Spagna, Germania, Gran Bretagna, Turchia, Stati Uniti e Cina.
La vitalità di Lineapelle 103 e la sua capacità di aprire orizzonti nuovi anche in un momento di mercato particolarmente preoccupante, hanno trovato espressione e (grande) interesse in tutti i contenuti che ne hanno arricchito l’esperienza fieristica, a cominciare dal successo delle sei sfilate di Lineapelle Designers Edition. Feedback molto positivi anche per la prima edizione di Lineapelle Interiors/Leather Duets, mostra di cultura di impresa che ha messo in scena una sequenza di installazioni, ognuna delle quali rappresentata da un progetto esclusivo di leather design condiviso tra un’azienda produttrice di pelle made in Italy e un’azienda di arredamento. Grande coinvolgimento anche per In The Making Atto II (spazio interconnesso e multidisciplinare dove i visitatori di Lineapelle hanno potuto partecipare a una serie di workshop artigianali utilizzando la pelle) e per la seconda edizione dei Science Based Fashion Talks, occasioni di dibattito e condivisione che puntano a scoprire e definire le strategie green per tutta la filiera di riferimento e che in questa occasione si sono occupati di temi di grande attualità per il settore come la deforestazione, la sostenibilità della moda, la circolarità, l’ecodesign e la decarbonizzazione.

Il Programma  Divulgazione AICC per il 2024

L’Associazione Chimici del Cuoio ha stilato un intenso programma di corsi, seminari e convegni per tutto il 2024. Ecco il calendario che verrà aggiornato in corso d’opera.

* Fine Marzo (Area Veneta) – Corso ACADEMY – Decalcinazione/Macerazione/Pickel
* Metà/Fine Marzo (Area Toscana) – Corso ACADEMY – Difettistica del Pellame
* Prima Metà Marzo (Area Campania) – Corso ACADEMY – Pelli Ovicaprine dal Grezzo al Picklato
* Aprile (Area Veneta) – Consegna libri agli studenti meritevoli dell’Istituto Tecnico Conciario
* Aprile (Area Toscana) – Corso ACADEMY – Rinverdimento/Calcinaio/Macchinari coinvolti
* Aprile (Area Campania) – Incontro formativo “Criteri di Sostenibilità nelle comunicazioni B2B e B2C
* 10 Maggio (Area Veneta) – Convegno Tecnico Nazionale AICC
* Prima metà Maggio (Area Campania) – Evento formativo “il Sistema ZDHC”, con relatori UL
* Fine Giugno (Toscana) – Seminario sui Tensioattivi
* 5 Giugno (Area Campania) – Evento formativo su “Restrizioni sul pellame; limiti e metodi”, tenuto da Francesco Troisi
* 23 Luglio (Veneto) – Evento in Piazza – Ospite l’Arbitro Internazionale di Calcio Daniele Orsato
* 3 Luglio (Area Campania) – Corso ACADEMY su Pelli Ovicaprine: “Difetti su pelli grezze, piclate, wb, crust ovicaprine”, tenuto da Giuseppe Faiella
* Fine Settembre (Area Veneto) – Corso ACADEMY
* Seconda metà Ottobre (Area Toscana) – Evento su Criticità richieste di Filiera (ZDHC, LWG, etc)
* 25 Ottobre (Area Campania) – Convegno Tecnico Locale
* Novembre (Area Veneto) – Corso ACADEMY
* Novembre (Area Toscana) – Convegno Area Toscana; tema “La Sostenibilità”

Luigi Carnevali, la sostenibilità resa possibile

Il traguardo raggiunto dalla Luigi Carnevali rappresenta un nuovo standard per il settore, finalizzato a promuovere la qualità e l’ecocompatibilità dei prodotti.

La certificazione Global Recycled Standard (GRS) testimonia l’impegno nell’utilizzo responsabile delle risorse così da contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale e alla promozione di un’economia circolare.

L’azienda tiene a sottolineare come l’attenzione per la sostenibilità e la presenza di materiali riciclati non comprometta in alcun modo la qualità dei suoi rinforzi tessili che, infatti, mantengono standard eccellenti in termini di resistenza, durata e versatilità, garantendo performance all’avanguardia in tutte le fasi di lavorazione.

Investire in rinforzi tessili certificati GRS rappresenta non solo l‘impegno per un prodotto finito di qualità, ma anche l’affermazione di una immagine aziendale che testimonia una visione a lungo termine legata all’innovazione e alla sostenibilità.

 

CALZATURA

“Per il momento – spiegano dalla Luigi Carnevali – abbiamo deciso di certificare GRS i principali e storici prodotti: sia le basi in jersey che le tele in cotone, a cui verranno aggiunte delle nuove versioni in poliestere che, oltre a essere più performanti rispetto a quelle realizzate in fibra di cotone, potranno offrire, in ottica GRS, una percentuale maggiore di componente riciclata all’interno della fibra, e conseguentemente nel prodotto finito, pur mantenendo le stesse eccellenti performance”.

 

Carnevali sostiene fermamente anche la progettazione di rinforzi dalla consistenza morbida e delicata in grado di migliorare il comfort della tomaia e, di conseguenza, l’esperienza di chi indossa le calzature. Un approccio accolto positivamente dai principali marchi di fama mondiale.

Tuttavia, non è sempre agevole l’applicazione di questa filosofia su tutti i tipi di pellami o tessuti per tomaia, specialmente quando si tratta di materiali come la vernice o i tessuti gommati. In risposta a queste sfide, l’azienda ha introdotto nella gamma di termoadesivi un nuovo tipo di collante che ha ottenuto riscontri estremamente positivi, in particolare nelle situazioni in cui il rinforzo è sottoposto a forti stress durante le lavorazioni.

 

“Parallelamente al settore della moda, disponiamo di una vasta linea di rinforzi consigliati soprattutto per la scarpa antinfortunistica che oggi possiamo offrire anche con la certificazione GRS, garantendo gli stessi elevati standard di prestazioni e resistenza”, continuano in Carnevali.

 

PELLETTERIA

Oltre ad aver introdotto, a fianco dell’attuale microfibra, la versione certificata GRS, Carnevali ha inserito, nel già ricco portafoglio prodotti, ulteriori rinforzi con caratteristiche tecniche in grado di supportare al meglio sia pellami che tessuti destinati a chi produce borse o piccola pelletteria. Parte di questi nuovi prodotti, in un secondo tempo, andranno ad aggiungersi all’elenco di referenze certificate GRS.

 

“Nonostante i nostri 115 anni di attività possano suggerire un’immagine legata alla tradizione, dimostriamo quotidianamente che la nostra azienda è in continua evoluzione e che si distingue per la sua dinamicità, con un’ossessione costante per la ricerca del rinforzo perfetto, in risposta ad ogni esigenza”.

Micro Lenzi, il nuovo rinforzo tessile rispettoso dell’ambiente

Lenzi Egisto è sostenibile dall’inizio alla fine. Nel senso che l’azienda toscana è nata con il riciclo e ancora oggi, dopo più di un secolo, la sua attività di ricerca e sviluppo l’ha condotta a portare sul mercato un nuovo materiale attento all’ambiente e richiesto dal mondo della produzione. Ma andiamo con ordine e cominciammo dell’inizio, per l’appunto.

A Prato, nel 1898, Egisto Lenzi inizia la sua attività per il recupero delle fibre nobili dagli abiti dismessi. Attività che ai giorni nostri chiameremmo “riciclo virtuoso delle fibre”.

Dopo alcuni anni durante i quali le fibre riciclate venivano vendute sul mercato locale, iniziò l’attività di produzione in proprio di tessuti e prese vita il primo nucleo produttivo dell’azienda. Gli sviluppi sono rapidi e, nel 1936, si rese necessario aumentare la produzione aggiungendo il sito produttivo di Vaiano, con una superficie industriale più ampia, dove tuttora si trova la sede principale e parte della produzione della Lenzi Egisto.

La produzione di tessuti “non convenzionali” e la continua ricerca di soluzioni tessili innovative inizia nell’immediato dopoguerra. Nell’ultimo trentennio, invece, le grandi trasformazioni tecnologiche intervenute nel settore tessile hanno consentito il consolidamento di nuove strategie commerciali, la ricerca di soluzioni tessili innovative nei settori dell’abbigliamento militare, del tessile di protezione e della moda funzionale. Soluzioni talvolta “visionarie”, ma che hanno confermato Lenzi Egisto come un marchio sinonimo di innovazione tessile di qualità.

La ricerca e lo sviluppo della Lenzi sono sempre state volte a proporre materiali inediti, sviluppati per risolvere richieste specifiche e concrete del mercato.

Come accadde nella metà degli anni ’90 quando vennero introdotti, anche fra i grandi marchi della Moda, i tessuti Jacquard realizzati con fibre ad alto contenuto tecnologico, che garantivano resistenza e funzionalità anche all’accessorio moda mantenendo aspetto e tatto estremamente ‘glamour’.

Nei primi anni 2000 Lenzi lanciò i tessuti barriera per le solette anti-perforazione delle calzature antinfortunistiche, in grado di sostituire le scomode e pesanti lamine in acciaio. Da allora il mondo della calzatura di sicurezza non è più lo stesso.

Si diceva che Lenzi Egisto è un’azienda sostenibile dall’inizio alla fine. Arriviamo, quindi, se non alla fine, all’attualità. Oggi LENZI ha raccolto la richiesta del mercato di trovare una soluzione al problema dei rinforzi di soppannatura delle pelli. I tradizionali rinforzi in microfibra, prodotti con processi chimici “aggressivi”, non sono più accettabili.

“Per proporre una soluzione sostenibile, rispettosa dell’ambiente e a chilometro zero, bisognava poter realizzare in azienda un prodotto alternativo, un materiale tessile ‘coagulato’ senza resine, che restasse pulito al taglio, resistente e compatto in fase di scarnitura”, raccontano in Lenzi Egisto. È nato così MICRO LENZI, il nuovo rinforzo tessile risultato di una ricerca condotta su fibre innovative che riescono a restare coese senza bisogno di utilizzare resine di qualsiasi tipo. Fibre a base Poliammidica di produzione europea.

I materiali MICRO LENZI sono interamente tessuti e rifiniti negli stabilimenti di Vaiano, vicino a Prato, in Toscana.

I prodotti Micro Lenzi, seppur privi di resine e sostenibili, sono facili da utilizzare. Sono adatti all’incollaggio sulla pelle, vengono rifilati senza alcun problema, possono essere scarniti lasciando un bordo pulito e senza sfilacciature, anche a taglio vivo.

È disponibile in tre colori (Bianco, Grigio e Nero) e in cinque grammature, per coprire le varie esigenze di rinforzo delle varie tipologie di pelli.

UNIWORK offre un’anteprima della collezione PERFORMANCE

Lo scorso ottobre Uniwork ha sottoposto al vaglio del mercato alcuni prototipi della sua nuova linea Performance sviluppata in collaborazione con Michelin, che verrà presto industrializzata e quindi commercializzata. Un’anteprima che ha permesso di apprezzare una collezione al top di gamma destinata a soddisfare i palati più esigenti. Due le linee: Urban e Hiking.
La gamma Urban si ispira all’esperienza tecnica di Michelin con gli pneumatici da strada e comprende una gamma di modelli che riprendono i nomi dai più importanti circuiti automobilisti di Formula Uno: Melbourne, Imola, Montecarlo, Silverstone, eccetera. Le tomaie sono in nylon più crosta o nubuk più suede, le suole vantano un’intersuola in morbido PU e un elegante battistrada by Michelin in gomma nitrilica HRO che garantisce durabilità, aderenza e flessibilità. Le fodere sono ad alta traspirabilità e le lamine non metalliche ‘antiperforazione zero’.


La linea Hiking prende invece le mosse dal mondo off-road e propone un battistrada più aggressivo e scolpito ispirato al mondo rally, tanto che i modelli prendono i nomi dalle più famose autovetture di queste competizioni come Stratos, Delta, Impreza, eccetera. Alle caratteristiche della linea precedente si aggiunge il puntale in composito con resistenza fino a 200 J per calzature da esterno robuste e antiscivolo, resistenti agli idrocarburi.

Entrambe le linee saranno conformi alla norma EN ISO 20345 – 20347:2022 e disponibili anche con i requisiti ESD.

Zago e la parabola del visitatore nel cantiere

Un visitatore entrò nel cantiere dove nel Medioevo si stava costruendo una cattedrale. Incontrò un tagliapietre e gli chiese: “Che cosa stai facendo?”. L’altro rispose con malumore: “Non vedi, sto sudando a tagliare le pietre”. Così egli mostrava che considerava quel lavoro increscioso e senza valore. Il visitatore passò oltre e incontrò un secondo tagliapietre; anche a questo chiese che cosa stesse facendo. “Sto guadagnando di che vivere per me e per la mia famiglia”, rispose l’operaio in tono calmo, mostrando una certa soddisfazione. L’altro proseguì ancora e trovato un terzo tagliapietre gli rivolse la stessa domanda. Questi rispose gioiosamente: “Sto costruendo una cattedrale”.


Questo è il racconto (tratto da ‘La Ricetta della felicità’ di Roberto Assagioli) che Zago Moulds Solution, azienda padovana leader nella produzione di stampi complessi per calzature, ha scelto per sottolineare l’orgoglio di contribuire con il proprio lavoro alla realizzazione di un’opera più grande. Di fatto, solo il terzo tagliapietre aveva compreso il significato e lo scopo del suo lavoro, che eseguiva con passione ed entusiasmo. “Come amiamo ripetere spesso in Zago, i progetti non sono sempre semplicemente ciò che ci si aspetta che siano, i progetti sono quello che sono; il modo in cui li viviamo fa la differenza. Il modo in cui progettiamo, pensiamo, scegliamo, costruiamo, fa la differenza” spiega Marina Zago, direttrice del marketing.


E ancora: “In Zago cerchiamo di ricordarci ogni giorno, realizzando stampi per l’iniezione PU sicurezza che il calzaturiero che ci affida un suo progetto sa che in Zago non solo rispetteremo le norme ISO necessarie e la funzionalità dello stampo, ma che accoglieremo con passione la sfida stampistica di raccontare un’emozione nella calzatura”.