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Rallenta la spesa di beni di lusso personali

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Novembre 2024

Rallenta la spesa di beni di lusso personali

Secondo Bain & Company - Fondazione Altagamma, la spesa globale per il lusso nel 2024 è destinata a raggiungere 1.500 mld di euro nel 2024, mantenendosi stabile rispetto all’anno precedente.

I consumatori globali del lusso hanno progressivamente ridotto la loro spesa in beni di lusso, alla luce di un contesto macroeconomico fortemente incerto, e ai sostenuti aumenti di prezzo occorsi nell’ultimo biennio. La combinazione di questi fattori ha portato al primo rallentamento del mercato dei beni di lusso personali entra, per la prima volta dalla Grande Recessione (escludendo il periodo del Covid), in un momento di rallentamento, con una contrazione stimata del 2% rispetto all’anno precedente, tenendo conto dei tassi di cambio correnti. Questa contrazione—maggiormente rilevante per la Generazione Z, la cui “advocacy” verso i brand del lusso continua a diminuire—ha portato a una riduzione della base clienti del lusso di circa 50 milioni negli ultimi due anni. Allo stesso tempo, i consumatori più alto-spendenti stanno continuando ad aumentare la loro rilevanza nel settore, sebbene inizino a percepire una minore esclusività.

“Nonostante le complessità macroeconomiche, la spesa per il lusso ha mantenuto una notevole stabilità, grazie al desiderio dei consumatori di vivere esperienze di eccellenza”, ha dichiarato Claudia D’Arpizio, Senior Partner e responsabile globale Moda & Lusso di Bain & Company. “Tuttavia, la perdita di 50 milioni di consumatori negli ultimi due anni segnala come i brand debbano rivedere le proprie proposte di valore. Per riconquistare i clienti, in particolare i più giovani, è necessario puntare sulla creatività e ampliare le conversazioni. Allo stesso tempo, i brand dovranno continuare a focalizzarsi sui loro top customers, sorprendendoli con interazioni umane e personalizzate. Per tutti i clienti, sarà fondamentale puntare sulla personalizzazione, utilizzando la tecnologia per raggiungere la scala.” 

Claudia D’Arpizio


Meno appeal per pelletteria e calzature

Il settore del beauty continua a registrare risultati positivi, specialmente sul segmento delle fragranze, in grado di catturare la spesa di chi vuole concedersi delle ‘piccole indulgenze.’ Parallelamente, anche il settore dell’occhialeria sta vivendo un momento positivo, con i brand di alto di gamma in crescita e i consumatori sempre più attratti dall’aumento di creatività dell’offerta.

La gioielleria mantiene un buon tasso di crescita, in particolar modo trainata dal segmento dell’alta gioielleria, e dalla performance particolarmente positiva del mercato statunitense.

Al contrario, orologi, pelletteria e calzature stanno subendo un rallentamento, con i consumatori che aumentano la selettività negli acquisiti e si spostano progressivamente verso alternative più economiche, sebbene i piccoli accessori in pelle e gli articoli d’ingresso continuino a suscitare interesse nella Generazione Z. Anche il mercato second-hand sta guadagnando terreno, con particolare interesse per la gioielleria, e per abiti e pelletteria in ottica vintage.

Distribuzione: gli outlet superano i negozi

Nonostante il traffico nei negozi fisici sia generalmente in decrescita marcata, il canale outlet registra risultati superiori alle aspettative, trainato dalla ricerca da parte dei consumatori di un migliore rapporto qualità-prezzo. I canali digitali, intanto, stanno entrando in una fase di normalizzazione dopo i picchi pandemici e il successivo rallentamento.

Dinamiche geografiche

Gli Stati Uniti mostrano un progressivo miglioramento dei tassi di crescita. Il Giappone si conferma leader di crescita nel mercato del lusso a livello globale, grazie ai tassi di cambio favorevoli ed all’aumento della spesa turistica durante l’intero 2024. Al contrario, in Cina, il mercato ha attraversato un periodo di sostanziale decrescita, a causa della debole fiducia dei consumatori e dell’aumento dei flussi turistici cinesi diretti in Giappone, Europa, e in minor modo verso altri paesi asiatici. Il Vecchio Continente sta vivendo un periodo di crescita solida ma in fase di normalizzazione, alimentata principalmente dall’influsso di turisti nelle città e nelle località turistiche del sud Europa. I mercati emergenti – America Latina, India, Sud-est asiatico e Africa – rappresentano nuovi, potenziali bacini di crescita.

Il futuro

Secondo Federica Levato, Senior Partner ed EMEA Leader Moda & Lusso di Bain & Company, “Sarà fondamentale riscoprire la vera essenza del brand e, al contempo, abbracciare i pilastri fondanti su cui si è basato da sempre il lusso: l’artigianalità, la creatività, la personalizzazione dell’esperienza d’acquisto ed il rapporto intimo con il consumatore, facendo leva su strumenti tecnologici, quali l’intelligenza artificiale, per garantire una perfetta esecuzione”.

Federica Levato

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