Arsutoria Magazine

 Collab D.A.T.E. – Fruit of The Loom

Il brand toscano presenta la capsule in collaborazione con Fruit of The Loom, un incontro perfetto tra tradizione e innovazione. La collezione, che include sneakers e abbigliamento, è stata realizzata sotto la guida stilistica di Leo Colacicco, fondatore del brand LC23, coniugando la storicità e l’heritage di Fruit Of The Loom con l’estetica fresca e contemporanea di D.A.T.E. Spazio, inoltre, alla nuova collezione FW 25/26 Quite Elegance, che reinterpreta il concetto di eleganza in chiave moderna. Per l’uomo, la Torneo Pure Mono Beige, è la sneaker che rappresenta al meglio questo concetto di sobria raffinatezza. La proposta per la donna, la Court 2.0 Colored Rose, con il suo design iconico si arricchisce di dettagli sofisticati come il logo quadrato dorato, il velluto bordeaux, i lacci in lana e le finiture in camoscio.

TFL nomina André Lanning CEO del Gruppo

Il Gruppo TFL, leader mondiale nella fornitura di specialità chimiche per l’industria della pelle, annuncia la nomina di André Lanning a CEO del Gruppo, a partire dal 1° marzo 2025. Succede a Russ Taylor, che si dimette per motivi personali.

André Lanning

André entra in TFL da Trinseo, dove ha recentemente ricoperto il ruolo di Chief Commercial Officer. Con una brillante carriera che comprende ruoli di leadership esecutiva, tra cui CEO, SVP e VP presso Kemira, Yara International, Nuon, Advanced Refining Technologies (ART) e W.R. Grace, André porta nel suo nuovo ruolo una grande esperienza globale, una profonda competenza di mercato e una visione strategica.

Sotto la guida di André, TFL continuerà a concentrarsi sulla crescita sostenibile, sulla leadership di mercato e sull’innovazione in un panorama industriale in continua evoluzione. Le sue priorità strategiche comprendono la promozione dell’eccellenza commerciale, l’espansione della quota di mercato, l’ottimizzazione delle sinergie operative e il perseguimento di opportunità di crescita organica. Inoltre, esplorerà iniziative strategiche di fusione e acquisizione per rafforzare ulteriormente la posizione competitiva di TFL. “Siamo entusiasti di dare il benvenuto ad André nel Gruppo TFL e attendiamo con impazienza la sua leadership nel guidare la prossima fase di crescita e di successo dell’azienda” commentano i vertici aziendali.

A proposito di TFL

TFL sviluppa, produce e commercializza soluzioni chimiche innovative per concerie, aziende di lavorazione della pelle e rifinizioni, impegnandosi costantemente per introdurre nuove idee sul mercato. Il portafoglio prodotti comprende agenti concianti, coloranti e prodotti di rifinizione, che svolgono un ruolo fondamentale nella trasformazione delle pelli grezze in pellami di alta qualità utilizzati per gli interni delle automobili, la moda, l’arredo e altro ancora. Grazie all’innovazione e alla sostenibilità, TFL sostiene i propri clienti nella creazione di soluzioni in pelle di alta qualità che soddisfino i più elevati standard industriali.

IULTCS annuncia i vincitori delle Borse di ricerca IUR 2025

Il Comitato esecutivo di IULTCS ha annunciato i vincitori delle borse di ricerca IUR 2025 destinati a giovani scienziati di età inferiore ai 35 anni. I premi in denaro contribuiscono a sostenere il lavoro dei giovani talenti nel settore della pelle.

 Questo è il decimo anno di borse di studio che sono state generosamente sostenute dall’industria. Il Comitato di Selezione della Commissione di Ricerca IULTCS (IUR), presieduto dal Dr. Volker Rabe, ha annunciato i seguenti beneficiari:

Borsa di studio per la ricerca di base sul cuoio 2025

Zoheb Akhter della LASRA, Nuova Zelanda. Il titolo del suo progetto è “Idrolisi alcalina di Zeolite e rasature di cromo: Indagine sul destino del loro idrolizzato e dei materiali non digeriti”.

Zoheb Akhter

 

L’obiettivo principale del progetto è quello di idrolizzare le rasature (conciate con zeoliti e cromo) per fornire informazioni sulla purezza degli idrolizzati, in particolare in termini di contenuto organico e inorganico. Inoltre, lo studio del destino del cromo e delle zeoliti durante l’idrolisi rivelerà in che misura questi agenti concianti rimangono legati alla matrice di collagene o vengono rilasciati per valutare le implicazioni degli agenti concianti sul processo di idrolisi.

 

Borsa Professor Mike Redwood per la sostenibilità/ambiente 2025

Dr. Yudan Yi dell’Università di Jiaxing, Cina. “Un copolimero acrilico cationico anfifilico per la produzione di ecopelle senza metalli: Integrazione di riconcia e ingrasso”.

Yudan Yi

 

L’obiettivo generale è quello di sviluppare un copolimero anfifilico cationico con la doppia funzione di riconcia e ingrasso, che possa essere utilizzato nel processo di riconcia per produrre pelle ecologica priva di metalli con elevate prestazioni e la capacità di risparmiare prodotti chimici per la pelle, ridurre lo scarico nelle acque reflue e abbreviare i tempi di lavorazione.

 

Borsa per macchinari/attrezzature in pelle 2025

Non assegnata quest’anno

 

Volker Rabe si congratula con i vincitori e ringrazia tutti i partecipanti che hanno presentato proposte. Sottolinea il forte potere innovativo e il talento del settore. Riconosce inoltre i contributi dei revisori e il generoso sostegno degli sponsor Tyson Leather (ricerca di base sulla pelle) e Leather Naturally (sostenibilità/ambiente). La IULTCS attende con ansia le preziose intuizioni che scaturiranno da questi progetti e augura ai vincitori del premio di continuare a sviluppare le conoscenze del settore.

Leather Naturally presenta la Guida per l’LCA della pelle

Leather Naturally ha appena pubblicato la sua ultima risorsa: la Guida alle valutazioni del ciclo di vita (LCA) nell’industria della pelle. “Desideriamo condividere tutte le intuizioni ottenute conducendo il nostro studio LCA aggregato con SPIN 360, che ha preso in esame 56 studi di LCA in 11 Paesi” spiegano dall’organizzazione internazionale per la promozione della pelle sostenibile.

La guida illustra:

– L’importanza dell’uso degli LCA per prendere decisioni informate sulla sostenibilità dei materiali e dei prodotti.

– Le diverse metodologie di LCA e i vantaggi di ciascun approccio.

– Dove le aziende possono reperire i dati per condurre i propri LCA.

– I potenziali risultati degli studi LCA e il loro utilizzo.

– Limitazioni e sfide per le aziende che conducono i propri LCA.

– I risultati dello studio LCA aggregato di Leather Naturally e le intuizioni derivanti dalla presentazione dei dati combinati a Higg insieme a Leather Working Group nel 2024.

“Ci auguriamo che questa guida possa essere utilizzata dagli stakeholder dell’industria della pelle per comprendere meglio gli studi di LCA e promuovere informazioni più utili e scientifiche sugli impatti ambientali della pelle” spiegano da Leather Naturally.

La Guida si può scaricare al LINK sottostante

https://www.leathernaturally.org/wp-content/uploads/2025/02/LN_White_Paper_LCA_st12-1.pdf

 

Arsutoria Trends: Primavera/Estate 2026

Cyber reflections

Cyber Reflections punta a superare le convenzioni del passato attraverso l’uso di proporzioni fluide, volumi amplificati e materiali tecnologici e leggeri, per esplorare nuovi confini espressivi, personali e identitari.

From nature with love

Una natura latente e onirica caratterizza questo tema. Una natura non esplicitamente visibile, ma sempre presente in modo velato e simbolico. La natura viene esplorata come un viaggio mistico e introspettivo, passando da tonalità calde e familiari a sfumature più profonde e notturne.

Retro modernism

Il Retro Modernism si configura come una raffinata fusione di passato e presente, in cui elementi estetici e concettuali degli anni ‘60, ‘70, ‘80 e ‘90 vengono reinterpretati in chiave contemporanea. Questo movimento non si limita a riproporre con nostalgia le icone del passato, ma rielabora forme, materiali e volumi, dando vita a una nuova estetica in grado di connettere tradizione e innovazione.

Romantic spirit

È un romanticismo moderno e raffinato, che si esprime attraverso una sensibilità delicata e nostalgica. Una visione che richiama l’eleganza e il fascino del passato, reinterpretati in chiave contemporanea. Si stringe un forte legame con emozioni e introspezione.

La scuola delle opportunità


Perché Arsutoria, the workshop school, tiene fede al suo claim organizzando corsi che non solo insegnano e approfondiscono i materiali, il design, la tecnica e la produzione del mondo delle calzature e delle borse, ma si configurano effettivamente come un laboratorio ricco di opportunità.

Avere in classe, come insegnanti aggiunti, imprenditori e tecnici di aziende leader del settore e visitare i loro siti produttivi. Oppure, avere l’occasioni di partecipare a concorsi internazionali o, addirittura, di sfilare in passerella e mettere così in mostra il proprio saper-fare.

Partecipare attivamente a progetti sviluppati in partnership con alcune importanti masoin e avvantaggiarsi della possibilità di osservare come si lavora in quotate case di moda. Infine, ma non certo per importanza, realizzare i propri prototipi di scarpe o borse, oppure cimentarsi con la costruzione di modelli esclusivi sviluppati proprio dallo staff di Arsutoria School.

Tutto ciò detto, come è possibile non pensare che la scuola internazionale di Milano per designer e modellisti non rappresenti un’opportunità imperdibile?! Non solo di imparare tutto quanto c’è da sapere per iniziare a lavorare in aziende quotate sapendo esattamente cosa fare, ma anche opportunità di conoscere a fondo e direttamente i protagonisti della industry, le aziende che operano ogni giorno nel mondo delle calzature e della pelletteria.

Un 2024 in sofferenza per il menswear italiano

Dopo anni di crescita, il 2024 si profila come un anno di “sofferenza” per la moda in generale e per il menswear italiano. In un contesto di grandi incertezze, i maggiori timori sono da ricondurre alla minor propensione all’acquisto dei consumatori, ai forti aumenti dei costi, al rallentamento di molte importanti economie, nonché alle tensioni geopolitiche legate sia ai diversi conflitti in atto, sia ad una serie di elezioni politiche chiave, come quelle europee del giugno scorso e quelle americane più recenti.

Secondo le stime elaborate dall’Ufficio Studi Economici di Confindustria Moda, la moda maschile italiana (in un’accezione che comprende la confezione, la maglieria esterna, la camiceria, le cravatte e l’abbigliamento in pelle) è attesa archiviare il 2024, dopo tre anni in continua crescita, con un fatturato in calo del -3,6% rispetto a quello dell’anno precedente. Nel 2024 il fatturato del menswear italiano, pertanto, si porterebbe a 11,4 miliardi di euro, coprendo così il 18,9% della filiera Tessile-Abbigliamento italiana.

Con riferimento ai singoli micro-comparti qui esaminati, nel 2024 risultano tutti interessati da dinamiche negative, ad eccezione dell’abbigliamento in pelle. Nel 2024 il valore della produzione (si ricorda che tale variabile si propone di stimare il valore dell’attività produttiva svolta in Italia, al netto della commercializzazione di prodotti importati) presenta un decremento del -4,0% sul 2023. Nel corso dell’anno le vendite oltreconfine si sono mantenute positive, sebbene con ritmi più contenuti: per l’export si prevede una variazione pari al +0,6%. Il livello complessivo delle vendite estere passerebbe, dunque, a circa 8,9 miliardi di euro. L’incidenza dell’export sul fatturato totale del comparto si continuerebbe ad irrobustire, arrivando a pesare il 77,8%.

Al contrario, relativamente all’import, si prospetta una flessione del -6,6% nei dodici mesi, per un totale delle importazioni settoriali pari a 5,3 miliardi.

Visto il suddetto andamento degli scambi con l’estero, per l’attivo commerciale settoriale si attende un miglioramento, il surplus complessivo dovrebbe salire, infatti, a oltre 3,6 miliardi nell’intero anno.

Import e export

Un quadro maggiormente dettagliato mostra, da gennaio a settembre 2024, come l’export di menswear si sia mantenuto positivo, registrando una crescita del +1,0%, raggiungendo i 7,1 miliardi di euro. Al contrario, sul fronte import, nei primi nove mesi del 2024, il menswear made in Italy mostra un calo medio del -7,2%, scendendo a 4,8 miliardi circa.

Circa le principali destinazioni, si conferma in testa la Francia, con un +7,5%, che si è assicurata il 12,8% del totale esportato, seguita da Germania, con il 10,1% delle esportazioni maschili, nonostante un calo del -2,9%. Seguono al terzo posto gli Stati Uniti, in aumento del +0,6%, che assorbono così il 9,3% dell’export di moda uomo. Grazie a una decisa crescita, pari al +30,1%, sale in quarta posizione la Cina.

Se si guarda alle performance per linea di prodotto, da gennaio a settembre 2024 si rileva una crescita delle esportazioni per tutte le voci, ad eccezione delle cravatte, che presentano una flessione del -7,6%. L’abbigliamento in pelle, con una crescita del +9,7%, risulta il best performer; il vestiario esterno evidenzia una dinamica pari al +1,3%; seguono la camiceria maschile (+1,2%) e la maglieria uomo (con un aumento più contenuto: +0,4%).

Relativamente invece ai mercati di approvvigionamento nei primi nove mesi del 2024, la Cina si conferma il top supplier con una rilevanza del 12,5%, nonostante una flessione del -9,8% sul medesimo periodo del 2023. Il Bangladesh, in seconda posizione, presenta un calo double-digit (-12,3%), così come la Francia, terza, che flette del -10,4%.

Nel caso delle forniture provenienti dall’estero, nei primi nove mesi 2024, si registra una contrazione delle importazioni per tutti i prodotti, ad eccezione dell’abbigliamento in pelle, che cresce del +6,6%.

Passando all’analisi al consumo sul mercato nazionale, con riferimento all’AW 2023-24 il Tessile-Abbigliamento nel suo complesso è stato caratterizzato da una dinamica negativa a differenza di quella registrata nella stagione A/I precedente: a valore ha sperimentato un calo del -3,8% e a volume del -4,7%, mentre l’A/I 2022-23 aveva archiviato un +5,9% a valore e un +2,3% a volume.

Veldskoen Shoes: anima dell’Africa

La circostanza in cui prende vita il progetto delle Veldskoen Shoes è piuttosto curiosa: nel 2016, durante una conversazione sui Giochi Olimpici di Rio, i due soci fondatori Nick Dreyer e Ross Zondagh sono delusi dal fatto che la squadra olimpica sudafricana sfili durante la cerimonia di apertura indossando un abbigliamento inadeguato a rappresentare la nazione. Iniziano dunque a pensare ad un capo iconico del Sud Africa da far indossare in futuro agli atleti per meglio rappresentare il proprio Paese e la scelta cade sulle veldskoen. Aggiungendo un tocco di colore alle suole, alle cuciture e ai lacci, nasce quello che è il look distintivo di Veldskoen oggi. Il nome stesso è curioso: la parola “Veldskoen” fu documentata per la prima volta dai coloni olandesi che arrivarono nell’Africa meridionale quasi 400 anni fa e significa “scarpe da campo”. Tuttavia, secondo il folklore tribale dei due gruppi etnici principali dell’Africa Meridionale, erano scarpe di cuoio, tagliate da un’unica pelle, realizzate e indossate dalle tribù già 1000 anni prima. Partendo dal design originale di queste calzature nasce il prodotto contraddistinto dal brand che conosciamo oggi e che ha catturato il cuore non solo dei , ma del mondo con alcuni fans famosi come Ashton Kutcher, il principe Harry e Matthew McConaughey.


U.S. Polo Assn. celebra il suo 135° anniversario

Fondata nel 1890, U.S. Polo Assn. è da oltre un secolo simbolo di raffinatezza e tradizione, e l’iconico logo del doppio cavaliere, introdotto nel 1981, rappresenta l’eredità duratura del polo.Tutti valori che troviamo anche nella nuova collezione invernale di calzature presentata a Pitti Uomo lo scorso gennaio, dove la linea sportwear si arricchisce del modello JODIE: una sneaker dal look sofisticato con suola in simil para, bianca o color gomma naturale. Più bassa e bombata per l’uomo, più alta e dai volumi importanti per la donna, questo modello si declina in due versioni: la prima si caratterizza per le cuciture e i micro fori sulla tomaia laterale, mentre la seconda, più vivace e audace, rappresenta il perfetto equilibrio tra comfort e stile. Per quanto riguarda la nuova linea borse e accessori per l’uomo, invece, spicca la linea WEST WIND, composta di pratici modelli in materiale tecnico waterproof, multi scomparto, dalle forme moderne e logo verniciato tono su tono, che accompagnano l’uomo di oggi nelle sue esperienze del quotidiano fino al viaggio più avventuroso.


Nasce il brand di lusso maschile LF Luìs Figo

In occasione di Pitti Uomo a Firenze, Luìs Figo insieme all’amico, socio e fondatore Gandolfo Albanese, hanno presentato il loro progetto moda innovativo: il brand di lusso maschile LF Luìs Figo. La main collection LF Luìs Figo “new chicwear”, come amano definirla i suoi fondatori, si ispira al lifestyle contemporaneo, portando l’ispirazione sartoriale italiana in un contesto moderno e dinamico. Un total look che racconta il Made in Italy: ogni capo racconta un viaggio tra eleganza sportiva e raffinatezza urbana, perfetto per chi vive ogni giorno come una nuova sfida, con stile e autenticità.  Pensata per l’uomo moderno che vuole essere impeccabile in ogni momento della giornata, la collezione LF Luìs Figo FW 25-26 comprende una gamma completa di capi, incluse sneaker di design.  Ogni capo riflette la personalità di Luís Figo: l’equilibrio tra forza e grazia, tra tradizione e innovazione, pensato per l’uomo che cerca capi capaci di raccontare una storia di qualità, passione e stile senza tempo.