Si terrà venerdì 17 Maggio 2024, presso l’Auditorium Comunale di Chiampo (VI) il 52° Convegno nazionale AICC dal titolo “Nuove Frontiere nella Produzione della Pelle”. Di seguito il programma dei lavori
PROGRAMMA 17.00 Saluti iniziali ed Inizio Lavori
17.20 Hyperfunctional Polycarbodiimide Crosslinkers for Aqueous Leather Finishes Relatori: Ralph Günther Blach e Fabio Lupi – Stahl
17.40 La Follonatura come Strumento di Controllo Relatore: Giulio Galiotto – Erretre
18.00 Biocides Migration Study Relatore: Luca Ramadori – Arco
18.20 Nuova Tecnologia di Rifinizione con Carta Release per Pelli Smerigliate e Pieno Fiore Relatore: Gianni Maitan – Gemata
18.40 Utilizzazione di Prodotti Bio-Based – Valutazione e LCA Assessment per il Futuro della Produzione della Pelle Relatore: Riccardo Pasquale – GSC
19.00 Chiusura e Saluti
20.00 Cena Sociale presso il Ristorante La Pieve – Via Pieve, 79 – 36072 Chiampo (VI)
È gradita la registrazione da effettuarsi sul sito www.aicc.it entro il 14/05/2024. La partecipazione all’incontro è gratuita, ma riservata ai soci AICC in regola con l’iscrizione per l’anno 2023 e/o per l’anno 2024, agli studenti oltre che agli invitati. Il Convegno sarà preceduto dall’Assemblea Ordinaria dei Soci, che si terrà dalle ore 15.30 alle ore 16.30.
Per la prima volta, GSC Group prenderà parte al prestigioso Convegno ALCA (American Leather Chemists Association) in programma a Hershey, in Pennsylvania, dal 21 al 24 maggio prossimi, per presentare uno studio innovativo che trae ispirazione dai risultati dello IULTCS 2022. La sessione di GSC Group inizierà con la presentazione di Riccardo Pasquale, PhD, alle ore 11:30 di giovedì 23 maggio. Il titolo completo della ricerca è il seguente: “The future of leather production based on chemicals evaluation in conjunction with modern tools for higher performing processes and lower environmental impact.” Lo studio si concentra sulle tecnologie di concia attualmente disponibili sul mercato focalizzandosi sulla valutazione dei loro impatti attraverso l’uso di uno studio LCA, nonché sulle iniziative del gruppo per la realizzazione di prodotti ad alto contenuto Bio-Based per ottenere pellami meno impattanti. Per saperne di più clicca sul LINK
In seguito alla denuncia delle organizzazioni europee della pelle (COTANCE) e della calzatura (CEC), l’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) si è formalmente scusata per aver erroneamente trasmesso, attraverso i propri canali di comunicazione, l’impressione che gli articoli in pelle o le calzature abbiano possibili proprietà cancerogene a causa del Cr VI. La comunicazione ingannevole dell’ECHA è stata segnalata lo scorso 15 marzo in una lettera congiunta di COTANCE e CEC. Le due organizzazioni che rappresentano i settori pelle e calzature in Europa hanno denunciato un’infografica sulla pagina web dell’ECHA della sua campagna “Preventing Cancer” e il corrispondente post su LinkedIn perché imprecisi e fuorvianti, ricordando all’Agenzia: “che il cromo VI non viene utilizzato per la concia del cuoio e che la concia al cromo non è l’unico metodo di concia del settore. Tuttavia, l’infografica dà l’impressione che la pelle contenga automaticamente Cromo VI e che questa presenza possa causare il cancro. Questo crea preoccupazioni ingiustificate nei consumatori, che potrebbero prendere le distanze dagli articoli in pelle”. La lettera chiarisce inoltre che l’effettiva restrizione dell’UE sul cromo VI nel cuoio riguarda le sue potenziali proprietà sensibilizzanti per la pelle, non la sua cancerogenicità. La risposta formale dell’ECHA è arrivata il 9 aprile e afferma che: “Ci scusiamo per questo errore e abbiamo corretto l’infografica, non appena ci è stato fatto notare, per riflettere la situazione reale. Abbiamo anche rimosso il post su LinkedIn a cui si fa riferimento nella vostra lettera”.
Anche se COTANCE e CEC apprezzano la rapida azione dell’ECHA per cancellare le informazioni imprecise e fuorvianti trasmesse dai suoi canali al pubblico, i settori pelle e calzature esprimono la loro profonda delusione per la mancata assunzione di responsabilità da parte dell’Agenzia per il danno inflitto a questi settori. La decisione di cancellare un post, che a quel punto era già diventato virale, non serve a riparare la reputazione delle nostre industrie, ingiustamente maltrattate, né ad aiutare i cittadini dell’UE a capire cosa è stato sbagliato. “È positivo che l’ECHA abbia rettificato, ma ci dispiace che non abbia colto appieno la nostra preoccupazione; ha gestito la questione come un semplice ‘errore editoriale’. Riteniamo che il danno arrecato alla reputazione e all’attrattiva della catena del valore della pelle richieda qualcosa di più”, afferma Carmen Arias, Segretario generale della CEC.
COTANCE e CEC ritengono che l’ECHA dovrebbe intraprendere ulteriori azioni, come ad esempio un corrigendum formale per riparare alle conseguenze indesiderate delle sue azioni. “Questo dimostrerebbe molto di più il preteso impegno dell’ECHA per l’accuratezza, la trasparenza e la responsabilità” aggiunge Gustavo González-Quijano, Segretario generale di COTANCE.
La fiera del sourcing sostenibile per tessuti e accessori funzionali, tenutasi il 20 e 21 marzo scorso presso il quartiere fieristico di Monaco, si è conclusa con grande successo, contando sulla presenza di quasi 440 espositori provenienti da diversi Paesi, che hanno proposto ai circa 3mila visitatori professionali un’ampia gamma di prodotti e soluzioni innovative. Il numero di visitatori ha superato ogni aspettativa, raggiungendo un nuovo record, e rendendo PERFORMANCE DAYS 2024 uno degli eventi più significativi del settore.
“Siamo entusiasti della risposta positiva e del vivo interesse per la fiera PERFORMANCE DAYS di quest’anno” – ha commentato il CEO Marco Weichert-. “L’affluenza record è la prova della rilevanza e dell’importanza di questa fiera per l’intero settore tessile. Siamo orgogliosi di fornire una piattaforma che guida l’innovazione e plasma il futuro del design tessile”.
Grande successo hanno ottenuto le due nuove piattaforme: Reality Zone, con i workshop dedicati a nuove soluzioni e approcci realizzati in collaborazione con Accelerating Circularity, l’organizzazione no-profit con sede a New York che funge da catalizzatore per nuove filiere circolari e modelli di business per convertire i tessuti usati in materie prime comuni. Technology Hub, lo spazio per lo scambio di tecnologie e strumenti innovativi che supportano processi sostenibili.
Per quanto riguarda nello specifico le calzature, ne sono state protagoniste la Footwear Area e il Forum dedicato: “L’atmosfera nell’Area Calzature era semplicemente meravigliosa – ha commentato Nina Conrad, co-iniziatrice dell’Area -. È stato bello vedere le conversazioni tra gli espositori e le collaborazioni che si sono venute a creare. I risultati di questa collaborazione sono stati evidenti anche nel forum, che ha attirato un pubblico numeroso grazie alla scarpa stampata in 3D che abbiamo presentato.”
Feedback positivi anche per il programma degli Expert Talks, con il focus topic “Beyond Bottles – the Future of Polyester” su un argomento di grande attualità, così come per la Sustainability Lounge, che ha seguito il principio dell’apprendimento, della partecipazione, dello scambio e del networking. “La sostenibilità funziona solo come una squadra: lo scambio e l’apprendimento reciproci sono essenziali – ha commentato l’organizzatrice Anna Rodewald di GreenroomVoice. Le due giornate hanno dimostrato ancora una volta quanto sia importante per il settore unire le forze, guardare avanti, perseguire un obiettivo comune e avviare nuovi progetti insieme”.
Non resta che dare appuntamento alla prossima edizione dei PERFORMANCE DAYS, che si terrà il 23 e 24 ottobre 2024 a Monaco di Baviera, presso la Fiera di Monaco nei padiglioni A1 e A2.
L’Associazione Chimici del Cuoio (AICC) annuncia che lunedì 13 Maggio 2024 a Solofra (Avellino) si terrà l’evento dal titolo: La Chimica Sostenibile nell’Industria Conciaria – Introduzione al Mondo ZDHC e Relativi Strumenti a Disposizione delle Aziende. L’evento si svolgerà presso la Sala Meeting del Solofra Palace Hotel.
PROGRAMMA
15:30 Registrazione dei partecipanti con Coffee Break 16:00 Introduzione al programma ZDHC: il ruolo di concerie e formulatori di prodotti chimici Relatore: Francesca Gruni di ZDHC
16:20 Il punto di vista dei formulatori: certificazione Level 1 ZDHC Chemicals Relatore: Silvia Lai di UL
16:40 Gli audit chimici ed il Level 3 ZDHC Relatori: Sabrina Frontini e Aldo Cavezzali di ICEC
17:00 Performance In-Check, Wastewater, PRSL Concerie Relatori: Silvia Lai e Roberta Canciello di UL
17.20 Q&A e chiusura lavori
È gradita la registrazione da effettuarsi sul sito www.aicc.it entro il 10/05/2024. ISCRIVITI
L’evento è aperto a soci, studenti e invitati fino ad esaurimento posti.
Designed to improve performance, to go further and to enrich the lives of the wearer, Polartec® Power Shield™ RPM represents a new milestone in the process of reducing our impact on our Planet and creating circular processes.
It is a recycled polyester fabric that revolutionises the category of products dedicated to protection from atmospheric agents by offering waterproofness, windproof properties and breathability, characteristics that also ensure high elasticity, comfort and resistance. Offering a wide range of motion and the durability of the 100% recycled polyester membrane designed for high intensity activities, Power Shield™ RPM increases comfort during end use and is perfect for runners, cyclists and golfers who do not sacrifice sustainability in favour of performance.
Designed to meet the needs of high-level athletes as well as weekend enthusiasts, the use of sustainably sourced recycled polyester reduces both the product’s carbon footprint and dependence on fossil fuels, promoting circularity processes.
It also features Polartec® Shed Less™ technology, an innovative process that reduces the dispersion of fibre fragments during home washing by up to 85%*, without compromising the performance or durability of the fabrics to which it is applied. By optimising its yarn construction, knitting, chemistry and manufacturing process excellence, Polartec has developed a way to ensure that the same fibres that give its iconic fleece a soft, comfortable hand feel also resist breakage or chafing, all without altering the distinctive characteristics that make Polartec fleece the ideal choice in terms of lightness, breathability and warmth for mid-layers. This unique technology is now available globally for Polartec’s most iconic recycled fleece, Polartec® 200 and Micro™ Series.
OrthoLite®, leader mondiale nella produzione di solette per calzature comode e performanti e azienda proprietaria del marchio Cirql™, fornitore di soluzioni di materiali sostenibili per l’industria calzaturiera globale, presenta una nuova schiuma per intersuola chiamata Cirql rTPU30. La recente innovazione brevettata è realizzata con il 30% di TPU riciclato post-consumo, certificato GRS, e prodotto attraverso un processo di creazione della schiuma supercritico e privo di sostanze chimiche. Con 16 brevetti concessi e altri in corso di registrazione in tutto il mondo per la sua schiuma ad iniezione riciclata al 30%, Cirql rTPU30 è una soluzione scalabile e completamente riciclabile per l’intersuola che aiuta i marchi di calzature a raggiungere i loro obiettivi di sostenibilità.
Il materiale Cirql rTPU30 è stato testato da laboratori terzi e supera i test essenziali per le specifiche delle intersuole. Cirql rTPU30 sarà disponibile per i marchi di calzature nel secondo trimestre del 2024 e sarà offerto con l’opzione di una suola in TPU co-stampata che eliminerà l’attuale processo di incollaggio e la renderà un fondo privo di colla e in un unico materiale. In alternativa, l’intersuola Cirql potrà anche essere incollata in modo convenzionale a tutte le suole presenti oggi sul mercato.
“Cirql rappresenta per OrthoLite non solo un prodotto completamente nuovo e un processo di creazione della schiuma brevettato, ma anche un’opportunità per ridurre al minimo gli sprechi e l’inquinamento su larga scala in tutte le calzature”, ha dichiarato Matt Thwaites, vicepresidente e direttore generale di Cirql.
Il Cirql rTPU30, completamente riciclabile, insieme alla gamma di prodotti completamente biodegradabili e compostabili, completa le soluzioni Cirql per i materiali che affrontano il fine vita dei prodotti.
Il cuore pulsante della moda mondiale batte in Italia, terra di eccellenza artigianale e raffinatezza senza tempo. In questa narrazione di stile e identità, la Nave Scuola Amerigo Vespucci e i tessuti Segre & Schieppati – esclusiva di Attilio Imperiali – si ergono come simboli tangibili di questo straordinario patrimonio. La loro storia è intessuta di passione, impegno e dedizione alla perfezione. La Nave Scuola Amerigo Vespucci, risalente al 1913, incarna l’eccellenza nella sua forma più pura, solcando gli oceani del mondo con maestria e grazia senza tempo. Analogamente, i tessuti Segre & Schieppati, nati nel 1897, portano avanti un’eredità di puro artigianato italiano, tramandata da generazioni. Il connubio tra l’italianità di queste due icone è un tributo alla tradizione, all’innovazione e alla passione che caratterizzano il Made in Italy. Ogni filo, ogni cucitura ed ogni tessuto raccontano una storia di maestria artigianale e di impegno per la qualità senza compromessi.
La CEC ha unito le forze con altre 85 associazioni industriali europee e nazionali per pubblicare il Manifesto dell’industria europea “Rilanciare la competitività europea”. Il Manifesto invita a contrastare il rischio di deindustrializzazione del nostro continente, rilanciando la competitività dell’Europa.
L’UE entra in un nuovo ciclo politico in un momento difficile, con la tecnologia e la geopolitica che agiscono come fattori di disturbo globali, aggiungendo pressione a una situazione economica già difficile. È il momento di iniziare a costruire un piano strategico che liberi il pieno potenziale del mercato unico e crei un ambiente normativo che permetta all’industria europea di rimanere competitiva a livello globale – l’intento del Manifesto è proprio quello di sollecitare questo intervento.
Le leggi riguardanti le schede di sicurezza (SDS) stanno diventando sempre più complesse e il contenuto di tali schede deve essere adattato al paese in cui le formulazioni chimiche sono commercializzate. Fino ad una decina di anni fa, soltanto l’Europa, gli USA e il Giappone avevano delle regolamentazioni per la sicurezza chimica, ma ad oggi sono oltre 50 i paesi hanno introdotto leggi per la classificazione e l’etichettatura dei prodotti chimici, o che sono in una fase di implementazione. “In questa situazione di complessità esponenzialmente crescente – spiegano dal gruppo chimico conciario TFL – l’uso dell’intelligenza artificiale costituisce una soluzione adeguata a salvaguardare la completezza e la correttezza dei documenti. Per questo abbiamo trasferito la gestione delle SDS in un nuovo strumento digitalizzato”. Come? “L’identità di tutte le materie prime e dei componenti miscelati viene inserita in un database centrale, includendo i livelli di impurità nell’ordine del milligrammo. Se dovesse verificarsi una reazione durante la produzione, un team di chimici esperti descriverà i risultati nel dettaglio e li inserirà nello stesso database. La parte di inserimento si completa infine con informazioni sulle proprietà fisiche, chimiche e tossicologiche delle sostanze elencate, che vengono caricate da un provider leader mondiale di contenuti sulla sicurezza chimica”. Essendo TFL un’azienda con radici in Europa, la maggior parte delle sostanze che utilizza sono registrate al REACH europeo, e tali dati sono verificati dall’Agenzia Chimica Europea. Questo è il punto in cui subentra l’intelligenza artificiale. “Seguendo un complesso insieme di regole introdotte dagli esperti – spiegano ancora da TFL – il computer valuta i dati per ogni singolo prodotto commerciale e genera una scheda di sicurezza secondo le leggi nazionali e in una lingua accettata per finalità commerciali nei rispettivi paesi. Il risultato viene salvato nel formato SDS richiesto dal Sistema di Armonizzazione Globale (GHS) con i suoi sedici capitoli, e ricontrollato dal gruppo Product Safety di TFL. In questo modo, si possono attualmente generare ed esportare sul database SDS di TFL oltre cinquanta SDS per ogni prodotto commerciale, dove saranno accessibili a tutti i dipendenti. Sarà garantito anche l’accesso ai clienti previa registrazione, come servizio addizionale per le SDS che accompagneranno le spedizioni”. TFL è certa che in questo modo sarà in grado di supportare i clienti di tutto il mondo, mettendoli nelle migliori condizioni per utilizzare le proprie formulazioni chimiche per la lavorazione della pelle in un modo efficiente e sicuro per gli operatori, i consumatori e l’ambiente. Oggi e in futuro.
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