Le infradito si sono affermate come un elemento chiave delle calzature per la Primavera/Estate 2026, presentandosi in raffinate versioni a punta da Ami e in versione sandalo da Yohji Yamamoto.
La stagione ha posto l’accento sulle collaborazioni e sulla tradizione delle performance, con Louis Vuitton che ha presentato la sneaker LV Buttersoft e Jonathan Anderson che ha presentato scarpe chunky ispirate allo skate per Dior.
Le passerelle hanno anche presentato sneaker collaborative, tra cui le Y-3 Field di Wales Bonner, le sneaker Suede Nahmias x Puma e le Puma Velum di Salehe Bembury.
Nel complesso, il revival retrò è rimasto forte, con le runner vintage degli anni ’70, ’80 e ’90 rivisitate in chiave moderna con materiali sostenibili. Sul fronte delle borse, Pharrell Williams di Louis Vuitton ha promosso accessori stravaganti, con borse morbide e a forma di animale che sono diventate pezzi forti della sua collezione ispirata all’India, continuando la sua passione per borse eccentriche e accattivanti che annullano i tradizionali confini di genere.
La nostra Trend Analyst Mariacristina Rossi ci guida alla scoperta delle principali tendenze viste sulle passerelle:
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Ritengo che ciò che rende unica Co.Bo. sia il singolare percorso aziendale tracciato a cavallo tra settori apparentemente inconciliabili quali il mondo del lusso e quello tecnico dello sport.
Trovarsi coinvolti ad affrontare sviluppi tecnici di progetti complessi assieme ai brand internazionali per poi produrre articoli destinati ad esigenze a prima vista così diverse, probabilmente ha permesso all’azienda di consolidare competenze tecniche che la maggior parte dei player, nella catena della fornitura del Made in Italy, non è in grado di offrire.
“Noi vendiamo suole”, ci confidava anni fa un designer americano che ha firmato alcuni dei prodotti più iconici dello sport a livello mondiale. Per chi, come noi in Arsutoria School, si è specializzato nelle metodologie di ricavo delle tomaie è una affermazione difficile da digerire. Ma è evidente che essere capaci, oggi, di padroneggiare le estetiche complesse delle suole delle sneaker e, al tempo stesso, essere in grado di focalizzarsi su diverse caratteristiche tecniche, parametri prestazionali spesso in conflitto tra loro, richiede una preparazione approfondita sulla scienza dei materiali e della tecnologia dello stampaggio.
Ci si potrebbe chiedere cosa stia cercando chi deve realizzare la fashion sneaker per la prossima sfilata parigina di una maison quando sceglie di lavorare con una azienda che nella sua storia si è trovata a confrontarsi con i più importanti marchi dello sport e a maneggiare polimeri tecnici come Pebax, Nylon e Poliammide. La risposta è semplice: la capacità di tenere assieme la complessità, di padroneggiare il processo industriale dello stampaggio per iniezione che a volte assomiglia tanto ad un’arte.
Non stupisce quindi che Co.Bo., nel 2025, nel bel mezzo di una assoluta crisi del settore moda, abbia deciso di investire pesantemente in Italia nella creazione di una struttura innovativa in grado di spingere ancora una volta un passo più in là i limiti della manifattura. E che abbia realizzato, con coraggio e lungimiranza, uno dei primi stabilimenti italiani completamente dedicati al Super Critical Foaming.
Tuttavia, queste competenze tecniche non significherebbero molto se gli interlocutori non fossero persone rispettate dal settore per la loro competenza, serietà e onestà. Un insieme di valori che da sempre contraddistingue Co.Bo., fondata nel 1984 dai coniugi Leonardo Procaccini e Rosanna Borroni.
“Leonardo non me ne faceva passare una se riteneva che stessi sbagliando, ma per lui tutto era o bianco o nero. Ti diceva le cose come stavano in maniera onesta e, se era lui a fare un errore, pagava di tasca sua”, mi raccontava un amico che da tanti anni collabora con questa azienda. “E non posso che dire bene dei loro figli: hanno portato avanti quello stile di serietà e di competenza che è stato da sempre la caratteristica distintiva di Co.Bo.”.
Quindi tanti auguri Co.Bo. per questi 40 anni di impegno e meritato successo.
Qualche sera fa ero a cena con alcuni imprenditori che producono calzature nel Far East. Era stato invitato anche il sourcing manager di un grande gruppo italiano che sviluppa e commercializza calzature di sicurezza. Una frase chiara e decisa: “Non ho intenzione di fare da cavia: dovete dimostrarmi che avete già prodotto calzature di sicurezza che rispettino i regolamenti vigenti”. È evidente che la sicurezza è un mondo a parte per il quale non ci si improvvisa: materiali e costruzioni, quindi tecnologia devono rispettare standard precisi.
Se una suola destinata ad una calzatura sportiva coinvolge un complesso sistema di valori prestazionali, una suola per una calzatura di sicurezza vi aggiunge una lista di requisiti relativi all’impiego in contesti di lavoro sfidanti: dalla cucina di un ristorante ad un cantiere edile, una piattaforma petrolifera o un locale nel mezzo di un incendio.
Ecco che una discreta conoscenza dei materiali e delle tecnologie di stampaggio non è sufficiente. Bisogna davvero essere degli esperti perché sui requisiti della sicurezza c’è poco da scherzare: le scarpe possono essere immesse sul mercato solo dopo essere state certificate da un ente apposito.
Co.Bo. ha ormai sulle spalle diversi anni di progettazione e produzione di suole per calzature di sicurezza montate e ha affiancato le aziende del settore anche per i progetti di iniezione diretta su tomaia. La profonda conoscenza della chimica dei polimeri termoplastici e termoindurenti associata a un’esperienza maturata confrontandosi con la scienza dei materiali prestazionali più complessi, ha messo Co.Bo. nelle condizioni di proporre sempre le soluzioni più adeguate ai diversi contesti di utilizzo come, ad esempio, puntali da sicurezza in composito.
Da questa esperienza e da un DNA naturalmente orientato all’innovazione nasce la proposta di portare Hypercell, un polimero tecnico espanso, lanciato sul mercato nel 2025, anche nell’ambito delle calzature di sicurezza. In un mondo attualmente dominato dal PU, la proposta di Co.Bo. fornisce una alternativa per realizzare inserti e filler leggeri e confortevoli, con una superiore capacità di assorbire gli urti e di ridurre il peso complessivo della calzatura, pur mantenendo inalterato il livello di resistenza a oli e idrocarburi, necessario per restare in linea con i requisiti tipici delle calzature safety. Matteo Pasca, direttore Arsutoria
Lo stile autentico del marchio si evolve senza perdere la propria identità, dando vita a calzature e accessori dal design versatile, fresco e sofisticato, pensate per accompagnare ogni momento della vita quotidiana con stile e comfort.
Tra le novità, spicca il ritorno delle espadrillas, icona estiva per eccellenza, reinterpretate con materiali moderni e dettagli attuali: una proposta perfetta per chi cerca leggerezza ed eleganza nei mesi più caldi. Tra i modelli proposti trova spazio SAMOA, una calzatura versatile e confortevole disponibile sia nella versione slip-on che stringata, ideale per accompagnare con stile ogni momento della giornata, dalla città al mare.
Grande debutto anche per SWIFT, il nuovo modello running che interpreta con carattere l’universo sportivo. Leggera, colorata e ricca di dettagli – tra mesh, stampe e lavorazioni in rilievo – SWIFT è pensata per chi non rinuncia allo stile, neanche in movimento.
L’indagine di EY Luxury Client Index ha coinvolto 1.600 consumatori nel lusso su 10 mercati a livello globale, tra cui l’Italia, fornendo una panoramica aggiornata sul settore e analizzando come cambiano le preferenze e i comportamenti dei clienti (Aspirational Luxury Client).
“Secondo la nostra indagine, il 68% degli Aspirational Luxury Client italiani premia nei propri acquisti la qualità del prodotto che torna protagonista, insieme alla sua storia, autenticità e artigianalità” – afferma Stefano Vittucci, Consumer Products & Retail Sector Leader di EY in Italia.
Anna Nasole, Partner EY Parthenon, Fashion, Luxury & Beauty in Italia, commenta: “Il lusso sta vivendo un riposizionamento profondo: i consumatori non premiano più solo lo status ma coerenza ‘value for money’, quindi qualità riconoscibile, autenticità, sostenibilità ed esperienze. Per i brand questo significa concentrare gli investimenti su tre direttrici: innovazione di prodotto e rafforzamento della filiera per preservare eccellenza e artigianalità; digitalizzazione e omnicanalità per garantire una customer journey fluida e personalizzata; e sostenibilità concreta come leva competitiva e reputazionale. È la capacità di trasformare queste priorità in leve strutturali che oggi fa la differenza e rende le aziende attrattive agli occhi degli investitori.”
La qualità prima di tutto: il valore intrinseco del lusso
La larga maggioranza dei consumatori italiani sceglie il lusso perché desidera possedere prodotti di qualità superiore (68%), dato in controtendenza rispetto al campione mondiale che ricerca principalmente un riconoscimento personale (47%), 9% in meno della media a livello globale; tra i motivi, segue inoltre l’acquisizione di uno status symbol (28%).
La qualità dei materiali e l’artigianalità sono quindi i principali aspetti che influenzano le scelte di acquisto, superando personalizzazione e prezzo. Nonostante l’ascesa del cosiddetto quiet luxury, il marchio mantiene una certa rilevanza: il 22% dei consumatori italiani lo considera tra gli elementi più influenti (il 26% a livello internazionale), mentre solo il 9% predilige prodotti senza marchi visibili (-3% rispetto alla popolazione mondiale).
Gioca un ruolo importante anche il fattore generazionale: mentre la Gen Z (nati tra il 1997 e il 2008) attribuisce maggiore valore ai brand che coinvolgono celebrità e influencer (43% campione italiano rispetto al 28% mondiale), i Baby Boomers (1946–1964) premiano l’identità storica del brand (71% degli intervistati nel Paese, 56% nel mondo).
Lusso e sostenibilità: un tema sempre più rilevante nelle scelte di acquisto
La sostenibilità supera il prezzo nelle decisioni dei consumatori italiani. Infatti, un terzo degli intervistati la considera determinante nei propri acquisti, con un distacco di 7 punti percentuali dalle considerazioni di natura economica (una quota inferiore alla media globale, che si attesta al 30%). A trainare questa tendenza sono soprattutto le nuove generazioni, con il 26% della Gen Z e il 36% dei Millennials (1981-1996) che includono la sostenibilità tra i cinque criteri fondamentali nelle scelte di acquisto, in linea con la media globale rispettivamente del 36% e 34%.
Prezzo e qualità: un’equazione da ricalibrare
Sebbene il settore del lusso abbia beneficiato a lungo di una sostanziale flessibilità rispetto alla variazione dei prezzi, la prospettiva dei consumatori sta cambiando. Negli ultimi 12 mesi, a causa del prezzo troppo elevato, quasi 1 consumatore su 3 a livello globale ha rinunciato ad un acquisto pianificato; in Italia la percentuale scende al 23%, segnalando comunque nel prezzo una motivazione rilevante all’abbandono di un acquisto. Una delle possibili risposte a questa dinamica potrebbe essere l’adozione di piani di pagamento flessibili (indicati dal 22% dei consumatori italiani), per evitare che i consumatori si orientino verso prodotti contraffatti, alternative economiche di qualità o rinuncino del tutto all’acquisto.
Il ruolo dell’omnicanalità: come evolve l’esperienza del cliente
Il negozio continua ad essere centrale nel percorso di acquisto dei clienti, scelto dal 73% degli italiani, in linea con il campione globale. Incidono nella decisione di recarsi in un luogo fisico la possibilità di toccare e provare i prodotti prima dell’acquisto (per il 31% degli intervistati), e la personalizzazione del servizio (16%). Le maison non possono comunque ignorare le aspettative digitali in evoluzione dei consumatori del lusso che, specialmente in riferimento ai nativi digitali, utilizzano il canale online (50%), principalmente per comodità (25%) e per la convenienza di prezzi e scontistiche (20%).
Opportunità di crescita: esperienze esclusive e nuovi modelli di business
Una percentuale significativa dei rispondenti italiani (74%) ha dichiarato che sarebbe più propensa a concludere l’acquisto qualora venissero offerte esperienze uniche ed esclusive (83% nel mondo). Un chiaro segnale che il valore percepito non si limita al prodotto, ma si costruisce sempre più attraverso emozioni, esclusività e connessione con il brand. Rispetto ai nuovi modelli di business, oltre un terzo dei consumatori italiani dichiara di aver già acquistato articoli di lusso di seconda mano (il 38% a livello mondiale), mentre il 17% lo fa regolarmente.
Stefano Vittucci, Consumer Products & Retail Sector Leader EY in Italia
Al giorno d’oggi, gli stivali di sicurezza devono offrire molto più della sola protezione. Devono essere comodi, leggeri e resistenti agli agenti atmosferici nell’uso quotidiano. “Gli stivali di sicurezza dotati della tecnologia della tomaia EXTRAGUARD combinano tutte queste caratteristiche: sono robusti, impermeabili, si asciugano rapidamente e rimangono leggeri anche dopo lunghi periodi in condizioni di bagnato” dichiarano da GORE-TEX®.
Queste prestazioni sono state confermate da una prova di utilizzo di sei mesi condotta presso la Deutsche Bahn (le Ferrovie tedesche). E in occasione di A+A 2025 il marchio GORE-TEX® e i brand partner Atlas, Elten, Fal, HAIX, Heckel, Obuv, Robusta, Solid Gear, Steitz Secura e U-Power presenteranno le loro nuove collezioni di stivali con l’innovativa tecnologia della tomaia nel padiglione 11, stand H 67.
Con la tecnologia della tomaia EXTRAGUARD, il marchio GORE-TEX® combina i vantaggi dei tradizionali materiali robusti con quelli dei tessuti leggeri, aprendo la strada a maggiore protezione e comfort, con una manutenzione minima. La tecnologia della tomaia EXTRAGUARD è adatta agli ambienti di lavoro più impervi e offre una protezione robusta e comfort anche dopo mesi di utilizzo continuo in condizioni impegnative e umide. “I lavoratori dei settori dell’edilizia, della demolizione, ferroviario, dei servizi pubblici, agricolo, dell’energia elettrica e dell’approvvigionamento idrico traggono beneficio dalla nostra innovativa tecnologia della tomaia: sono tutti campi in cui chi svolge lavori pesanti e faticosi ha bisogno di calzature robuste, resistenti, leggere e confortevoli, di cui possono davvero fidarsi”, spiega Johannes Krieg, specialista di prodotto footwear per il marchio GORE-TEX®.
La tavolozza dei colori evoca paesaggi dove la terra incontra il mare, il dolce calore del sole e la ricchezza dell’artigianato. Ogni stile, realizzato con la costruzione a sacchetto, offre un perfetto equilibrio tra comfort e raffinatezza, in particolare il nuovo modello “Biarritz”, pezzo forte della stagione. Una collezione che racconta la storia di un incontro armonioso tra natura e stile moderno, dove i caldi toni della terra incontrano le profondità del blu oceano, illuminato da riflessi metallici. Dettagli come il cinturino messicano conferiscono autenticità e carattere a ogni modello St Trop, perfetto per chi apprezza l’eleganza naturale ma sicura di sé.
Dallo scorso settembre il direttore della A+A è Daniel Feische, un manager di grande esperienza internazionale da anni in forza presso l’ente organizzatore tedesco. Subentra a Lars Wismer, diventato Responsabile regionale Asia di Messe Düsseldorf con base a Singapore. Il neo-direttore Feische ha accettato di rispondere ad alcune domande.
Daniel Feische
A+A 2025 promette di essere la più grande edizione di sempre. Può fornirci qualche dettaglio sui numeri?
“La A+A 2025 sarà l’edizione più grande nella storia della fiera. Prevediamo oltre 2.200 espositori provenienti da più di 69 paesi e circa 87.000 metri quadrati di superficie espositiva utilizzata. Questo rende l’edizione 2025 la più grande A+A che abbiamo mai organizzato. Abbiamo registrato un aumento delle richieste di partecipazione internazionale, in particolare dall’Europa, dall’Asia e dal Nord America. La fiera riunirà un forte mix di leader di mercato globali affermati e molti espositori alla loro prima partecipazione, che arricchiranno l’evento di molte novità. Quello che possiamo già confermare è che gran parte del quartiere fieristico sarà dedicato a temi orientati al futuro come le tecnologie indossabili, la robotica, i DPI intelligenti e le soluzioni digitali. Ciò riflette chiaramente la crescente importanza dell’innovazione e delle tecnologie orientate al futuro nel nostro settore”.
Può darci qualche dato sulla presenza di espositori dello specifico settore calzature a questa edizione?
“Le calzature di sicurezza sono un segmento essenziale all’interno di A+A: contiamo più di 340 espositori legati al settore calzaturiero. Anche i format dedicati al Corporate Wear e le sfilate evidenziano questa tendenza, sottolineando quanto sia diventata importante la combinazione di sicurezza, ergonomia e stile. Questa maggiore attenzione suggerisce anche che le calzature di protezione avranno una presenza più forte rispetto agli anni precedenti.”
Quanti visitatori vi aspettate e da quali paesi?
“La sicurezza, la salute e il benessere sul posto di lavoro stanno acquisendo importanza a livello globale, poiché le aziende devono affrontare cambiamenti demografici, trasformazione digitale e nuovi modelli di lavoro. I crescenti requisiti ESG e le aspettative dei dipendenti rendono i luoghi di lavoro sicuri e orientati al futuro fattori decisivi per la competitività e l’attrattiva dei datori di lavoro. Nel 2023, A+A ha accolto circa 62.300 visitatori provenienti da oltre 140 paesi. Per il 2025 prevediamo un aumento del numero di visitatori, a sottolineare la portata veramente globale dell’evento. Le tendenze delle pre-registrazioni dei visitatori mostrano già un forte aumento della partecipazione da fuori Europa, in particolare dall’Asia e dal Nord America, oltre a una presenza costantemente elevata dai paesi europei confinanti.Per quanto riguarda gli espositori, vediamo già una significativa rappresentanza di paesi come Italia, Stati Uniti, India, Corea, Spagna, Regno Unito e Cina a conferma dell’alto grado di internazionalità di A+A 2025.”
Durante la fiera ci saranno molti eventi collaterali. Quali sono quelli da non perdere?
“Il programma di supporto è un elemento fondamentale di A+A e uno dei suoi principali punti di forza. Un evento particolarmente importante è il Congresso A+A, una delle conferenze internazionali più importanti al mondo sulla sicurezza e la salute sul lavoro, che quest’anno presenterà nuovi formati interattivi. Tra i temi principali figurano la sostenibilità, il cambiamento climatico, il benessere mentale sul lavoro, le strategie di prevenzione per le PMI, nonché la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale. Inoltre, WearRAcon Europe si terrà per la seconda volta all’A+A, fornendo approfondimenti sulla robotica indossabile e sugli esoscheletri e mostrando come queste tecnologie possano essere applicate in contesti professionali. Importanti anche le sfilate e il Trend Forum, dove esperti di spicco discuteranno degli ultimi sviluppi, dalla sostenibilità ai materiali innovativi, all’abbigliamento da lavoro.”
Negli ultimi anni, il settore della sicurezza ha registrato una crescita costante. Tuttavia, il contesto economico internazionale è ora dominato dall’incertezza…
“È vero che l’attuale clima economico, caratterizzato da sfide nella catena di approvvigionamento, inflazione e tensioni geopolitiche, crea incertezza in molti settori. Tuttavia, il settore della sicurezza e della salute ha dimostrato di essere particolarmente resiliente. La sicurezza sul lavoro non è facoltativa: in molti paesi è un obbligo normativo ed etico, che garantisce una domanda stabile di soluzioni affidabili. Allo stesso tempo, il comparto sta subendo una trasformazione significativa. Tendenze come la digitalizzazione, le tecnologie indossabili, l’intelligenza artificiale e la sostenibilità stanno stimolando gli investimenti perché garantiscono efficienza, conformità, risparmi sui costi e una migliore protezione dei dipendenti. Questi fattori ci rendono fiduciosi che A+A 2025 metterà ancora una volta in mostra la forza innovativa del settore e ne sottolineerà il ruolo essenziale nella creazione di luoghi di lavoro sicuri e pronti per il futuro in tutto il mondo.”
Il calzaturificio Grisport accende i riflettori sulla calzatura antinfortunistica “Misano” che fa parte della Linea STS (Super Trail System) e si affianca ai modelli Imola, Mugello, Adria e Monza, tutti comodi e sicuri. Allo stesso tempo, adeguandosi agli ultimi trend del settore, Misano si avvicina sempre di più alle caratteristiche di una sneaker da città per quanto riguarda sportività e leggerezza.
La tomaia è realizzata in vera pelle scamosciata grigia, di prima qualità, e cordura che, grazie alla nuova tecnologia costruttiva applicata sulla suola e sul puntale traspirante in acciaio traforato, è resa unica nel suo genere, anche grazie agli elementi di sportività e leggerezza che la contraddistinguono.
La Misano presenta una suola Vibram antiscivolo, un sistema “Block-Up” anti-torsione che garantisce il supporto della caviglia.
I modelli della Linea STS di Grisport adottano, inoltre, un innovativo sistema di chiusura brevettato BOA. Questo sistema, con quasi 14 milioni di utenti in tutto il mondo, sta reinventando il modo di interpretare la calzatura sportiva. Il sistema è resistente, sicuro, comodo, con regolazione rapida e facile da chiudere, aprire e da pulire.
Interessante il prezzo al pubblico di Misano: 79.90€
TFL ha pubblicato il suo nuovo catalogo per la Primavera-Estate 2027, presentando le ultime tendenze colori per capi in pelle, calzature, accessori e per l’industria dell’arredamento
Le tendenze sono suddivise in “Wearing” e “Living”.
“Wearing” comprende ispirazioni e tendenze cromatiche per capi di abbigliamento, calzature e accessori.
La sezione “Living” presenta tutti i colori che decoreranno gli interni della stagione.
Nella sezione “Wearing”, la moda e il design abbracciano contrasti audaci e ispirazioni naturali. La stampa rettile negativa fa il suo ritorno in vivaci tonalità di verde e giallo limone. Le scarpe da barca si tuffano in uno spettro di blu mare e riflessi del cielo aperto, mentre la pelle scamosciata assume tonalità neutre sabbiose combinate con colori pop ispirati ai gelati alla frutta.
Nella sezione “Living”, divani e poltrone si illuminano di vivaci rosa camelia per ambienti dinamici e di carattere, oppure optano per un’eleganza senza tempo con tonalità tortora e marroni terrosi.
Le tendenze colore TFL Primavera-Estate 2027 sono un invito a esplorare le emozioni tattili e visive attraverso il colore, combinando innovazione, comfort e stile.
Il catalogo TFL Colour Trends è disponibile. Altre info sul sito www.tfl.com.
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