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Il saluto a Mario Pucci

News brevi

Giugno 2025

Il saluto a Mario Pucci

Si sono svolti mercoledì 4 giugno 2025, presso la Chiesa di Santa Maria di Ricorboli in Firenze i funerali di Mario Pucci, storico responsabile della comunicazione e delle attività internazionali di Assomac.

“È con commozione che vogliamo ricordare e omaggiare le innumerevoli attività svolte dal collega Mario Pucci, figura di riferimento nello sviluppo delle Relazioni Internazionali di Assomac. Il suo percorso, iniziato negli anni ’80, quando fu tra i primi collaboratori dopo la fondazione dell’Associazione, è proseguito fino al termine della sua carriera professionale”, ha dichiarato il Presidente di Assomac, Mauro Bergozza. “Il giornalista con la valigia”, così si definiva quando cercava di raccogliere in poche parole il suo lungo percorso di lavoro. “Il ricordo va alle tue scelte iniziali e a quella passione per la relazione autentica, la comunicazione costruttiva e lo spirito del messaggero che ti ha sempre contraddistinto. I colleghi di Assomac ti ricordano con profonda commozione. Il tuo spirito sereno nell’affrontare ogni aspetto del lavoro con serietà e capacità pragmatiche, anche nei momenti più difficili e complicati, ha sempre tranquillizzato tutti e insegnato a dare la giusta importanza alle relazioni personali con i nostri interlocutori.”

 

Instancabile viaggiatore, Mario Pucci ha rappresentato e promosso l’industria meccanica italiana in tutti i principali paesi produttori di calzature e pellami, costruendo ponti di dialogo e collaborazione in ogni angolo del mondo. L’India, in particolare, ha sempre occupato un posto speciale nel suo cuore: un legame profondo, fatto di rispetto, curiosità e affetto.

Nei suoi racconti, fin dal suo arrivo a Vigevano, negli anni ’70, prima a “L’Informatore”, e poi in Assomac, ha sempre riportato l’importanza di credere nel valore delle persone, nella cultura del lavoro e nella bellezza dei luoghi e delle relazioni.

 

Negli ultimi anni, Pucci si era stabilito a Firenze, dove ha vissuto serenamente insieme a sua moglie Antonella. La sua umanità, la sua dedizione e il suo spirito internazionale resteranno per sempre parte della storia di Assomac.

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