Con Maria Vittoria Brustia, Presidente di Assomac e della manifestazione Simac Tanning Tech valutiamo le sfide che il settore si trova ad affrontare, talvolta con carattere di urgenza. Inoltre in questo speciale, le il report innovazioni tecnologiche proposte dalle aziende espositrici a Simac Tanning Tech.
Quello della pelle, è il core business della maggior parte dei grandi brand del Lusso, arrivando a rappresentarne anche il 50% e 70% del fatturato. La filiera italiana della pelle è l’unica che racchiude, al massimo livello di eccellenza, tutti gli anelli della catena del valore in un unico territorio, all’interno di distretti specializzati.
Il settore pelle aggregato (conceria, calzatura, pelletteria e tecnologia) rappresenta un’importante fetta del manifatturiero italiano: occupa complessivamente oltre 130mila addetti (4% del settore manifatturiero italiano), produce oltre 30 miliardi di euro di fatturato e un valore aggiunto di 6 miliardi, pari al 3% del valore aggiunto generato dal manifatturiero italiano.
Nel 2022 l’Italia si è riconfermata il primo paese esportatore a va- lore in Europa per quel che riguarda le tecnologie per la filiera, le pelli conciate, la pelletteria e le calzature. Il saper fare italiano è riconosciuto a livello mondiale: il valore delle esportazioni delle quattro filiere nel 2022 ammontava a circa 27 miliardi di euro (+15% rispetto al 2021).
Di questi, circa il 45% di calzature e il 40% di pelletteria, con destinazioni diversificate verso Europa, Stati Uniti, Corea del Sud e Cina tra le prime destinazioni. Il saldo commerciale si aggira attorno ai 15 miliardi di euro (1,7 miliardi per la conceria, 7,2 miliardi per la pelletteria, 5,4 miliardi per la calzatura e 300 milioni per la tecnologia). Stiamo parlando di un “campione nazionale”.