Arsutoria Magazine

La scuola delle opportunità


Perché Arsutoria, the workshop school, tiene fede al suo claim organizzando corsi che non solo insegnano e approfondiscono i materiali, il design, la tecnica e la produzione del mondo delle calzature e delle borse, ma si configurano effettivamente come un laboratorio ricco di opportunità.

Avere in classe, come insegnanti aggiunti, imprenditori e tecnici di aziende leader del settore e visitare i loro siti produttivi. Oppure, avere l’occasioni di partecipare a concorsi internazionali o, addirittura, di sfilare in passerella e mettere così in mostra il proprio saper-fare.

Partecipare attivamente a progetti sviluppati in partnership con alcune importanti masoin e avvantaggiarsi della possibilità di osservare come si lavora in quotate case di moda. Infine, ma non certo per importanza, realizzare i propri prototipi di scarpe o borse, oppure cimentarsi con la costruzione di modelli esclusivi sviluppati proprio dallo staff di Arsutoria School.

Tutto ciò detto, come è possibile non pensare che la scuola internazionale di Milano per designer e modellisti non rappresenti un’opportunità imperdibile?! Non solo di imparare tutto quanto c’è da sapere per iniziare a lavorare in aziende quotate sapendo esattamente cosa fare, ma anche opportunità di conoscere a fondo e direttamente i protagonisti della industry, le aziende che operano ogni giorno nel mondo delle calzature e della pelletteria.

Un 2024 in sofferenza per il menswear italiano

Dopo anni di crescita, il 2024 si profila come un anno di “sofferenza” per la moda in generale e per il menswear italiano. In un contesto di grandi incertezze, i maggiori timori sono da ricondurre alla minor propensione all’acquisto dei consumatori, ai forti aumenti dei costi, al rallentamento di molte importanti economie, nonché alle tensioni geopolitiche legate sia ai diversi conflitti in atto, sia ad una serie di elezioni politiche chiave, come quelle europee del giugno scorso e quelle americane più recenti.

Secondo le stime elaborate dall’Ufficio Studi Economici di Confindustria Moda, la moda maschile italiana (in un’accezione che comprende la confezione, la maglieria esterna, la camiceria, le cravatte e l’abbigliamento in pelle) è attesa archiviare il 2024, dopo tre anni in continua crescita, con un fatturato in calo del -3,6% rispetto a quello dell’anno precedente. Nel 2024 il fatturato del menswear italiano, pertanto, si porterebbe a 11,4 miliardi di euro, coprendo così il 18,9% della filiera Tessile-Abbigliamento italiana.

Con riferimento ai singoli micro-comparti qui esaminati, nel 2024 risultano tutti interessati da dinamiche negative, ad eccezione dell’abbigliamento in pelle. Nel 2024 il valore della produzione (si ricorda che tale variabile si propone di stimare il valore dell’attività produttiva svolta in Italia, al netto della commercializzazione di prodotti importati) presenta un decremento del -4,0% sul 2023. Nel corso dell’anno le vendite oltreconfine si sono mantenute positive, sebbene con ritmi più contenuti: per l’export si prevede una variazione pari al +0,6%. Il livello complessivo delle vendite estere passerebbe, dunque, a circa 8,9 miliardi di euro. L’incidenza dell’export sul fatturato totale del comparto si continuerebbe ad irrobustire, arrivando a pesare il 77,8%.

Al contrario, relativamente all’import, si prospetta una flessione del -6,6% nei dodici mesi, per un totale delle importazioni settoriali pari a 5,3 miliardi.

Visto il suddetto andamento degli scambi con l’estero, per l’attivo commerciale settoriale si attende un miglioramento, il surplus complessivo dovrebbe salire, infatti, a oltre 3,6 miliardi nell’intero anno.

Import e export

Un quadro maggiormente dettagliato mostra, da gennaio a settembre 2024, come l’export di menswear si sia mantenuto positivo, registrando una crescita del +1,0%, raggiungendo i 7,1 miliardi di euro. Al contrario, sul fronte import, nei primi nove mesi del 2024, il menswear made in Italy mostra un calo medio del -7,2%, scendendo a 4,8 miliardi circa.

Circa le principali destinazioni, si conferma in testa la Francia, con un +7,5%, che si è assicurata il 12,8% del totale esportato, seguita da Germania, con il 10,1% delle esportazioni maschili, nonostante un calo del -2,9%. Seguono al terzo posto gli Stati Uniti, in aumento del +0,6%, che assorbono così il 9,3% dell’export di moda uomo. Grazie a una decisa crescita, pari al +30,1%, sale in quarta posizione la Cina.

Se si guarda alle performance per linea di prodotto, da gennaio a settembre 2024 si rileva una crescita delle esportazioni per tutte le voci, ad eccezione delle cravatte, che presentano una flessione del -7,6%. L’abbigliamento in pelle, con una crescita del +9,7%, risulta il best performer; il vestiario esterno evidenzia una dinamica pari al +1,3%; seguono la camiceria maschile (+1,2%) e la maglieria uomo (con un aumento più contenuto: +0,4%).

Relativamente invece ai mercati di approvvigionamento nei primi nove mesi del 2024, la Cina si conferma il top supplier con una rilevanza del 12,5%, nonostante una flessione del -9,8% sul medesimo periodo del 2023. Il Bangladesh, in seconda posizione, presenta un calo double-digit (-12,3%), così come la Francia, terza, che flette del -10,4%.

Nel caso delle forniture provenienti dall’estero, nei primi nove mesi 2024, si registra una contrazione delle importazioni per tutti i prodotti, ad eccezione dell’abbigliamento in pelle, che cresce del +6,6%.

Passando all’analisi al consumo sul mercato nazionale, con riferimento all’AW 2023-24 il Tessile-Abbigliamento nel suo complesso è stato caratterizzato da una dinamica negativa a differenza di quella registrata nella stagione A/I precedente: a valore ha sperimentato un calo del -3,8% e a volume del -4,7%, mentre l’A/I 2022-23 aveva archiviato un +5,9% a valore e un +2,3% a volume.

Veldskoen Shoes: anima dell’Africa

La circostanza in cui prende vita il progetto delle Veldskoen Shoes è piuttosto curiosa: nel 2016, durante una conversazione sui Giochi Olimpici di Rio, i due soci fondatori Nick Dreyer e Ross Zondagh sono delusi dal fatto che la squadra olimpica sudafricana sfili durante la cerimonia di apertura indossando un abbigliamento inadeguato a rappresentare la nazione. Iniziano dunque a pensare ad un capo iconico del Sud Africa da far indossare in futuro agli atleti per meglio rappresentare il proprio Paese e la scelta cade sulle veldskoen. Aggiungendo un tocco di colore alle suole, alle cuciture e ai lacci, nasce quello che è il look distintivo di Veldskoen oggi. Il nome stesso è curioso: la parola “Veldskoen” fu documentata per la prima volta dai coloni olandesi che arrivarono nell’Africa meridionale quasi 400 anni fa e significa “scarpe da campo”. Tuttavia, secondo il folklore tribale dei due gruppi etnici principali dell’Africa Meridionale, erano scarpe di cuoio, tagliate da un’unica pelle, realizzate e indossate dalle tribù già 1000 anni prima. Partendo dal design originale di queste calzature nasce il prodotto contraddistinto dal brand che conosciamo oggi e che ha catturato il cuore non solo dei , ma del mondo con alcuni fans famosi come Ashton Kutcher, il principe Harry e Matthew McConaughey.


U.S. Polo Assn. celebra il suo 135° anniversario

Fondata nel 1890, U.S. Polo Assn. è da oltre un secolo simbolo di raffinatezza e tradizione, e l’iconico logo del doppio cavaliere, introdotto nel 1981, rappresenta l’eredità duratura del polo.Tutti valori che troviamo anche nella nuova collezione invernale di calzature presentata a Pitti Uomo lo scorso gennaio, dove la linea sportwear si arricchisce del modello JODIE: una sneaker dal look sofisticato con suola in simil para, bianca o color gomma naturale. Più bassa e bombata per l’uomo, più alta e dai volumi importanti per la donna, questo modello si declina in due versioni: la prima si caratterizza per le cuciture e i micro fori sulla tomaia laterale, mentre la seconda, più vivace e audace, rappresenta il perfetto equilibrio tra comfort e stile. Per quanto riguarda la nuova linea borse e accessori per l’uomo, invece, spicca la linea WEST WIND, composta di pratici modelli in materiale tecnico waterproof, multi scomparto, dalle forme moderne e logo verniciato tono su tono, che accompagnano l’uomo di oggi nelle sue esperienze del quotidiano fino al viaggio più avventuroso.


Nasce il brand di lusso maschile LF Luìs Figo

In occasione di Pitti Uomo a Firenze, Luìs Figo insieme all’amico, socio e fondatore Gandolfo Albanese, hanno presentato il loro progetto moda innovativo: il brand di lusso maschile LF Luìs Figo. La main collection LF Luìs Figo “new chicwear”, come amano definirla i suoi fondatori, si ispira al lifestyle contemporaneo, portando l’ispirazione sartoriale italiana in un contesto moderno e dinamico. Un total look che racconta il Made in Italy: ogni capo racconta un viaggio tra eleganza sportiva e raffinatezza urbana, perfetto per chi vive ogni giorno come una nuova sfida, con stile e autenticità.  Pensata per l’uomo moderno che vuole essere impeccabile in ogni momento della giornata, la collezione LF Luìs Figo FW 25-26 comprende una gamma completa di capi, incluse sneaker di design.  Ogni capo riflette la personalità di Luís Figo: l’equilibrio tra forza e grazia, tra tradizione e innovazione, pensato per l’uomo che cerca capi capaci di raccontare una storia di qualità, passione e stile senza tempo.


KEEN: ‘outside fashion’

Il brand ha dato inizio alla sua storia con l’innovativo sandalo Newport, un modello ibrido dotato di una punta protettiva che ha rivoluzionato il settore delle calzature, e si è sempre attivato per la conservazione ambientale e il supporto umanitario. Oggi lavora attivamente per identificare e sostituire le sostanze chimiche nocive nella filiera produttiva con alternative più sicure e sostenibili, garantendo che ogni passo sia responsabile e consapevole. Un brand che ama definirsi “Outside” più che ‘outdoor’, perché l’esplorazione inizia ovunque—oltre la soglia della porta di casa, impegnandosi per rendere l’outdoor accessibile a tutti. Un impegno che ritroviamo anche nella nuova collezione invernale, dove spicca la sneaker HYPOWSER OPEN-AIR , indossabile in un attimo e che, grazie al tallone Crushback, si trasforma in una scarpa o in uno slide. Inoltre, grazie alla nuova intersuola in schiuma iniettata extra spessa ma incredibilmente leggera, offre un comfort impareggiabile. Di grande interesse anche JASPER ZIONIC, la sneaker ibrida con DNA da scarpa da arrampicata, ripensata per accompagnare l’urban citizen nelle esperienze di ogni giorno. La tomaia è realizzata in morbido suede etico con cuciture curate nei dettagli, mentre la suola, leggera e resistente, offre maggiore durata e prestazioni, grip e agilità superiori per affrontare movimenti dinamici. La calzata sagomata garantisce, infine, il massimo comfort durante il movimento.

JASPER ZIONIC
HYPOWSER
HYPOWSER


Hyplus+ rivoluziona il modo di intendere il design di moda

Hyplus è il primo marchio al mondo generato dall’intelligenza artificiale, che fonde la creatività umana con la tecnologia avanzata per creare capi di abbigliamento e calzature rivoluzionari. L’intelligenza artificiale ha anche permesso di mettere a punto la tecnologia Lentishift, un sistema innovativo in grado di generare un effetto reticolare ispirato al campo ottico attraverso una doppia stampa presente nello stesso posizionamento del capo. Con questo processo, le calzature in collezione presentano una doppia visione: osservandole frontalmente, appare un segno “+” simbolo di positività e di slancio verso il futuro, mentre da un angolo opposto emerge un richiamo ironico e al passato, una dicotomia che rende ogni creazione unica e sorprendente.


La collezione non è solo un progetto estetico, ma una vera e propria innovazione, che grazie all’incursione della tecnologia imprime carattere e personalità sui materiali, senza mai mettere in secondo piano la qualità. La collezione si articola in due linee principali: Hybrid, una linea never out of stock sempre disponibile per i capi iconici, integrata con drop in edizione limitata, pensati per chi cerca unicità e novità in ogni release.


La brogue derby protagonista dell’inverno di Green George

Il brand marchigiano di calzature artigianali dal 1971 ha presentato allo scorso Pitti Uomo la sua nuova collezione FW24/25, incentrata su modelli che raccontano lo stile senza tempo, il meticoloso lavoro manuale dove ogni passaggio è fondamentale per ottenere una calzatura di altissima qualità, e portavoce di una personalità distintiva. La main collection, pensata per l’uomo, trova nella Brouge derby uno dei suoi migliori portavoce: realizzata in pregiata pelle di vitello color cuoio, è impreziosita da una punta scura con effetto anticato, frutto di un’attenta lavorazione manuale che ne esalta il carattere unico. La vera forza di questo modello risiede, però, nella suola robusta in gomma tipo carro armato, che garantisce massima durabilità e aderenza, rendendola perfetta per affrontare ogni situazione con stile e praticità. Tra i pezzi più iconici in collezione troviamo anche il mocassino in morbido pellame scamosciato con nappine, proposto nei toni dei marroni chiari e caratterizzato sulla punta e sul tallone da una speciale lavorazione di invecchiamento. La classica lavorazione Blake dona alla calzatura maggiore flessibilità e resistenza, mentre grip e praticità sono assicurati dalla suola a carrarmato in gomma.

Filmore: ispirata e rispettosa della natura

Un marchio sostenibile che cura ogni aspetto del prodotto, partendo dai primi schizzi, passando per la scelta dei materiali e design moderni e senza tempo, per terminare con condizioni di lavoro eque. Filmore sceglie pelle certificata LWG prodotta in modo responsabile, abbinata a suole uniche realizzate con materiali riciclati. Progettazione, produzione e confezionamento avvengono prevalentemente in Europa secondo standard di qualità. La natura, che Filmore rispetta e tutela, è anche la fonte di ispirazione per design puliti, studiati per superare le stagioni e le mode, e toni naturali, che danno il tono a ogni collezione.

Anche il lancio del brand, avvenuto nel 2023, è stato all’insegna dell’originalità: acquistando un paio di scarpe, i primi cento clienti hanno ottenuto lo 0,01% di quote del marchio, entrando a far parte dell’azienda. È stata costruita un’installazione unica in acciaio con 100 “scatole di scarpe” illuminate, accompagnata da un sito web che, in tempo reale, mostrava la luce che, per ogni scarpa venduta, andava a spegnerlo all’interno della shoe boxes.


Campomaggi Outdoor: estetica funzionale

Dopo il debutto della precedente edizione, dedicata agli amanti della natura, la linea si amplia con nuove proposte pensate per offrire il perfetto equilibrio tra funzionalità ed estetica. Zaini, marsupi e borse da viaggio uniscono la leggerezza del nylon all’eleganza della pelle conciata al vegetale. Per questa stagione sono disponibili in una raffinata colorazione nera, arricchita da dettagli in pelle nei toni del grigio. La nuova variante di colore incarna un’eleganza senza tempo e uno stile senza compromessi, con ogni borsa che si distingue come un pezzo unico, grazie anche al processo di concia naturale che preserva le caratteristiche naturali della pelle. La collezione comprende accessori dal design pratico e funzionale, perfetti per godersi il tempo libero all’aperto in totale comodità. Tasche multiple, cinghie regolabili e dettagli tecnici fanno sì che queste borse siano ideali per chi ama esplorare e vivere la natura.