Arsutoria Studio

Il riciclo è un’arte

Coordinato da APICCAPS e dal Centro Tecnologico Calzaturiero del Portogallo e sostenuto dal PRR (Piano di Recupero e Resilienza), il progetto di Bioshoes4all “Innovazione e responsabilizzazione del settore calzaturiero per una bioeconomia sostenibile” pone il riciclo tra le principali priorità al fine di sviluppare un’economia sostenibile per il settore calzaturiero e ridurre l’impronta ambientale.

Se, infatti, la produzione globale di materie plastiche è aumentata notevolmente negli ultimi anni, raggiungendo circa 430 milioni di tonnellate nel 2024, solo il 9% di questa produzione viene riciclato.

Il consumo e la produzione di plastica richiedono l’uso di grandi quantità di combustibili fossili, con effetti negativi sull’ambiente. A peggiorare le cose, il declino dell’attività economica ha portato a un forte calo del prezzo globale del petrolio, rendendo la produzione di plastica da materiali fossili vergini significativamente più economica rispetto all’uso di plastica riciclata. Secondo l’Agenzia Europea per l’Ambiente, se la produzione e l’uso della plastica continueranno a crescere come previsto, l’industria della plastica sarà responsabile del consumo del 20% del petrolio mondiale entro il 2050, un aumento significativo rispetto all’attuale 7%.

La quantità sempre crescente di plastica, il suo impatto sulla biodiversità e il suo contributo al cambiamento climatico, nonché la sua integrazione in un’economia circolare, sono tutti temi all’ordine del giorno dell’industria calzaturiera e della pelletteria.

RICICLO PER UNA CIRCOLARITÀ AL 100%

Il materiale riciclabile è un materiale che viene raccolto, rilavorato e utilizzato nella produzione di materiali riciclati. Le materie plastiche possono essere riciclate più volte attraverso l’estrusione (processo di ritrattamento) e l’iniezione (formatura meccanica), i materiali metallici possono essere fusi e ritrattati per produrre nuovi materiali e le fibre possono essere estruse per produrre nuovi filati.

Nel settore calzaturiero, ad esempio, gli scarti della produzione di suole in poliuretano termoplastico (TPU) e gomma termoplastica (TR) possono essere raccolti, frantumati e riformulati (con l’aggiunta di additivi, se necessario, per garantire le proprietà richieste dalla funzione) per essere iniettati in nuovi componenti per calzature. Questi materiali possono essere riciclati più volte mantenendo le loro proprietà funzionali.

I rifiuti post-consumo, materiali o prodotti scartati dai consumatori alla fine del loro ciclo di vita, possono essere raccolti, selezionati e ritrattati per creare nuovi materiali riciclati per la produzione di prodotti. Per il riciclo di questi materiali sono disponibili diverse metodologie, come lo sviluppo di processi di riciclaggio dedicati per singoli tipi di materiali, la produzione di materiali compositi o il riciclo di materiali termoplastici, tra gli altri. Un’altra metodologia, ancora agli inizi ma con un certo potenziale, è il riciclo delle calzature post-consumo che, dopo la raccolta, la cernita e la separazione dei materiali, possono essere macinate e il materiale risultante viene utilizzato per sviluppare nuovi materiali/componenti per calzature o altre applicazioni come pavimentazioni o costruzioni. Il processo di riciclaggio è facilitato da prodotti con una minore diversità di materiali e dall’utilizzo di materiali dello stesso tipo e di composizione simile.

L’uso di materiali riciclati nella produzione di calzature è una delle strategie con il maggiore impatto sulla riduzione dell’impronta ambientale dei prodotti, sia riducendo l’estrazione e il consumo di materie prime, sia riducendo la quantità di rifiuti inviati alle discariche o all’incenerimento.

Bioshoes4All sta ricercando e sviluppando diversi approcci per il riciclo e la valorizzazione dei rifiuti delle calzature (post-produzione e post-consumo). Questi includono, tra gli altri, il riciclo di materiali termoplastici e termoindurenti per le suole delle scarpe; la produzione di materiali compositi a base tessile per calzature e pelletteria; lo sviluppo di materiali compositi per solette e suole; e lo sviluppo di materiali non tessuti e materiali da costruzione che incorporano gli scarti delle calzature. Il progetto sta anche studiando l’implementazione di un modello di raccolta per le calzature iniettate post-consumo, in vista del loro ritrattamento e della produzione di nuovi prodotti calzaturieri.

Entro la fine dell’anno sarà completata una nuova generazione di prodotti.

RE-Flock: “Stesso tatto. Stessa resa. Meno sprechi”

In occasione del FuoriSalone di Milano lo scorso aprile, l’azienda brianzola ha presentato le enormi potenzialità del suo innovativo flock rigenerato RE-Flock, nell’ambito della mostra organizzata da Materially e dedicata alla ricerca e allo sviluppo di materiali innovativi e sostenibili. Si tratta di una soluzione circolare che permette di recuperare e riattivare flock esausto, garantendo la stessa qualità e performance del flock vergine. Il flock è, infatti, come una batteria: si scarica con l’uso. Ma può essere invece rigenerato e riutilizzato, riducendo sprechi e consumo di materie prime. «Il nostro processo consente due varianti: flock solo rigenerato, che mantiene il colore originale, e flock rigenerato ritinto, ottenuto da flock misto e ricolorato» – afferma Beatrice Casati, giovane amministratrice di Casati Flock & Fibers .
Il flock – la “polvere di tessuto”, è un aggregato di miliardi di fibre tessili di pochi millimetri dai molteplici usi (è quel vellutino che ricopre molti appendiabiti o la custodia degli occhiali o il packaging dei profumi).

L’installazione al Fuori Salone ha previsto un pannello materico dove sono stati esposti 10 cerchi di materiali diversi – dal legno, al vetro, al feltro, alla plastica – a loro volta ricoperti da due tipi di flock, quello vergine e RE-Flock, così da esemplificare e dare la possibilità di toccare con mano, come non vi sia alcuna differenza visiva e tattile tra i due prodotti, se non in termini di risparmio di energia, acqua e lavorazione.


Utility Diadora illumina il backstage del Primo Maggio

Utility Diadora, marchio leader nel settore delle calzature antinfortunistiche e dell’abbigliamento da lavoro, rinnova per il quarto anno consecutivo la partnership con il Primo Maggio, il più grande evento live gratuito d’Europa, quest’anno pronto a tornare nella storica location di Piazza San Giovanni a Roma.

Anche quest’anno il Primo Maggio è l’occasione, per Utility Diadora, di rafforzare questo impegno fondamentale: il brand fornirà calzature e abbigliamento allo staff che lavora dietro le quinte, permettendo loro di operare in sicurezza e garantire la perfetta riuscita della manifestazione. Dai montatori del palco agli addetti audio e luci, dai rigger ai macchinisti, tutti potranno contare sulla qualità e l’affidabilità dei prodotti Utility per affrontare al meglio le impegnative mansioni di backstage e onstage, caratterizzate da movimenti rapidi e continuativi che richiedono un appoggio sicuro e comfort prolungato.

Ogni outfit è studiato per ottimizzare lo svolgimento delle attività manuali e rispondere alle specifiche esigenze di chi lo indossa. Per gli uomini, infatti, oltre alle calzature Shark Stable Impact, il Primo Maggio sarà il momento ideale per testare in anteprima Vortex, le nuove nate in casa Utility Diadora. Queste scarpe antinfortunistiche racchiudono in sé il DNA sportivo del brand con il mondo del running che ispira il design e quello del tennis che fornisce l’innovazione tecnologica. Infatti, sono dotate del sistema Double Action, brevettato da Diadora, è volto a garantire flessibilità e un elevato assorbimento degli impatti grazie all’intersuola in EVA a doppia densità che, con un tallone più morbido e un bordo/avampiede più compatti, ottimizza il rapporto tra reattività e stabilità.

 

ILM: piattaforma di business, comunicazione e strategia

“ILM è sempre stata conosciuta come una delle principali fiere internazionali dove fare business e ordini. Ma questo, da solo, oggi non è più sufficiente. Siamo passati dall’essere una semplice fiera dove fare ordini, a una piattaforma di comunicazione e strategia. Offenbach è il luogo in cui si forma il futuro del settore”: queste le parole di Arnd Hinrich Kappe, direttore generale di Messe Offenbach, che delineano al meglio il nuovo corso della manifestazione. E l’ultima edizione di ILM ha posto l’accento proprio su questo nuovo ruolo dell’evento, piattaforma di ordini per borse, valigie, cartelle e accessori alla moda, ma anche occasione unica per l’interazione personale tra operatori internazionali, forte di un legame tra commercio e industria, innovazione e creatività. Circa 300 i marchi provenienti da 25 Paesi che hanno presentato le loro nuove collezioni per l’autunno/inverno 2025/26, tra cui molti espositori di lunga data, e new entry.

Come forum centrale di comunicazione, il FUTURE HUB ha fornito a espositori e visitatori approfondimenti pratici, tavole rotonde e conferenze sulle nuove tendenze e i temi chiave per indirizzare gli operatori nell’affrontare la nuova stagione degli acquisti.

Seguendo la nozione di concept store, sono stati inseriti e integrati stilisticamente nei padiglioni della fiera accessori di tendenza come gioielli, scooter e articoli lifestyle, al fine di offrire a retailer e rivenditori nuove idee per arricchire la loro gamma di prodotti e implementare la loro attività.

ILM si è comunque confermata un importante appuntamento di business, e in particolare le giornate di  sabato e domenica sono state caratterizzate da un’intensa attività commerciale, soprattutto a livello internazionale. Oltre al classico commercio al dettaglio di pelletteria, sempre più rivenditori di calzature e tessuti e acquirenti di noti grandi magazzini e concept store hanno  preso parte alla manifestazione alla ricerca di borse, valigie e accessori per ampliare il proprio assortimento.

 L’ appuntamento alla prossima edizione, la n. 162, si terrà dal 30 agosto al 1 settembre 2025, come di consueto a Offenbach, in Germania.

Si avvicina il World Leather Day 2025

Manca poco più di una settimana al World Leather Day 2025, la Giornata mondiale della pelle fissata per il prossimo sabato 26 aprile. Lanciata per la prima volta nel 2022, l’iniziativa è promossa dall’organizzazione internazionale non-profit Leather Naturally per celebrare la pelle promuovendone una conoscenza più approfondita. Quest’anno la campagna di comunicazione legata all’evento è intitolata “Oltre la superficie” e si focalizza su tre caratteristiche chiave della pelle: trasparenza, sostenibilità e longevità. Tutti sono invitati a fare la propria parte diffondendo il messaggio attraverso i propri sociali media utilizzando immagini e testi che si possono scaricare QUI.

ASSORICAMATORI: nasce la casa dell’eccellenza del ricamo italiano

Assoricamatori rappresenta un settore di straordinaria rilevanza culturale ed economica, composto da piccole e medie imprese altamente qualificate che custodiscono e innovano una delle tradizioni più illustri e uniche della cultura italiana.

L’arte del ricamo nei suoi valori fondamentali: cultura, eccellenza, perfezione, creatività, passione, innovazione e futuro, tradotti da mani esperte che, giorno dopo giorno, nobilitano prodotti di qualità, nei campi della moda, design, automotive, in vere e proprie opere d’arte.

 “La nostra missione è promuovere e diffondere in Italia e nel mondo il valore culturale e qualitativo del ricamo italiano, attraverso la promozione di un settore manifatturiero così ricco di elementi culturali – dichiara il Vicepresidente di Assoricamatori Elio Orlando -. In Italia abbiamo una lunghissima tradizione artigianale in ambito di ricamo e decorazione, ma questo non ci rende nostalgici: i ricamifici italiani sono anche sinonimo di innovazione, sperimentazione, tecnologia e imprenditoria illuminata”.

Assoricamatori si pone l’obiettivo di promuovere e sviluppare le professioni del ricamo presso le nuove generazioni, anche collaborando con i principali istituti di formazione. L’associazione vigila inoltre sulle nuove sfide del mercato globale, impegnandosi a trasmettere alle aziende associate un supporto efficace per superarle e trasformarle in opportunità grazie a connessioni dirette con partner e professionisti specializzati.

“Il mondo del ricamo non è solo un valore culturale, bensì un comparto produttivo di rilievo per il made in Italy, un vero e proprio fiore all’occhiello – continua il presidente Stefano Pucci -. Per questo crediamo serva una realtà associativa ufficiale, che riunisca tutti i ricamifici italiani che condividono la stessa visione di qualità, tradizione e innovazione, tradotta in un Codice Etico. Solo attraverso un obiettivo comune possiamo valorizzare adeguatamente questo patrimonio inestimabile di aziende manifatturiere, che si traduce in posti di lavoro e conoscenze specializzate”.


 Il lancio è un’occasione per ampliare la base associativa, invitando tutti i ricamifici d’eccellenza italiani ad unirsi all’Associazione. Scegliere un ricamificio tra quelli di Assoricamatori significa infatti garantire ai propri prodotti un valore aggiunto unico, fatto di eccellenza, creatività e tradizione.

Impronta ambientale: COTANCE abbandona il Segretariato Tecnico delle Regole di Categoria (PEFCR)

Il 9 aprile scorso COTANCE ha annunciato ufficialmente il suo ritiro dal Segretariato Tecnico (TS) per la definizione delle Regole di Categoria dell’Impronta Ambientale di Abbigliamento e Calzature (PEFCR). Una decisione, quella della federazione della concia europea, motivata dal fatto che le regole in via di definizione per calcolare la carbon footprint dei prodotti non tengono conto dei parametri di durata dei materiali naturali e finiscono per favorire le alternative sintetiche.

Nonostante mesi di impegno con il TS – presentando argomenti basati sui fatti, proponendo soluzioni e formando una coalizione globale di stakeholder dei materiali naturali – non è stata consentita alcuna revisione dei valori di durata predefiniti adottati nella PEFCR per l’abbigliamento e le calzature. Questi parametri – spiega COTANCE – hanno un impatto sproporzionato sui prodotti slow-fashion realizzati con materiali naturali, come pelle, lana e cotone, e scoraggiano i marchi a sceglierli a favore di alternative meno sostenibili.

Gustavo Gonzalez-Quijano

Il Consiglio di amministrazione di COTANCE ha pertanto deciso di disimpegnare l’industria europea della pelle dalla PEFCR di abbigliamento e calzature.

“Abbiamo aderito a questo processo in buona fede per costruire un quadro ambientale equo e basato sulla scienza per la moda – dichiara Gustavo Gonzalez-Quijano, Segretario generale di COTANCE -. Invece, abbiamo assistito a un sistema che punisce i materiali naturali e durevoli come la pelle, esattamente il tipo di prodotti che l’economia circolare dovrebbe incoraggiare. Non possiamo sostenere una metodologia che promuove la moda veloce a scapito della qualità duratura. Detto questo, rimaniamo impegnati nel dialogo e speriamo di convincere la Commissione Europea a rivedere questo aspetto nella prossima revisione del PEFCR”.

Il biomateriale sostenibile di Modern Meadow

Pierluigi Berardi

Modern Meadow, azienda leader nei materiali sostenibili, ha annunciato che il designer Karmuel Young ha utilizzato il biomateriale dell’azienda per la sua candidatura al Sustasia Fashion Prize. Young, che vive a Hong Kong, ha scelto di utilizzare INNOVERA™ di Modern Meadow, precedentemente noto come BIO-VERA®, nella sua tuta quattro in uno, che può trasformarsi da tuta a cappotto lungo, giacca corta e pantaloni.

Organizzato dalla Shanghai Fashion Designers Association e da yehyehyeh, il Sustasia Fashion Prize 2025 mira ad accelerare le pratiche sostenibili e l’innovazione nel settore della moda in Asia.

“Siamo onorati che Karmuel Young abbia scelto di utilizzare il nostro biomateriale INNOVERA™ nel suo progetto per il Sustasia Fashion Prize, così da mostrare la bellezza e la versatilità dei materiali innovativi e sostenibili nell’abbigliamento”, ha dichiarato David Williamson, PhD, CEO di Modern Meadow.

Ma partiamo dalle basi. Chiediamoci in cosa consista la novità proposta da Modern Meadow presentata all’edizione di febbraio 2025 di Lineapelle. Ce ne parla Pierluigi Berardi – Vp, responsabile Sales & Marketing di Modern Meadow.

Presentiamo Modern Meadow, che ha preso parte all’edizione di febbraio 2025 di Lineapelle.

«Fondata nel 2011 e con sede a Nutley, nel New Jersey (USA), Modern Meadow progetta biomateriali innovativi ispirati alla natura. I suoi prodotti, realizzati utilizzando un nuovo materiale ibrido composto da proteine vegetali e polimeri di origine biologica, sono sostenibili, più resistenti e più leggeri dei materiali tradizionali. Modern Meadow punta a ridurre la dipendenza da prodotti di origine animale e a base di petrolio senza sacrificare la qualità. I materiali si integrano perfettamente nei processi produttivi esistenti dei settori calzaturiero, degli accessori e della moda, automobilistico e dell’arredamento. Collaborando con marchi prestigiosi come Tory Burch e leader del settore come BASF, Bader e ISA TanTec, Modern Meadow garantisce prodotti di alta qualità e completamente tracciabili.»

 

Che cos’è INNOVERA™?

«INNOVERA™ è progettato per riprodurre l’effetto del collagene presente nella pelle. È realizzato utilizzando proteine vegetali, biopolimeri e gomma riciclata, per un contenuto di carbonio rinnovabile di oltre l’80%, ed è il 25% più leggero e due volte più resistente della pelle. Può essere personalizzato nel colore, nella sensazione al tatto e nel pelo, a seconda dell’uso che lo stilista preferisce farne.»

 

Queste performance immagino derivino da come è costruito il prodotto…

«Il prodotto è costituito da un substrato di tessuto-non-tessuto in Nylon 6 ottenuto dal riciclo degli pneumatici, grazie alla collaborazione con BASF.

Abbiamo ottenuto da loro il polimero che è stato filato e trasformato in fibre per poi comporre il tessuto-non-tessuto. Questo è stato ingegnerizzato in modo da poter essere impregnato dai polimeri plant- e bio-based (rispettivamente proteine di soia e poliuretano) e non presentare alcuno spazio vuoto (da cui l’alta resistenza del materiale). Se si taglia il materiale finito, infatti, è praticamente impossibile individuare le fibre di tessuto-non-tessuto.»

 

Quale obiettivo vi siete prefissati realizzando INNOVERA™?

«Il nostro scopo era fornire al mondo della concia un canvas neutro, dalle performance impeccabili, in grado di espandere l’offerta di prodotti, senza dover investire in alcuna nuova tecnologia, ma utilizzando le risorse e le conoscenze già bagaglio delle concerie.»

 

Spieghiamo meglio le sue qualità?

«Il materiale può essere catalogato come ‘next-gen material’. Materiali capaci di associare al concetto di sostenibilità quello di performance. Materiali, quindi, adatti non solo per capsule collection, ma perfetti anche per un utilizzo mainstream.

Risulta vincente poter combinare la precisione e le prestazioni di un materiale artificiale pur mantenendo le caratteristiche di creatività dei processi di finitura tradizionali.

I benifici principali che assicura sono: libertà totale nel design con meno scarti; una catena di fornitura tracciabile; alte performance; riciclo e sostenibilità.

A questi si aggiungono molti altri vantaggi. La sua lavorazione elimina i processi di conceria che consumano maggiori risorse. Infatti si eliminano rasatura, desalinizzazione, concia e riconcia e si parte dalle fasi di rifinizione. I pannelli risultano assolutamente uniformi nella resa colore. Si può ottenere qualsiasi colore e applicare qualsiasi rifinizione ottenendo un’ampia varietà di mani e sensazioni tattili. In fiera abbiamo portato anche esempi di goffrature o forature. Addirittura, l’odore si avvicina a quello di un prodotto naturale, poiché le proteine della soia reagiscono alla concia in modo analogo alle proteine animali. I pannelli sono perfettamente squadrati e non presentano zone da scartare; quindi, si produce la massima resa possibile. Si guadagna tempo eliminando i passaggi di selezione iniziale e di controllo finale del materiale, nonché della valutazione dei difetti in preparazione al taglio.»


Potete sostenere le richieste del mercato?

«Modern Meadow è in grado di produrne commercialmente più di 500.000 metri quadrati all’anno, rendendolo prontamente disponibile ai clienti e semplificando i problemi della catena di approvvigionamento. Anche perché INNOVERA™ non necessita di condizioni speciali di conservazione o stoccaggio, riducendo complessità e costi, e ha un’adozione scalabile. Può facilmente integrare e abbreviare i processi di produzione esistenti e consente ai designer e agli esperti di pelle di produrre materiali su misura.»

 

Quando si parla di sostenibilità, oggi si parla in particolare di circolarità oltre che di utilizzo di materie riciclate. Il fine vita di INNOVERA™ come si configura?

«I primi test che abbiamo condotto, non ancora conclusivi, indicano che si potrà recuperare un po’ più del 50% di INNOVERA™ a fine vita.»

 

Quale corredo di certificazioni accompagna INNOVERA™?

«Il prodotto fornito da BASF è certificato ISCC, mentre per il materiale finito stiamo lavorando per conseguire la certificazione Cradle-to-Cradle (C2C) e per produrre uno studio LCA.»

 

Costi?

«Ci posizioniamo al pari di una pelle di medio-alto livello, senza però gli scarti da considerare nel caso di un pellame.»

 

Quali sviluppi futuri possiamo attenderci?

«Stiamo testando il prodotto, con ottimi risultati, rispetto al mondo della calzatura di sicurezza. Più avanti proporremo anche altri spessori – oltre agli attuali 1,1-1,3 – che ci consentiranno di essere adottati anche per fodere o rinforzi.»


Ampliata e rinnovata la gamma colori di GSC GROUP

 Per rispondere sempre meglio alle esigenze dei clienti e fornire un’assistenza ancora più efficace, GSC Group ha riorganizzato le proprie brochure, migliorandone l’esperienza d’uso. “Questa riorganizzazione – spiegano dall’azienda chimico conciaria veneta – ha permesso una razionalizzazione delle serie esistenti, rendendo l’identificazione dei pigmenti in ogni serie più semplice e veloce. Ora è possibile esplorare le nostre gamme colori con maggiore facilità e precisione”. 

GSC Group offre un supporto live dedicato ai clienti. Un servizio che permette di avere un filo diretto con il laboratorio di campionatura pigmenti di GSC, garantendo assistenza immediata e personalizzata per tutte le esigenze.

Non solo: “Abbiamo eliminato le serie e i prodotti obsoleti per fare spazio a soluzioni più avanzate e performanti. I nuovi prodotti che abbiamo introdotto sono progettati per rispondere alle esigenze in continua evoluzione del mercato, garantendo qualità eccellente e maggiore efficienza. I nuovi pigmenti sono allineati con le ultime tendenze e aspettative del settore, rispettando le normative internazionali più recenti”, spiegano da GSC.

Da notare che nella cartella “Pigmenti Speciali”, le mostrine non sono semplici campioni di stampa, ma derivano dalla reale applicazione del prodotto su due supporti di tonalità differenti. Questa scelta permette di valutare in modo concreto e preciso la tipologia dell’effetto, offrendo una rappresentazione più fedele e affidabile del risultato finale. 

Oerlikon Riri SS26: Eleganza atletica e Lusso neoclassico

Questa stagione, Oerlikon Riri fonde prestazioni e raffinatezza, tradizione e innovazione, creando una collezione che incarna sia il dinamismo contemporaneo, che la raffinatezza senza tempo. Con una crescente transizione verso componenti e catene in acciaio inossidabile, la collezione riflette, inoltre, l’impegno di Oerlikon Riri per la sostenibilità. Le parti metalliche contengono infatti almeno il 50% di acciaio inossidabile riciclato, rafforzando la dedizione del marchio all’innovazione eco-consapevole. L’integrazione della tecnologia PVD (Physical Vapour Deposition) garantisce una durata superiore, riduce l’impatto ambientale e offre una finitura di alta qualità. Abbracciando materiali riciclati, trattamenti superficiali innovativi e tecniche di produzione di alta precisione, il marchio continua a stabilire nuovi standard di eccellenza nel settore della moda.

Il tema Athletic Elegance è caratterizzato da finiture high-tech, materiali all’avanguardia e una palette di colori vivaci come l’acquamarina e il rosso, che evocano il dinamismo del movimento e della velocità. I tiretti in acciaio inossidabile e i pulsanti di precisione con rivestimento PVD esaltano ulteriormente la raffinata estetica tecnica della collezione.

Il tema Neoclassical Luxury trae ispirazione dalla cultura, dall’arte e dalla filosofia greca classica, attraverso una lente moderna e minimalista. Questo mood presenta una tavolozza sacra di toni neutri – crema, beige e marrone tenue – completata da opulente finiture in oro e palladio. La collezione presenta accessori di squisita fattura, tra cui cerniere con tiretti ispirati alle colonne greche, dettagli impreziositi da diamanti e pietre naturali di alta qualità. Una caratteristica importante è la tecnologia MIM (Metal Injection Molding), che consente di creare componenti dalle forme intricate e dalle proprietà meccaniche e di durata eccezionali.