Arsutoria Magazine

SloMo™ by OrthoLite® amplia i confini del memory foam

Basandosi sul successo di OrthoLite® Eco-Impressions™ e OrthoLite® Lazy™, la nuova formulazione SloMo™ è stata progettata per soddisfare la crescente domanda dei consumatori di comfort personalizzato e di alta qualità nelle calzature. Questa ultima innovazione migliora le prestazioni funzionali e sensoriali del memory foam, offrendo ai partner del marchio una nuova opzione innovativa per differenziare la loro offerta di prodotti nelle categorie di calzature lifestyle, moda e performance.

Grazie alla tecnologia PU a cellule aperte brevettata da OrthoLite, SloMo™ offre un’eccezionale traspirabilità, un comfort a lento recupero e un ritorno di energia costante. Questa nuova formulazione è stata progettata con un rating Asker-C definito, ottimizzando i tempi di recupero e con profili tattili su misura, per consentire ai marchi di mettere a punto solette ad alta precisione in un’ampia gamma di applicazioni calzaturiere.

Disponibile sia in versione fustellata che stampata, OrthoLite® SloMo™ può essere utilizzato come soluzione a singolo o doppio strato. Offre un sostegno ottimale e avvolge il piede, ed è ideale anche per fodere, linguette e altri componenti delle calzature, garantendo una calzata personalizzata a 360 gradi che traspira e migliora il comfort dell’intera scarpa.

FASHION LINK MILANO: 5 fiere, un solo obiettivo e visione comune

FASHION LINK MILANO è un progetto unitario che riunisce le principali manifestazioni italiane dedicate al fashion e al lifestyle, offrendo ai buyer di ogni parte del mondo un’esperienza integrata e completa. A partire da febbraio 2026, infatti, i cinque eventi si svolgeranno in simultanea a Fiera Milano (Rho), offrendo alle aziende un’opportunità unica di sviluppo strategico grazie alla creazione di una piattaforma strutturata che stimola sinergie tra i vari protagonisti del settore, permettendo al contempo ai buyer internazionali di esplorare, in pochi giorni, un’offerta diversificata che include calzature, pelletteria, gioielli, accessori, abbigliamento, bridalwear, eveningwear e outerwear.

FASHION LINK MILANO si propone come un programma che vuole parlare di moda a 360°, in modo unitario e globale, da monte a valle. Da settembre 2026, infatti, si arricchirà ulteriormente con l’inserimento delle fiere Lineapelle e Simac Tanning Tech, così da offrire una visione completa dell’intera filiera moda – dalle materie prime passando dalla manifattura con le tecnologie di produzione fino al prodotto finito.  L’obiettivo è quello di creare una destinazione unica, efficiente e funzionale, in grado di rispondere alle esigenze del fashion globale, ottimizzando tempi e risorse e presentando una panoramica aggiornata del sistema moda italiano e internazionale, oltre a favorire nuove opportunità di cross selling. Al centro di tutto restano la qualità e l’artigianalità del Made in Italy, simbolo di innovazione, tradizione e ricerca stilistica con spiccata vocazione internazionale.

Nasce ABC Fashion Event 

Debutta il prossimo ottobre, nel cuore della produzione calzaturiera, il nuovo  appuntamento a cadenza semestrale pensato per diventare un punto di riferimento nel settore. L’iniziativa è sostenuta dalla Regione e dalla Camera di commercio Marche e vede il coinvolgimento delle associazioni imprenditoriali e di categoria del territorio, oltre che di manifestazioni fieristiche come Micam e Expo riva Schuh & Gardabags. L’obiettivo è  di offrire alle aziende della filiera una piattaforma strategica per l’incontro tra produttori, distributori, buyer e uffici stile dove presentare le novità e rafforzare i contatti commerciali. Un’occasione unica per scoprire le ultime tendenze, le innovazioni tecnologiche e le eccellenze del territorio, rafforzando ulteriormente la posizione del distretto fermano-maceratese che con circa 3.000 aziende e oltre 20.000 addetti ha nella produzione di alta qualità uno dei poli più importanti al mondo nel settore delle calzature e degli accessori.

ABC Accessori Borse Calzature Fashion Event si inserisce in un contesto di grandi sfide per tutto il comparto calzaturiero, alle prese con la congiuntura economica, le tensioni commerciali e le difficoltà di approvvigionamento. “Noi proviamo ad avvicinare i buyer alle aziende del territorio, al momento si sono dimostrati interessanti, ma la platea dovranno essere anche i calzaturieri e i borsettifici del nostro territorio delle regioni vicine” – ha affermato Valentino Fenni, presidente di “Abc fashion event” .

Nel 2024 ripresa della produzione calzaturiera, ma calo in valore dell’export

Nel 2024 la produzione calzaturiera globale ha registrato una ripresa, aumentando del 6,9% e recuperando gli 1,5 miliardi di paia persi nel 2023. Questa ripresa è stata trainata da un aumento dei consumi nei mercati chiave, tra cui Stati Uniti (+168 milioni di paia), Cina (+469 milioni di paia) e Unione Europea (+121 milioni di paia). Anche le esportazioni di calzature sono migliorate in volume, aumentando del 4,6% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, il valore totale delle esportazioni è rimasto pressoché invariato, con una crescita dello 0,1%. Queste sono alcune delle conclusioni principali dei dati pubblicati nel World Footwear Yearbook 2025, pubblicato dall’APICCAPS, l’Associazione portoghese delle calzature.

L’industria calzaturiera rimane fortemente concentrata in Asia, dove vengono prodotte quasi 9 paia di scarpe su 10, pari all’88% della produzione globale. La Cina continua a essere il più grande produttore mondiale di calzature, con 13 miliardi di paia prodotte nel 2024 e poco più del 54% della quota di mercato globale. L’India ha ulteriormente aumentato la sua quota, rappresentando ora il 12,5% della produzione globale. Il Vietnam si colloca al terzo posto, con una quota del 6,5%.


CONTINUA LA CRESCITA DEL CONSUMO DI CALZATURE IN ASIA

Nel 2024, il consumo di calzature in Asia ha rappresentato più della metà del totale globale (55,5%), riflettendo un aumento rispetto all’anno precedente. Il Nord America e l’Europa seguono con quote rispettivamente del 13,6% e del 13,5%. Il consumo pro capite di calzature varia in modo significativo da una regione all’altra: da appena 1,4 paia in Africa a 4,8 paia in Nord America. La Cina rimane il principale consumatore mondiale di calzature, avendo rafforzato la sua quota al 18,6% del consumo globale. L’India segue con il 13,3%, mentre gli Stati Uniti mantengono la terza posizione con una quota stabile del 9,8%. L’Unione Europea, considerata come un’unica regione, si colloca al quarto posto, con 2 069 milioni di paia consumate nel 2024.

AUMENTO DELLE ESPORTAZIONI GLOBALI DI CALZATURE NEL 2024; LA CINA CONTINUA A PERDERE QUOTE DI MERCATO

Nel 2024, le esportazioni globali di calzature sono aumentate del 4,6% in volume rispetto all’anno precedente,  segnalando una costante ripresa del commercio internazionale. L’Asia è rimasta l’attore dominante, rappresentando l’85,1% delle esportazioni totali, leggermente al di sopra della quota dell’84,5% registrata un decennio prima. Tra il 2015 e il 2024, le esportazioni globali di calzature sono cresciute modestamente in volume, con un aumento dell’1,2%, ma sono aumentate del 31,4% in valore, passando da 129,2 miliardi di dollari a quasi 170 miliardi di dollari. I paesi asiatici hanno consolidato il loro dominio nel commercio globale di calzature, con una quota collettiva che è passata dall’84,6% nel 2023 all’85,1% nel 2024. Al contrario, la quota dell’Europa è leggermente diminuita, attestandosi al 12,6%.La Cina rimane il principale esportatore, con il 62,2% delle esportazioni totali, anche se la sua quota continua a diminuire (dal 63,8% nel 2023). Il Vietnam si colloca al secondo posto con il 10,7%, seguito dall’Indonesia con il 4,1%. Insieme, questi tre paesi rappresentano oltre i tre quarti delle esportazioni mondiali di calzature.

DOPO UN DECENNIO DI CRESCITA COSTANTE, IL PREZZO MEDIO DI ESPORTAZIONE DELLE CALZATURE È SCESO A 11,47 DOLLARI

Negli ultimi dieci anni, il prezzo medio di esportazione delle calzature è aumentato in modo significativo, passando da 8,83 dollari al paio nel 2015 a un picco di 11,98 dollari nel 2023, con un aumento del 36%. Questa tendenza al rialzo ha rispecchiato l’aumento dei costi di produzione, il passaggio a prodotti di valore più elevato e le pressioni inflazionistiche lungo le catene di approvvigionamento globali. Tuttavia, nel 2024, questa tendenza ha registrato la sua prima inversione significativa, con il prezzo medio sceso a 11,47 dollari. Questo calo potrebbe indicare un adeguamento del mix di prodotti o delle strategie di prezzo dopo due anni di forte crescita del valore.


MIPEL 128 ai blocchi di partenza

Dal 7 al 9 settembre 2025, torna presso i Padiglioni 1 e 3 di Fiera Milano-Rho, in concomitanza con MICAM Milano, la manifestazione di riferimento a livello internazionale per le anticipazioni moda di pelletteria e accessori.

La 128ª edizione di MIPEL anticipa eccezionalmente le date, rompendo la tradizionale sovrapposizione con gli altri saloni del fashion system (Milano Fashion&Jewels, Lineapelle e TheOne Milano), a causa dei lavori che interesseranno il polo fieristico in vista delle Olimpiadi invernali 2026.

Con un pubblico altamente qualificato e oltre 200 brand che presenteranno le collezioni primavera-estate 2026, MIPEL rappresenta un crocevia di tendenze, ispirazioni e opportunità di business imperdibile per gli addetti ai lavori. Grazie al supporto di Agenzia ICE – attraverso al progetto di incoming di buyer internazionali – saranno presenti 23 operatori professionali selezionati, provenienti da 10 Paesi.

La fiera sarà arricchita da progetti e aree speciali come i Drink & Deals, occasioni informali di networking pensate per favorire lo scambio di idee e opportunità di business in un’atmosfera conviviale. Così come sarà nuovamente presente MIPEL Factory al Padiglione 3, vero e proprio laboratorio interattivo, dove l’eccellenza artigianale dialoga con le più avanzate innovazioni tecnologiche, realizzato in collaborazione con Arsutoria e con alcune delle aziende leader nelle tecnologie e forniture per la pelletteria.

Sempre nel Padiglione 3 ci sarà l’Area Trend, dedicata alle tendenze chiave della stagione SS2026, attraverso una selezione di borse e accessori che ne rappresentano a pieno l’essenza.

Torna anche The Italian Startup Project, spazio dedicato ad una selezione di promettenti giovani brand italiani che si sono distinti per creatività, visione contemporanea e capacità di realizzare prodotti in grado di rispondere alle esigenze del mercato.  Infine, sarà nuovamente presente Showcase Milano, lo spazio in cui il design incontra la ricerca e l’artigianato.

La vocazione internazionale della manifestazione si esprime anche attraverso la partnership con VIAMADEINITALY, la piattaforma digitale che mette in connessione oltre 24.000 buyer con i produttori italiani di eccellenza, offrendo alle aziende italiane presenti a MIPEL una vetrina esclusiva e strumenti digitali all’avanguardia.

Per finire, un altro segnale dell’apertura al mondo arriva da The Eastern Edge, l’area all’interno dei Padiglioni 3 e 5 dedicata alle realtà provenienti da mercati emergenti come India, Cina e Pakistan, che – insieme agli espositori di oltre 18 Paesi – contribuiscono a rendere la fiera un osservatorio privilegiato sulle tendenze e le evoluzioni globali del settore.

Cambiamenti chiave nella dirigenza TFL

TFL ha annunciato importanti aggiornamenti alla leadership che rafforzeranno ulteriormente la posizione dell’azienda e sosterranno la sua strategia di crescita a lungo termine.

A partire dal 1° settembre 2025, Samer Al Jabi assumerà il ruolo di Chief Commercial Officer (CCO).

Samer Al Jabi, CCO

Samer lavora in TFL dal marzo 2025 e ha svolto un ruolo fondamentale nella guida del piano strategico quinquennale dell’azienda. Nel suo nuovo ruolo, guiderà la crescita dell’azienda attraverso l’eccellenza commerciale e iniziative strategiche. Grazie alla sua vasta esperienza nel settore chimico, Samer ha guidato con successo aziende globali, creato team altamente performanti e realizzato acquisizioni trasformative. La sua leadership e la sua visione saranno fondamentali per affrontare questa nuova fase di crescita.

 

Kaija Korolainen, CPO

A partire dal 1° luglio 2025, Kaija Korolainen è stata nominata Group Chief People Officer (CPO). Kaija vanta una solida esperienza nella leadership strategica delle risorse umane in diversi settori e aree geografiche. In TFL è responsabile della strategia delle risorse umane, con particolare attenzione alla creazione di una cultura inclusiva e altamente performante e alla promozione dell’eccellenza organizzativa per consentire la riuscita della strategia di TFL.

Un ultimo aggiornamento riguarda “iI nostro stimato COO, Henrik Pedersen, che ha deciso di andare in pensione il 1° gennaio 2026, dopo quasi 21 anni trascorsi in TFL ricoprendo vari ruoli chiave. Abbiamo avviato la ricerca di un suo successore” spiegano dall’azienda.

 “Queste nomine riflettono il nostro impegno a rafforzare l’agenda strategica e quella relativa alle risorse umane di TFL, garantendo al contempo la continuità delle nostre operazioni, il tutto con l’obiettivo di offrire il massimo valore ai nostri clienti”, ha dichiarato André Lanning, CEO. “Diamo un caloroso benvenuto a Samer e Kaija nei loro nuovi ruoli ed estendiamo i nostri sinceri ringraziamenti a Henrik per il suo eccellente servizio presso TFL”.

Stahl presenta la collezione Premium Leather Design Autunno/Inverno 2027

Stahl, leader mondiale nei rivestimenti speciali per materiali flessibili, annuncia oggi il lancio della sua collezione Premium Leather Design per l’autunno-inverno 2027, un dinamico catalogo di 70 pagine pensato per gli esperti dei settori automobilistico, dell’abbigliamento e degli accessori e dell’interior design.

Un viaggio sensoriale sulla carta stampata

Con campioni di pelle reali che si possono toccare, il catalogo della collezione Autunno/Inverno 2027 è più di una fonte di ispirazione: è una vetrina tangibile dell’esperienza di Stahl nei rivestimenti speciali per materiali flessibili.

 “Il Design Collection Book rivela come le nostre innovazioni invisibili migliorino la durata, la sensazione al tatto e l’estetica dei materiali che le persone toccano ogni giorno. Dagli interni delle automobili agli accessori di moda, fino ai beni di lusso, i nostri rivestimenti proteggono e valorizzano i prodotti, creando esperienze davvero sensazionali. Quando le persone toccano i nostri prodotti, noi tocchiamo le loro vite. Questo è l’impatto percepibile che abbiamo sull’esperienza dei consumatori ed è l’essenza del nostro scopo: toccare le vite, per un mondo migliore” si legge nella nota di presentazione.

La collezione Autunno/Inverno 2027 esplora quattro universi di tendenza distinti: Nexus, Tribu, Pomp e Anomaly, ciascuno costruito attorno all’emozione, all’esperienza e all’espressione creativa audace.

Il catalogo completo offre:

• Oltre 70 pagine di design in pelle premium e ispirazioni cromatiche

• Campioni di vera pelle per sperimentare direttamente la consistenza e la finitura

• Approfondite storie cromatiche allineate al Pantone e previsioni di tendenza

• Soluzioni di prodotto sostenibili su misura per diverse applicazioni

Come accedere alla collezione

I designer e gli sviluppatori di prodotto sono invitati a SCARICARE il catalogo dalla pagina web dedicata di Stahl e a esplorare le finiture di alta qualità e le tendenze. Per visionare direttamente i campioni, prenotate un incontro con Stahl per esplorare i campionari in vera pelle su misura per le esigenze del vostro progetto.

Calzaturiero italiano: “da settore vulnerabile a settore strategico”

Il comparto nazionale, secondo quanto emerge dallo studio, ha attraversato fasi alterne: dopo una crescita del +0,4% nel periodo 2019-2023, ha registrato una significativa contrazione del -9,4% nel 2023-2024. Tuttavia, l’analisi storica degli ultimi 160 anni (1861-2022) mostra la straordinaria capacità di resilienza del Made in Italy, che ha saputo superare crisi mondiali e trasformazioni economiche epocali.

L’indagine evidenzia un cambio di paradigma fondamentale: l’incertezza non deve essere vista come un limite, ma come un vantaggio competitivo. Secondo l’analisi, infatti, diventa un limite quando l’azienda è troppo dipendente da un solo mercato, mancano piani di rischio o supply chain diversificate o Il capitale umano non è capace di cogliere i segnali del cambiamento

Mentre diventa un vantaggio quando l’impresa investe in resilienza attraverso mercati diversificati e scorte intelligenti, si sfrutta la flessibilità e creatività, caratteristiche distintive del modello italiano e si utilizza l’incertezza per valorizzare l’affidabilità del Made in Italy rispetto a fornitori più esposti a rischi geopolitici.

Nell’analisi si è evidenziato inoltre l’importanza del Piano Italia 2030, un progetto strategico fondato su una trasformazione culturale che passa “Da Resistenza a Visione, Da Resilienza ad Ambizione”, che si struttura su quattro pilastri: Visione, sfide, game changer e priorità.  In particolare la strategia si articola in 6 azioni concrete, definite “ragioni per il successo futuro”: agire e pianificare in ottica di sistema, non da soli; fare leva sulle nuove tecnologie; ripensare i modelli organizzativi; crescere esportando valore; valorizzare il Made in Italy; innovare il modello di business.

Azioni che vanno inserite in un contesto dove l’Italia è il terzo paese esportatore mondiale di calzature, con particolare forza nei segmenti ad alto valore aggiunto. La diversificazione geografica degli export verso paesi UE4 sottolinea la solidità delle relazioni commerciali europee, mentre la crescita in mercati emergenti apre nuove opportunità.

Lo studio si conclude con un messaggio chiave: “Far vivere meglio chi sceglie il Made in Italy”. Un approccio centrato sul valore e sulla qualità della vita del consumatore rappresenta dunque la chiave per trasformare l’attuale momento di difficoltà in una piattaforma di lancio verso il futuro.

Ottimo debutto per BAREFooT European Shoe Fair

La prima piattaforma in Europa dedicata esclusivamente al segmento delle calzature barefoot, in costante crescita, ha visto la partecipazione a Offenbach di 71 espositori con 79 marchi, presenti in due padiglioni per una superficie espositiva di circa 1.000 metri quadrati, oltre all’area esterna e il palco, la “BAREFooT European Shoe Fair”, per un totale di più di 3.000 metri quadrati.

“Questo significa che abbiamo quasi raddoppiato il nostro obiettivo iniziale” – ha affermato  il direttore della fiera Arnd Hinrich Kappe, entusiasta dell’enorme interesse suscitato dall’evento. Circa due terzi delle aziende provenivano dall’estero, in particolare da Brasile, Spagna, Portogallo, Austria, Italia, Paesi Bassi, Hong Kong, Inghilterra e Repubblica Ceca.

La fiera europea della calzatura BAREFooT è organizzata dalla Messe Offenbach in collaborazione con l’Associazione federale tedesca dell’industria calzaturiera e della pelletteria (HDS/L). “Insieme alla comunità in crescita, non vogliamo solo mostrare le ultime collezioni, ma anche stabilire nuovi standard per una camminata sana e naturale. Ecco perché ci rivolgiamo al consumatore finale oltre che al commercio specializzato”, spiega Torben Schütz, vicedirettore generale di HDS/L.

BAREFooT, infatti, è stata aperta nei primi due giorni esclusivamente ai visitatori professionali, mentre il weekend la fiera ha aperto le proprie porte anche ai consumatori finali interessati,  con un ricco programma di contorno, tra cui conferenze, workshop e tavole rotonde relativi al tema delle calzature barefoot.


Giovanna Ceolini sulle tariffe USA al 15% per l’UE: “è il “male minore”

“La decisione dell’amministrazione statunitense di fissare al 15% i dazi sulle importazioni provenienti dall’Unione Europea, tra cui rientrano anche i prodotti delle aziende che rappresentiamo, è il “male minore” che possiamo affrontare. Questa scelta, sebbene meno penalizzante rispetto alle ipotesi iniziali di dazi ancora più elevati, rappresenta una misura che comunque avrà effetti complessivamente negativi per il settore degli accessori moda: ricordiamo infatti che l’indebolimento del dollaro è già da solo un fattore di aggravio. Il rischio è quello di rallentare investimenti, occupazione e capacità di crescita in un momento già reso fragile da uno scenario economico e geopolitico complesso.” – ha affermato Giovanna Ceolini, Presidente di Confindustria Accessori Moda.

 I dazi sulle importazioni provenienti dall’Unione Europea, infatti, costituiscono un aggravio significativo per il comparto, incidendo in maniera rilevante sui margini aziendali e sulla competitività delle imprese italiane negli Stati Uniti, uno dei mercati di riferimento per l’export del Made in Italy.

 Il settore degli accessori moda – che comprende calzature, pelletteria, conceria e pellicceria – ha esportato negli Stati Uniti, nel 2024, quasi 3 miliardi di euro in valore. Una performance che, nonostante una lieve flessione del 3,5% rispetto al 2023, dimostra la solidità dell’export italiano.