Arsutoria Studio

Oltre $7,5 milioni il business generato dalla 31a edizione di INSPIRAMAIS

Oltre mille materiali innovativi presentati dagli oltre 150 espositori e dedicati all’industria calzaturiera, dell’abbigliamento, della tappezzeria, dell’arredamento e della gioielleria, con un fatturato previsto di oltre 7,5 milioni di dollari: sono questi gli interessanti numeri che hanno caratterizzato la 31a edizione di INSPIRAMAIS, svoltasi dal 21 al 22 gennaio presso il FIERGS Event Center di Porto Alegre/RS , in Brasile. Il tradizionale evento dedicato all’innovazione ha proposto un’ampia gamma di materiali trasversali di fornitori brasiliani di pelli – da quelle bovine a quelle esotiche – offrendo a stilisti, buyer e brand manager una selezione altamente curata di partner commerciali, oltre ad altri materiali che sono parte integrante della catena di fornitura della moda, concentrando in un unico spazio tutte le risorse necessarie per lo sviluppo di collezioni moda di creative e di qualità. Ricordiamo infatti che la pelle brasiliana è molto richiesta e ricercata, anche dalle aziende italiane ed europee, per la sua elevata qualità.

Secondo Silvana Dilly, sovrintendente dell’Associazione brasiliana delle aziende di pelle, calzature e componenti di manufatti (Assintecal), INSPIRAMAIS ha mostrato la ripresa della catena di produzione della moda, scossa dalle inondazioni che hanno devastato il Rio Grande do Sul lo scorso maggio. “La trasversalità dei materiali come strumento competitivo ha aiutato il settore in questa ripresa. Oggi abbiamo qui riuniti materiali che servono dal mercato degli animali domestici a quello delle calzature, offrendo quindi un’ampia varietà di possibilità”.

Presente per la prima volta alla sfilata di Inspiramais il settore della tappezzeria automobilistica, che ha generato importanti affari sia nel mercato nazionale, che in quello internazionale.

Tra i nuovi progetti segnaliamo anche il Progetto Buyer, realizzato nell’ambito di Brazilian Footwear, un programma di sostegno alle esportazioni per il settore della componentistica promosso da Assintecal in collaborazione con l’Agenzia brasiliana per la promozione del commercio e degli investimenti (ApexBrasil) e che ha portato in fiera 23 gruppi internazionali provenienti da Argentina, Colombia, Ecuador, Guatemala, Messico e Paraguay.

Inspiramais è promosso dal Centro per l’industria conciaria brasiliana (CICB), dall’Associazione brasiliana delle aziende di componenti per cuoio, calzature e manufatti (Assintecal), dall’Associazione brasiliana dell’industria tessile e dell’abbigliamento (Abit), dall’Associazione brasiliana dell’industria del mobile (Abimóvel) e dall’Agenzia brasiliana per la promozione del commercio e degli investimenti (ApexBrasil).


Alla scoperta delle concerie COURO & ARTE e BOLZANO

In occasione di Inspiramais, la redazione di ARS SUTORIA è stata invitata a visitare due importanti realtà conciarie della regione del Rio Grande Do Sul. Si tratta della conceria Couro & Arte (www.couroearte.net), con sede a Lindolfo Collor, la capitale nazionale dei prodotti in pelle bovina. Con oltre 20 anni di presenza sul mercato, opera nella lavorazione di pellami (soprattutto cavallino) per calzature, arredamento e decorazione, distinguendosi per una visione innovativa e l’alta qualità del prodotto. Presente sul mercato internazionale  (Australia, Nuova Zelanza, Cina, USA e Europa), espone a Lineapelle Milano e Lineapelle New York.


Altra visita di grande interesse quella alla conceria BOLZANO (www.bolzanobrasil.com) con sede a São Leopoldo city. Una conceria moderna, nata 25 anni fa, con macchinari d’avanguardia delle migliori marche italiane e circa 100 dipendenti, molto attenta alla sostenibilità e certificata LWG Gold. Specializzata in un prodotto di qualità, Bolzano si posiziona nella fascia medio-alta del mercato: cuore della produzione è la nappa per il mondo della moda. Hanno una clientela internazionale in differenti paesi come Colombia e Argentina in Sud America, Francia e Italia in Europa e lavorano con molti brand americani. Il titolare è di origine Italiana, Sergio Bolzan Panerai, mentre l’attività commerciale è gestita dal figlio Augusto Panerei, che presenzia le principali fiere internazionali, a cominciare da Lineapelle Milano e Lineapelle New York.


FUTURMODA 2025: focus sui macchinari sostenibili

L’ evento di riferimento per componenti, pelle, tessuti e macchinari per calzature e pelletteria torna a Elche, Spagna, il 12-13 marzo 2024. Quest’anno i macchinari saranno al centro della scena, con oltre 20 aziende leader che presenteranno soluzioni tecnologiche avanzate e sostenibili per la produzione di calzature e pelletteria.

Tra i punti salienti in mostra ci saranno macchine specializzate per la produzione di calzature ecosostenibili, progettate per ridurre l’impatto ambientale e ottimizzare le risorse. Queste tecnologie all’avanguardia coprono un’ampia gamma di processi produttivi, tra cui suole innovative, solette anatomiche e componenti realizzati con materiali riciclati e biodegradabili.

I visitatori avranno anche l’opportunità di esplorare le capacità delle macchine per la stampa 3D, che possono produrre prototipi e parti finali con precisione millimetrica, riducendo i tempi e i costi di produzione. Questi strumenti sono fondamentali per sviluppare prodotti personalizzati con design unici, adattandosi alle crescenti richieste del mercato.

Un’altra grande attrazione saranno i macchinari automatizzati per il taglio e l’assemblaggio dei materiali, che migliorano l’efficienza dei processi e riducono al minimo gli scarti. Queste macchine non solo ottimizzano la produttività, ma sono anche essenziali per soddisfare gli standard di sostenibilità richiesti dai consumatori e dalle normative internazionali.

L’area espositiva ospiterà dimostrazioni dal vivo di queste innovazioni, consentendo ai visitatori di constatarne la funzionalità e i vantaggi che possono apportare alle loro linee di produzione.

Tutto pronto per Micam, Mipel e Lineapelle

Dettagli unici, design senza tempo, particolari di stile: sono “accessori indispensabili” quelli che si presenteranno attraverso gli eventi in programma a fine febbraio a Fiera Milano, elementi essenziali e unici, in grado di impreziosire i total look più ricercati in tutto il mondo.

Si rinnova l’alleanza tra gli appuntamenti dedicati alla moda che sono in grado di riunire buyer internazionali e nazionali, offrendo un’occasione unica per il business e l’anticipazione delle tendenze future. Apriranno la scena dal 23 al 25 febbraio, MICAM Milano, MIPEL e TheOne Milano, per finire con Lineapelle, dal 25 al 27 febbraio.

La presenza di 2.858 marchi, di cui il 46% proveniente da 51 Paesi, sottolinea e conferma il valore di una sinergia capace di coniugare innovazione, tradizione e business. Lo scorso settembre i visitatori sono stati 41 mila da oltre 70 Paesi.

 

Durante la conferenza stampa di presentazione delle manifestazioni, l’Assessore Regionale al Turismo, Moda, Design, Marketing Territoriale e Grandi Eventi di Regione Lombardia, BarbaraMazzali, ha sottolineato: «A Milano siamo abituati a vedere la moda sulle passerelle, ma quelle sfilate non potrebbero esistere senza la filiera delle 28 mila imprese lombarde che rappresentano il 16% del PIL della regione e che rappresentano il saper-fare eccellente della Lombardia dove si produce, va ricordato, il 45% della moda italiana.»

 MICAM

Giunta alla sua 99esima edizione, MICAM celebra i Game Changers ovvero chiunque sia in grado di comprendere le convenzioni del passato per innovarle, aprendosi a nuovi orizzonti in un settore, quello delle calzature, in continuo movimento. Gli oltre 800 brand che espongono a MICAM sono i protagonisti. Gli operatori attesi troveranno un’ampia gamma di collezioni per l’AI 25-26, designer emergenti con le loro creazioni esclusive e ricercate e potranno aggiornarsi sui temi più vari, dai nuovi trend alla sostenibilità, con interventi di guru ed esperti del retail. Non mancheranno le attesissime sfilate e lo spazio Future of Retail. Per Giovanna Ceolini, Presidente di MICAM «i nostri imprenditori sono senza dubbio audaci. Ci vuole coraggio per riuscire ogni stagione a proporre sul mercato nuove collezioni. Quest’anno MICAM festeggerà a settembre la centesima edizione ed è felice di dare ancora una volta spazio a produttori e compratori che oggi devono affrontare grandissime difficoltà.»

 

MIPEL

Per Claudia Sequi, presidente di MIPEL, la fiera rappresenta «uno spaccato unico nel panorama internazionale della pelletteria. Non è solo un hub commerciale, ma anche un punto di riferimento per il settore, per confrontarsi sulla situazione di mercato e le nuove tendenze. È nei momenti delicati, come l’attuale, che bisogna essere pronti a cogliere le opportunità che si aprono e bisogna trovarsi nel posto giusto al momento giusto.» Nuove tendenze, borse, zaini, marsupi, valigie, trolley, cappelli, guanti, ombrelli, cinture, portafogli, nonché le ultime novità dal mondo della pelletteria. Diverse le novità di questa edizione: dal ritorno di brand come Biasia, Bonfanti, Gabs, Caterina Lucchi, Titan e Travelite alla realizzazione di un vero e proprio laboratorio, dove il pubblico potrà osservare e vivere da vicino il processo di realizzazione di oggetti in pelle.

 

LINEAPELLE MILANO

In scena la Primavera Estate 2026 negli stand degli oltre 1100 espositori (produttori di pelle, tessuti, sintetici, accessori e componenti; con le concerie italiane protagoniste assolute). Tanti gli eventi: dal design di Lineapelle Interiors alle sfilate di Lineapelle Designers Edition; dai laboratori artigianali di In The Making agli approfondimenti dei Science Based Fashion Talks; dai progetti delle fashion school alla vitalità del concorso Amici per la Pelle. Fulvia Bacchi, Direttore di Lineapelle: «Mi sorprende la capacità delle aziende di realizzare, ad ogni stagione, un alto livello di innovazione ottenuta con un grande sforzo di ricerca. Riuscire a produrre bellezza ogni sei mesi è una vera sfida, soprattutto viste le spigolature del mercato.»

BarbaraMazzali


Debutta  “BAREFOOT – EUROPEAN SHOE FAIR”

Nasce una nuova fiera dedicata alle calzature barefoot, un fenomeno sempre più in crescita e promette di dare nuovo impulso al settore. Il Salone si terrà in Germania, nei padiglioni della Messe Offenbach,  dal 31 luglio al 3 agosto 2025. Alla prima edizione sono attesi circa 60 espositori tedeschi e internazionali. L’assortimento comprenderà scarpe barefoot per uomo, donna e bambino. I primi due giorni la fiera è riservata esclusivamente ai visitatori professionali, mentre nei giorni restanti l’evento sarà aperto anche ai consumatori finali.

Carl-August Seibel, presidente di HDS/L, ha affermato  in merito alla nuova fiera: “Stiamo creando una piattaforma cool per una comunità cool. L’HDS/L è il partner giusto e la Messe Offenbach, con la sua posizione centrale, è la migliore location. Trovo, inoltre, molto eccitante aprire la fiera ai consumatori finali per due giorni. Questo ci dà molti nuovi impulsi”.

Roman Degenhardt e Kristin Fitterer, amministratori delegati dello specialista di scarpe barefoot  Zehenspiel (Erbach) e co-ideatori della nuova fiera, considerano l’evento un must per tutti i rivenditori specializzati in questo tipo di calzature: “Il segmento delle scarpe barefoot, in rapida crescita, ha bisogno di una piattaforma indipendente dove produttori, rivenditori e tutti coloro che si occupano di scarpe barefoot possano incontrarsi, informarsi e scambiare idee. L’ampio spettro di marchi di scarpe a piedi nudi sarà visibile a Offenbach. ‘

La nuova fiera sarà accompagnata da un ampio programma di supporto pratico, simile a quello dei noti eventi di successo della Messe Offenbach.


Pelletteria italiana: calo dell’export e stallo del mercato interno

I dati elaborati per Assopellettieri dal Centro Studi di Confindustria Accessori Moda descrivono un 3° trimestre ancora in sofferenza (-6,7% tendenziale le vendite estere, con un -28% verso la Cina) e stimano una chiusura d’anno in cui l’assenza di miglioramenti significativi nell’evoluzione congiunturale nei mesi finali potrebbe far scendere il fatturato settoriale a circa 12 miliardi di euro, con la perdita di oltre 1 miliardo sul 2023 (-8,4%).

Un quadro in cui l’alleggerimento delle flessioni nel secondo semestre (per il raffronto con mesi 2023 già insoddisfacenti) non cambia il giudizio complessivo su un’annata da archiviare in fretta, segnata da un sensibile rallentamento negli scambi internazionali che non ha risparmiato nemmeno il lusso. La frenata della domanda successiva al rimbalzo post-Covid, manifestatasi già nel corso del 2023 e intensificatasi nettamente da inizio 2024, ha determinato una battuta d’arresto nell’attività manifatturiera, con saldi negativi nel numero di imprese attive (-107 da gennaio a settembre) ed addetti (-1.307), assieme ad un forte aumento delle ore di cassa integrazione guadagni autorizzate nella filiera pelle (+139,4%).

Una conferma di questo difficile scenario arriva anche dall’indice Istat della produzione industriale che, al netto degli effetti di calendario, mostra nei primi 9 mesi per la voce “Articoli da viaggio e di pelletteria” una contrazione delle quantità realizzate pari a ben il -20,5%. Indicazioni marcatamente sfavorevoli hanno interessato tutti i singoli mesi da inizio 2024, con la sola eccezione di agosto (+3,3%), cui è però subito seguito a settembre un ulteriore pesante arretramento, nell’ordine del -30%. Anche in termini di fatturato le segnalazioni che emergono dalla consueta indagine campionaria condotta dal Centro Studi di Confindustria Accessori Moda tra le aziende associate ad Assopellettieri evidenziano una frenata nel raffronto col 2023.

Tuscany4Shoes: il network dell’eccellenza lucchese

Tuscany4Shoes nasce nel 2021 con l’obiettivo di creare un network che valorizzi l’eccellenza manifatturiera e artigianale del distretto calzaturiero lucchese. Oggi il consorzio coinvolge 60 aziende, rappresentative di tutto il ciclo produttivo: dai fornitori di materie prime e accessori, ai produttori di calzature e alle imprese specializzate nei servizi legati alla filiera e accessoristi. Un gruppo diversificato che permette di offrire una gamma completa di competenze e soluzioni, in un territorio per storia e vocazione da sempre dedicato al settore delle calzature.

Qual è l’attuale situazione e le prospettive del mercato secondo le aziende associate?

Le aziende associate percepiscono il mercato attuale come sfidante, ma anche ricco di opportunità. Da un lato, la crescente domanda di sostenibilità e qualità spinge le imprese a investire in innovazione, dall’altro la concorrenza internazionale e l’aumento dei costi richiedono una maggiore efficienza. Grazie alla reputazione del “Made in Tuscany”, da sempre sinonimo di affidabilità e qualità, e anche grazie al supporto del consorzio, le prospettive sono positive: il focus su materiali innovativi, design sostenibile e tecnologie avanzate sta già portando nuove opportunità commerciali sia in Europa che nei mercati extra-UE, come gli Stati Uniti e l’Asia.

Tuscany4Shoes si è dato la sostenibilità e l’innovazione come obiettivi principali: come state lavorando in tal senso?

La sostenibilità e l’innovazione sono al centro della strategia di Tuscany4Shoes. Tra le principali iniziative ricordiamo in particolare:

–          Digitalizzazione della filiera: il consorzio supporta le aziende nell’implementazione di tecnologie avanzate, come il sistema “Shoes-ID” per migliorare la tracciabilità e l’efficienza.

–          Ricerca sui materiali sostenibili: stiamo promuovendo l’adozione di materiali ecologici, riciclati e biodegradabili attraverso collaborazioni con centri di ricerca e fornitori specializzati.

–          Efficientamento produttivo: abbiamo avviato programmi per l’ottimizzazione dei processi produttivi, riducendo gli sprechi energetici e le emissioni.

–          Formazione: organizziamo corsi per imprenditori e lavoratori del settore, con focus su innovazione, sostenibilità e nuovi trend di mercato.

Ad oggi, quali vantaggi le aziende associate hanno potuto avere grazie a Tuscany4Shoes?

I vantaggi sono molteplici:

–          Azioni di approccio a buyer internazionali grazie agli eventi B2B organizzati direttamente per favorire l’incontro con buyer e nuovi partner commerciali.

–          Visibilità e reputazione: il consorzio rappresenta una garanzia di qualità e affidabilità, valorizzando il marchio “Made in Tuscany” su scala globale.

–          Sinergie interne: la collaborazione tra aziende ha generato economie di scala e progetti congiunti, migliorando la competitività complessiva.

–          Innovazione e crescita sostenibile: attraverso progetti di ricerca e formazione, molte imprese hanno potuto introdurre innovazioni che hanno migliorato prodotti e processi, allineandosi ai nuovi standard di sostenibilità richiesti dal mercato.

–          Percorsi di internazionalizzazione e partecipazione a bandi per promuovere il brand della calzatura toscano in ambito internazionale e supportare le strategie di sviluppo delle imprese.


Ennesima vittoria di Rafting Goldstar su Birkenstock

Nel mese di agosto 2015 la Birkenstock ha citato presso il tribunale di Milano Rafting Goldstar, azienda familiare italiana, per aver contraffatto un suo marchio d’impresa: il disegno del battistrada della suola dei loro sandali.

La Corte di Giustizia Europea nel settembre 2018 ha dichiarato tale marchio privo di distinzione, ma Birkenstock, non contenta, ha proseguito le cause a livello nazionale.

Da allora diversi tribunali hanno dato ragione all’azienda italiana: nel marzo 2018 il tribunale del Benelux e nel maggio 2024 la Corte di giustizia Federale Tedesca hanno confermato la decisione della Corte Europea.

Conferma giunta anche nel gennaio 2025 dalla Corte di Appello di Parigi, la quale ha anch’essa dichiarato nullo il tentativo di registrare il disegno della suola come marchio di fabbrica, dando nuovamente ragione a Rafting Goldstar.

Ora si è in attesa del giudizio del Tribunale di Secondo Grado Italiano.

Industrie Chimiche Forestali e Geomatrix per nuovi materiali sostenibili

Industrie Chimiche Forestali S.p.A. (“ICF”) – tra gli operatori di riferimento a livello nazionale e internazionale nella progettazione, produzione e commercializzazione di adesivi e tessuti ad alto contenuto tecnologico, quotata sul mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana – e Geomatrix Srl, startup con sede presso il parco tecnologico di Bolzano, attiva nella creazione di composti sinergici con l’economia circolare – annunciano i risultati frutto della collaborazione nata nel 2024 per lo sviluppo di nuovi materiali sostenibili.

Grazie al nuovo compound “Xi” a base di scarti di legno brevettato dall’R&D di Geomatrix e alle sperimentazioni del dipartimento di R&D di ICF, è stato possibile sviluppare una nuova linea di materiali che rispondono ai principi di economia circolare.

Oltre a rispondere alle strategie del management di ricerca di materie prime sempre più sostenibili, i test di laboratorio effettuati sulla prima produzione industriale hanno evidenziato eccellenti risultati anche nei parametri tecnici e le prime applicazioni, eseguite con alcuni importanti clienti leader di mercato, vedranno l’impiego nelle calzature sportive, che richiedono il rispetto di elevate performance in termini di resistenza, elasticità, leggerezza, comfort e durabilità.

“Questa importante collaborazione – afferma Filippo Gallizia co-founder di Geomatrix – testimonia il grande potenziale di sviluppo del Brevetto Xi in prodotti innovativi caratterizzati da un elevato valore di sostenibilità.

Esiste quindi una nuova alternativa alle plastiche o alle bioplastiche in ottica di economia circolare, senza compromessi tecnici o forti markup di prezzo.”

“Il Team della Ricerca e Sviluppo di Forestali – come indicato da Guido Cami, CEO di ICF – ha sviluppato con successo una linea di materiali estrusi compositi per il rinforzo della calzatura centrando gli obiettivi ambiziosi di un’importante azienda sportiva italiana. La partnership ha portato a risultati superiori alle aspettative; abbiamo ora a disposizione una nuova materia prima sostenibile con potenziali e numerosi altri impieghi. Una linea di prodotti innovativa che unisce la forza naturale del legno con la flessibilità dei tessuti. Siamo entusiasti di questa partnership con Geomatrix e sempre alla ricerca di progetti che sostengono la circolarità della economia”.


Elachem® e Main Group Technologies danno vita a un polo tecnologico d’avanguardia per il settore calzaturiero

La nascita del nuovo polo tecnologico, frutto della sinergia tra il Gruppo Elachem® e la Main Group Technologies, rappresenta un punto di svolta per l’industria calzaturiera, con un’attenzione particolare al segmento degli stivali da lavoro.

Grazie a questa collaborazione, le aziende specializzate nella produzione di calzature con sistemi poliuretanici possono contare su strumenti e competenze avanzate per ottimizzare materiali e processi produttivi, garantendo soluzioni innovative e personalizzate.

 

MATERIALI SU MISURA PER PERFORMANCE ECCELLENTI

Un aspetto distintivo di questa partnership è la capacità del laboratorio di ricerca e sviluppo del Gruppo Elachem® di collaborare direttamente con i produttori di stivali da lavoro per studiare e creare specifiche formulazioni di sistemi poliuretanici. Questi materiali sono progettati per soddisfare le esigenze di utilizzo intensivo tipiche del settore professionale, migliorando aspetti fondamentali come resistenza, leggerezza ed elasticità.

La tecnologia avanzata del laboratorio consente inoltre di sottoporre i materiali a test rigorosi, garantendo massime prestazioni in termini di durabilità, comfort e sicurezza. Questo approccio permette ai produttori di beneficiare di un supporto tecnico continuo, capace di trasformare le loro necessità in soluzioni concrete adatte a ogni specifico impiego.

 

INNOVAZIONE NEI PROCESSI PRODUTTIVI

Oltre all’eccellenza nei materiali, il polo tecnologico offre l’accesso a macchinari di ultima generazione sviluppati da Main Group Technologies. Questi strumenti permettono di ottimizzare i processi produttivi, migliorare l’efficienza e assicurare una maggiore precisione.

 

SOLUZIONI INTEGRATE PER IL CLIENTE

Il nuovo polo tecnologico si distingue per la capacità di proporsi come un interlocutore unico, accompagnando i produttori in ogni fase del processo produttivo, dalla progettazione al prodotto finito. L’integrazione tra ricerca sui materiali, sviluppo tecnologico e assistenza personalizzata offre un modello operativo che semplifica i processi, riduce i tempi di sviluppo e migliora la competitività del prodotto finale.

Si assicura, così, un approccio centrato sul cliente proponendosi come punto di riferimento per l’intera filiera dell’industria calzaturiera, con l’ambizione di guidare il settore verso un futuro più sostenibile, efficiente e attento alle esigenze del cliente.

 

UNA NUOVA FRONTIERA PER L’INDUSTRIA DEGLI STIVALI DA LAVORO

La collaborazione tra il Gruppo Elachem® e la Main Group Technologies segna una nuova fase per il settore calzaturiero professionale. Unendo competenze avanzate e visione strategica, il polo tecnologico non solo consente di migliorare il prodotto finito, ma crea anche valore aggiunto per l’intera filiera industriale.

“Il nostro obiettivo è permettere ai produttori di raggiungere nuovi standard di eccellenza, offrendo loro strumenti e conoscenze per affrontare le sfide del futuro,” affermano i rappresentanti delle due aziende.


Combinare materiali e processi per realizzare suole e scarpe con prestazioni superiori

Framas è un fornitore di suole leader nel settore delle calzature. È noto per essere partner di importanti brand dell’atletica. Durante la fiera Desma House, il team Framas ha presentato diversi progetti di ricerca e sviluppo, tra cui una scarpa sviluppata in collaborazione con Desma per mostrare i risultati che si possono ottenere combinando diverse tecnologie.

Abbiamo incontrato René Medel, Senior Digital Creation Engineer di Framas, per una conversazione sul progetto che Framas ha presentato durante l’ultima Desma House Fair.

 

Innanzitutto, come è stata realizzata la scarpa?

“Questa scarpa è stata sviluppata sfruttando le competenze di diversi partner.  Abbiamo sviluppato un processo di creazione collaborativa tra il gruppo e poi nella realizzazione: il nostro team in Corea ha creato le due parti stampate in 3D utilizzando la tecnologia SLS (*). La prima parte è un gambo rigido che è stato co-stampato con la suola in TPU e la seconda parte è un supporto per il tallone, realizzato con una struttura a reticolo, che è stato co-stampato con l’intersuola in LTPU. Per entrambe le parti è stato utilizzato un materiale TPE (**) (polvere per SLS). 

La suola è stata realizzata con un tradizionale processo di iniezione di TPU presso il nostro stabilimento in Vietnam, mentre l’intersuola è stata prodotta con il materiale LTPU di Huntsman, lo SmartliteO. L’LTPU è un innovativo TPU liquido che può essere fuso e schiumato mantenendo le proprietà termoplastiche, poiché non polimerizza come il PU tradizionale. La suola è stata poi inviata a Desma, in Germania, per essere saldata direttamente alla tomaia con il PU. 

Complessivamente, il progetto ha richiesto quasi due mesi per essere completato, poiché – data la sua natura innovativa – abbiamo dovuto sperimentare diverse soluzioni tecniche per industrializzare la costruzione. Un buon esempio è la costruzione dello stampo necessario per mantenere il supporto del tallone stampato in 3D nella posizione esatta durante la fusione della LTPU. Abbiamo dovuto modificare la geometria della parte stampata in 3D molte volte prima di arrivare alla soluzione finale con quattro perni nello stampo collegati alla struttura reticolare della parte stampata in 3D.”

 

Qual era l’obiettivo di questo progetto?

“Questo sviluppo parte dall’idea che la combinazione di diverse tecnologie possa aprire le porte a uno ulteriore passo avanti in termini di prestazioni e personalizzazione. Innanzitutto, stiamo lavorando per utilizzare la fabbricazione additiva (AM) nella produzione reale, non solo per la prototipazione. Questi pezzi sono stati realizzati con la tecnologia SLS, ma stiamo testando anche resine ed estrusione di filamenti e pellet.  Le parti stampate in 3D non sono destinate solo a risparmiare peso in alcune aree della suola. Possono davvero aggiungere proprietà specifiche alla suola. Facciamo un esempio: l’intersuola è tipicamente realizzata con un materiale schiumoso. A seconda del materiale possiamo ottenere risultati diversi in termini di peso, compressione, rimbalzo, ecc. Ma se aggiungiamo una parte stampata in 3D nell’intersuola, possiamo modificare questi parametri di prestazione utilizzando non solo diversi materiali stampabili in 3D, ma anche progettando geometrie diverse. Questo primo progetto prevedeva un inserto 3D con la schiuma tutto intorno, ma possiamo anche combinare forme stampate in 3D con schiume fuse in modi diversi: stiamo testando la stampa 3D di un intero scheletro e poi lasciamo che la schiuma penetri nella struttura 3D e la riempia. L’obiettivo è portare le prestazioni a un livello superiore. È la stessa idea di aggiungere una piastra di carbonio all’intersuola. Il carbonio è un’altra tecnologia che stiamo testando, poiché anche le piastre di carbonio possono essere stampate in 3D. A seconda del tipo di materiale che si aggiunge alla soletta si può ottenere rigidità, rimbalzo o ammortizzazione”.

    

Può dare un’idea delle prossime novità?

“Il progetto aveva l’obiettivo di produrre una suola con inserti in 3D e posso dire che un prodotto del genere può essere portato sul mercato perché abbiamo completamente industrializzato l’intero processo. Ma possiamo andare oltre in diverse direzioni. Oggi possiamo creare l’intera scarpa, come stanno già facendo i nostri clienti, offrendo una combinazione di processi produttivi tradizionali (iniezione e fusione) con la stampa 3D.

In termini di sostenibilità, il progetto presentato alla Desma House Fair ha un forte impatto perché l’unità, pur avendo diverse parti, è in realtà un monomateriale, poiché la natura chimica di tutti questi materiali è simile, e può essere riciclata.

Stiamo anche testando altri materiali, come quelli derivati dalla Balena, che sono bio-compostabili. Questi materiali oggi sono stampabili in 3D e iniettabili, ma stiamo anche studiando modi per schiumarli. Magari in combinazione con parti iniettate e stampate in 3D che sono tutte compostabili. In tal caso, l’obiettivo è quello di riciclare l’unità: interrarla e lasciarla compostare alla fine del ciclo, auspicabilmente in modo industriale”.    


Nota (*) SLS è l’acronimo di Selective Laser Sintering (sinterizzazione laser selettiva), una tecnica di produzione additiva (stampa 3D) ampiamente utilizzata. Consiste nell’utilizzare un laser ad alta potenza per fondere il materiale in polvere strato per strato, creando un oggetto solido.

Nota (**) Il TPE è una categoria più ampia di materiali che si comportano come la gomma ma possono essere lavorati come la plastica, mentre il TPU è un tipo specializzato di TPE con una forza, una durata e una resistenza chimica superiori.