Per il prossimo inverno troviamo in collezione una rivisitazione del classico modello Penalty, che conserva il design originale arricchito con una tomaia in pelle e inserti in suede e caratterizzato dal logo a tre stelle, impresso a rilievo. Il modello si caratterizza per un gioco di colori contrastanti e una suola in gomma chiara, che lo rende versatile e perfetto per ogni occasione quotidiana. Nuovo anche Terrace 2.0, ispirato al terrace-wear degli anni ’80, unisce l’heritage con un’estetica minimalista e internazionale. La tomaia, realizzata in pelle e suede con dettagli tamponati a mano, presenta un logo a tre stelle impresso a caldo. La suola flessibile e la forma longilinea lo rendono ideale per uno stile contemporaneo e confortevole.
GSC GROUP VI ASPETTA AD APLF 2025
GSC GROUP invita clienti, partner e collaboratori a visitare il suo stand alla prossima APLF di Hong dal 12 al 14 marzo 2025. “Ci troverete allo stand 3C-A20, dove i nostri esperti saranno lieti di presentare le ultime innovazioni delle nostre soluzioni chimiche per la pelle e le prestazioni”.
Il focus sarà sulle seguenti novità:
– Tecnologia OMW® – Dalle acque di vegetazione olearie alla pelle
– Prodotti a basso contenuto di bisfenoli
Lyle & Scott: portavoce del lifestyle britannico
Nato in Scozia nel 1874 da maestri della biancheria intima a maglia di alta qualità, Lyle & Scott ha continuato a produrre maglieria maschile e femminile di alta qualità negli anni ’20, portando a collaborazioni con alcuni dei marchi più iconici del mondo, tra cui Michael Kors, Yves Saint Laurent e Christian Dior. L’iconica aquila dorata è, invece, nata negli anni ’60, in seguito a un accordo tra gentiluomini con l’altrettanto iconico golf club Gleneagles, e l’eredità della maglieria ha portato allo sviluppo di abbigliamento e accessori per il golf e il casual a partire dagli anni ’80. Fino ai giorni nostri, che vedono il brand Lyle & Scott saldamente affermato sulla scena mondiale, con un’attenzione particolare all’Europa e, più di recente, all’Asia, emblema del lifestyle britannico, sostenitore dell’uguaglianza e della diversità.
Collab D.A.T.E. – Fruit of The Loom
Il brand toscano presenta la capsule in collaborazione con Fruit of The Loom, un incontro perfetto tra tradizione e innovazione. La collezione, che include sneakers e abbigliamento, è stata realizzata sotto la guida stilistica di Leo Colacicco, fondatore del brand LC23, coniugando la storicità e l’heritage di Fruit Of The Loom con l’estetica fresca e contemporanea di D.A.T.E. Spazio, inoltre, alla nuova collezione FW 25/26 Quite Elegance, che reinterpreta il concetto di eleganza in chiave moderna. Per l’uomo, la Torneo Pure Mono Beige, è la sneaker che rappresenta al meglio questo concetto di sobria raffinatezza. La proposta per la donna, la Court 2.0 Colored Rose, con il suo design iconico si arricchisce di dettagli sofisticati come il logo quadrato dorato, il velluto bordeaux, i lacci in lana e le finiture in camoscio.
TFL nomina André Lanning CEO del Gruppo
Il Gruppo TFL, leader mondiale nella fornitura di specialità chimiche per l’industria della pelle, annuncia la nomina di André Lanning a CEO del Gruppo, a partire dal 1° marzo 2025. Succede a Russ Taylor, che si dimette per motivi personali.
André entra in TFL da Trinseo, dove ha recentemente ricoperto il ruolo di Chief Commercial Officer. Con una brillante carriera che comprende ruoli di leadership esecutiva, tra cui CEO, SVP e VP presso Kemira, Yara International, Nuon, Advanced Refining Technologies (ART) e W.R. Grace, André porta nel suo nuovo ruolo una grande esperienza globale, una profonda competenza di mercato e una visione strategica.
Sotto la guida di André, TFL continuerà a concentrarsi sulla crescita sostenibile, sulla leadership di mercato e sull’innovazione in un panorama industriale in continua evoluzione. Le sue priorità strategiche comprendono la promozione dell’eccellenza commerciale, l’espansione della quota di mercato, l’ottimizzazione delle sinergie operative e il perseguimento di opportunità di crescita organica. Inoltre, esplorerà iniziative strategiche di fusione e acquisizione per rafforzare ulteriormente la posizione competitiva di TFL. “Siamo entusiasti di dare il benvenuto ad André nel Gruppo TFL e attendiamo con impazienza la sua leadership nel guidare la prossima fase di crescita e di successo dell’azienda” commentano i vertici aziendali.
A proposito di TFL
TFL sviluppa, produce e commercializza soluzioni chimiche innovative per concerie, aziende di lavorazione della pelle e rifinizioni, impegnandosi costantemente per introdurre nuove idee sul mercato. Il portafoglio prodotti comprende agenti concianti, coloranti e prodotti di rifinizione, che svolgono un ruolo fondamentale nella trasformazione delle pelli grezze in pellami di alta qualità utilizzati per gli interni delle automobili, la moda, l’arredo e altro ancora. Grazie all’innovazione e alla sostenibilità, TFL sostiene i propri clienti nella creazione di soluzioni in pelle di alta qualità che soddisfino i più elevati standard industriali.
IULTCS annuncia i vincitori delle Borse di ricerca IUR 2025
Il Comitato esecutivo di IULTCS ha annunciato i vincitori delle borse di ricerca IUR 2025 destinati a giovani scienziati di età inferiore ai 35 anni. I premi in denaro contribuiscono a sostenere il lavoro dei giovani talenti nel settore della pelle.
Questo è il decimo anno di borse di studio che sono state generosamente sostenute dall’industria. Il Comitato di Selezione della Commissione di Ricerca IULTCS (IUR), presieduto dal Dr. Volker Rabe, ha annunciato i seguenti beneficiari:
Borsa di studio per la ricerca di base sul cuoio 2025
Zoheb Akhter della LASRA, Nuova Zelanda. Il titolo del suo progetto è “Idrolisi alcalina di Zeolite e rasature di cromo: Indagine sul destino del loro idrolizzato e dei materiali non digeriti”.
L’obiettivo principale del progetto è quello di idrolizzare le rasature (conciate con zeoliti e cromo) per fornire informazioni sulla purezza degli idrolizzati, in particolare in termini di contenuto organico e inorganico. Inoltre, lo studio del destino del cromo e delle zeoliti durante l’idrolisi rivelerà in che misura questi agenti concianti rimangono legati alla matrice di collagene o vengono rilasciati per valutare le implicazioni degli agenti concianti sul processo di idrolisi.
Borsa Professor Mike Redwood per la sostenibilità/ambiente 2025
Dr. Yudan Yi dell’Università di Jiaxing, Cina. “Un copolimero acrilico cationico anfifilico per la produzione di ecopelle senza metalli: Integrazione di riconcia e ingrasso”.
L’obiettivo generale è quello di sviluppare un copolimero anfifilico cationico con la doppia funzione di riconcia e ingrasso, che possa essere utilizzato nel processo di riconcia per produrre pelle ecologica priva di metalli con elevate prestazioni e la capacità di risparmiare prodotti chimici per la pelle, ridurre lo scarico nelle acque reflue e abbreviare i tempi di lavorazione.
Borsa per macchinari/attrezzature in pelle 2025
Non assegnata quest’anno
Volker Rabe si congratula con i vincitori e ringrazia tutti i partecipanti che hanno presentato proposte. Sottolinea il forte potere innovativo e il talento del settore. Riconosce inoltre i contributi dei revisori e il generoso sostegno degli sponsor Tyson Leather (ricerca di base sulla pelle) e Leather Naturally (sostenibilità/ambiente). La IULTCS attende con ansia le preziose intuizioni che scaturiranno da questi progetti e augura ai vincitori del premio di continuare a sviluppare le conoscenze del settore.
Leather Naturally presenta la Guida per l’LCA della pelle
Leather Naturally ha appena pubblicato la sua ultima risorsa: la Guida alle valutazioni del ciclo di vita (LCA) nell’industria della pelle. “Desideriamo condividere tutte le intuizioni ottenute conducendo il nostro studio LCA aggregato con SPIN 360, che ha preso in esame 56 studi di LCA in 11 Paesi” spiegano dall’organizzazione internazionale per la promozione della pelle sostenibile.
La guida illustra:
– L’importanza dell’uso degli LCA per prendere decisioni informate sulla sostenibilità dei materiali e dei prodotti.
– Le diverse metodologie di LCA e i vantaggi di ciascun approccio.
– Dove le aziende possono reperire i dati per condurre i propri LCA.
– I potenziali risultati degli studi LCA e il loro utilizzo.
– Limitazioni e sfide per le aziende che conducono i propri LCA.
– I risultati dello studio LCA aggregato di Leather Naturally e le intuizioni derivanti dalla presentazione dei dati combinati a Higg insieme a Leather Working Group nel 2024.
“Ci auguriamo che questa guida possa essere utilizzata dagli stakeholder dell’industria della pelle per comprendere meglio gli studi di LCA e promuovere informazioni più utili e scientifiche sugli impatti ambientali della pelle” spiegano da Leather Naturally.
La Guida si può scaricare al LINK sottostante
https://www.leathernaturally.org/wp-content/uploads/2025/02/LN_White_Paper_LCA_st12-1.pdf
Arsutoria Trends: Primavera/Estate 2026

Cyber reflections
Cyber Reflections punta a superare le convenzioni del passato attraverso l’uso di proporzioni fluide, volumi amplificati e materiali tecnologici e leggeri, per esplorare nuovi confini espressivi, personali e identitari.

From nature with love
Una natura latente e onirica caratterizza questo tema. Una natura non esplicitamente visibile, ma sempre presente in modo velato e simbolico. La natura viene esplorata come un viaggio mistico e introspettivo, passando da tonalità calde e familiari a sfumature più profonde e notturne.

Retro modernism
Il Retro Modernism si configura come una raffinata fusione di passato e presente, in cui elementi estetici e concettuali degli anni ‘60, ‘70, ‘80 e ‘90 vengono reinterpretati in chiave contemporanea. Questo movimento non si limita a riproporre con nostalgia le icone del passato, ma rielabora forme, materiali e volumi, dando vita a una nuova estetica in grado di connettere tradizione e innovazione.

Romantic spirit
È un romanticismo moderno e raffinato, che si esprime attraverso una sensibilità delicata e nostalgica. Una visione che richiama l’eleganza e il fascino del passato, reinterpretati in chiave contemporanea. Si stringe un forte legame con emozioni e introspezione.
La scuola delle opportunità
Perché Arsutoria, the workshop school, tiene fede al suo claim organizzando corsi che non solo insegnano e approfondiscono i materiali, il design, la tecnica e la produzione del mondo delle calzature e delle borse, ma si configurano effettivamente come un laboratorio ricco di opportunità.
Avere in classe, come insegnanti aggiunti, imprenditori e tecnici di aziende leader del settore e visitare i loro siti produttivi. Oppure, avere l’occasioni di partecipare a concorsi internazionali o, addirittura, di sfilare in passerella e mettere così in mostra il proprio saper-fare.
Partecipare attivamente a progetti sviluppati in partnership con alcune importanti masoin e avvantaggiarsi della possibilità di osservare come si lavora in quotate case di moda. Infine, ma non certo per importanza, realizzare i propri prototipi di scarpe o borse, oppure cimentarsi con la costruzione di modelli esclusivi sviluppati proprio dallo staff di Arsutoria School.
Tutto ciò detto, come è possibile non pensare che la scuola internazionale di Milano per designer e modellisti non rappresenti un’opportunità imperdibile?! Non solo di imparare tutto quanto c’è da sapere per iniziare a lavorare in aziende quotate sapendo esattamente cosa fare, ma anche opportunità di conoscere a fondo e direttamente i protagonisti della industry, le aziende che operano ogni giorno nel mondo delle calzature e della pelletteria.
Un 2024 in sofferenza per il menswear italiano
Dopo anni di crescita, il 2024 si profila come un anno di “sofferenza” per la moda in generale e per il menswear italiano. In un contesto di grandi incertezze, i maggiori timori sono da ricondurre alla minor propensione all’acquisto dei consumatori, ai forti aumenti dei costi, al rallentamento di molte importanti economie, nonché alle tensioni geopolitiche legate sia ai diversi conflitti in atto, sia ad una serie di elezioni politiche chiave, come quelle europee del giugno scorso e quelle americane più recenti.
Secondo le stime elaborate dall’Ufficio Studi Economici di Confindustria Moda, la moda maschile italiana (in un’accezione che comprende la confezione, la maglieria esterna, la camiceria, le cravatte e l’abbigliamento in pelle) è attesa archiviare il 2024, dopo tre anni in continua crescita, con un fatturato in calo del -3,6% rispetto a quello dell’anno precedente. Nel 2024 il fatturato del menswear italiano, pertanto, si porterebbe a 11,4 miliardi di euro, coprendo così il 18,9% della filiera Tessile-Abbigliamento italiana.
Con riferimento ai singoli micro-comparti qui esaminati, nel 2024 risultano tutti interessati da dinamiche negative, ad eccezione dell’abbigliamento in pelle. Nel 2024 il valore della produzione (si ricorda che tale variabile si propone di stimare il valore dell’attività produttiva svolta in Italia, al netto della commercializzazione di prodotti importati) presenta un decremento del -4,0% sul 2023. Nel corso dell’anno le vendite oltreconfine si sono mantenute positive, sebbene con ritmi più contenuti: per l’export si prevede una variazione pari al +0,6%. Il livello complessivo delle vendite estere passerebbe, dunque, a circa 8,9 miliardi di euro. L’incidenza dell’export sul fatturato totale del comparto si continuerebbe ad irrobustire, arrivando a pesare il 77,8%.
Al contrario, relativamente all’import, si prospetta una flessione del -6,6% nei dodici mesi, per un totale delle importazioni settoriali pari a 5,3 miliardi.
Visto il suddetto andamento degli scambi con l’estero, per l’attivo commerciale settoriale si attende un miglioramento, il surplus complessivo dovrebbe salire, infatti, a oltre 3,6 miliardi nell’intero anno.
Import e export
Un quadro maggiormente dettagliato mostra, da gennaio a settembre 2024, come l’export di menswear si sia mantenuto positivo, registrando una crescita del +1,0%, raggiungendo i 7,1 miliardi di euro. Al contrario, sul fronte import, nei primi nove mesi del 2024, il menswear made in Italy mostra un calo medio del -7,2%, scendendo a 4,8 miliardi circa.
Circa le principali destinazioni, si conferma in testa la Francia, con un +7,5%, che si è assicurata il 12,8% del totale esportato, seguita da Germania, con il 10,1% delle esportazioni maschili, nonostante un calo del -2,9%. Seguono al terzo posto gli Stati Uniti, in aumento del +0,6%, che assorbono così il 9,3% dell’export di moda uomo. Grazie a una decisa crescita, pari al +30,1%, sale in quarta posizione la Cina.
Se si guarda alle performance per linea di prodotto, da gennaio a settembre 2024 si rileva una crescita delle esportazioni per tutte le voci, ad eccezione delle cravatte, che presentano una flessione del -7,6%. L’abbigliamento in pelle, con una crescita del +9,7%, risulta il best performer; il vestiario esterno evidenzia una dinamica pari al +1,3%; seguono la camiceria maschile (+1,2%) e la maglieria uomo (con un aumento più contenuto: +0,4%).
Relativamente invece ai mercati di approvvigionamento nei primi nove mesi del 2024, la Cina si conferma il top supplier con una rilevanza del 12,5%, nonostante una flessione del -9,8% sul medesimo periodo del 2023. Il Bangladesh, in seconda posizione, presenta un calo double-digit (-12,3%), così come la Francia, terza, che flette del -10,4%.
Nel caso delle forniture provenienti dall’estero, nei primi nove mesi 2024, si registra una contrazione delle importazioni per tutti i prodotti, ad eccezione dell’abbigliamento in pelle, che cresce del +6,6%.
Passando all’analisi al consumo sul mercato nazionale, con riferimento all’AW 2023-24 il Tessile-Abbigliamento nel suo complesso è stato caratterizzato da una dinamica negativa a differenza di quella registrata nella stagione A/I precedente: a valore ha sperimentato un calo del -3,8% e a volume del -4,7%, mentre l’A/I 2022-23 aveva archiviato un +5,9% a valore e un +2,3% a volume.