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AICC: le nuove frontiere nella produzione della pelle

News brevi

Maggio 2024

AICC: le nuove frontiere nella produzione della pelle

Al Convegno Nazionale dei Chimici del Cuoio del 17 maggio si traccia il futuro

Partecipazione massiccia di conciatori e tecnici conciari al 52° Convegno Nazionale AICC svoltosi il 17 maggio scorso a Chiampo (Vicenza). Del resto, il tema all’ordine del giorno era decisamente intrigante: “Nuove frontiere nella produzione della pelle” con la partecipazione di relatori che rappresentano alcune delle maggiori aziende del settore. A fare gli onori di casa il segretario AICC Renato Bertoli e la presidente Franca Nuti che hanno dato il benvenuto al sindaco di Chiampo Filippo Negro e a tutti i relatori.
I lavori sono stati avviati da Ralph Günther Blach e Fabio Lupi di Stahl che hanno parlato dei vantaggi dei “Reticolanti policarbodiimidici iperfunzionali per le finiture acquose delle pelli” che rappresentano un’alternativa in grado di offrire importanti vantaggi tecnici e ambientali rispetto ai reticolanti tradizionali.
Giulio Galiotto di Erretre ha svolto una relazione intitolata “La follonatura come strumento di controllo” durante la quale ha presentato i risultati di test eseguiti insieme ad una Università neozelandese sugli effetti che la follonatura produce nella distribuzione degli ingrassi all’interno delle fibre della pelle. Galiotto ha anche parlato dell’importanza dei dati che le macchine per conceria oggi sono in grado di produrre: l’analisi di questi numeri – ha spiegato Galiotto – rappresenta oggi il vero “game changer” a livello tecnologico, in quanto offrono l’opportunità di ottimizzare le lavorazioni.
Luca Ramadori di Arco International ha illustrato i risultati di uno “Studio sulla migrazione dei biocidi” che, oltre a spiegare l’importanza cruciale di questi prodotti per la conservazione della pelle, ha dimostrato come sui campioni di pelli di varia tipologia – analizzati dopo essere stati trattati con i principi attivi ammessi dalla normativa – non sia rilevabile alcuna traccia di biocida.
Si è tornati a parlare di macchinari con Gianni Maitan di Gemata che ha presentato la “Nuova tecnologia di rifinizione con carta release per pelli smerigliate e pieno fiore” illustrando i molteplici vantaggi tecnici, economici e ambientali di questo tipo di lavorazione che infatti sta riscuotendo molto successo sul mercato.
A concludere il Convegno, la relazione di Riccardo Pasquale di GSC Group dedicata alla “Utilizzazione di prodotti bio-based – Valutazione e LCA Assessment per il futuro della produzione della pelle”. Sulla base di studi approfonditi effettuati dall’azienda chimico-conciaria veneta, il ricercatore ha sottolineato come una chimica conciaria a base di componenti bio-based contribuisca a mitigare il cambiamento climatico, anche se dal punto di vista della depurazione finale i carichi risultano maggiorati e pertanto i sistemi attualmente in uso richiedono adattamenti.

Il gruppo dei relatori al 52° Convegno Nazionale AICC

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