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Arrivano le fiere italiane della moda

Quasi 3.000 brand protagonisti in Fieramilano dal 18 al 22 febbraio 2024 con Micam, Mipel, The One Milano, Milano Fashion&Jewels, Lineapelle e Simac Tanning Tech.

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Febbraio 2024

Arrivano le fiere italiane della moda

Un neologismo come parola chiave: GREATIFY. Una parola costruita sull’aggettivo great e sul suffisso “ify”, usato con nomi e aggettivi per formare verbi che contengono il concetto di “fare” o “divenire”. Perché è proprio questo che sono le fiere: il luogo d’eccellenza per aprire nuovi mercati, sviluppare il business e soprattutto rappresentare tendenze, quelle del mercato che verrà.

È proprio sui valori di innovazione ed eccellenza che si fonda e con cui procede la sinergia tra le 6 fiere del mondo della moda che anche per questa edizione di febbraio uniscono le proprie forze e si presentano al mercato tutte insieme. Sono MICAM, Salone internazionale delle calzature, MIPEL, Salone internazionale dedicato alla pelletteria e all’accessorio moda, THEONEMILANO, Salone dell’Outerwear e dell’Haute à-Porter, LINEAPELLE, rassegna internazionale dedicata ai settori pelli, accessori, componenti, sintetico, tessuti e modelli per calzatura, pelletteria, abbigliamento e arredamento, MILANO FASHION&JEWELS l’appuntamento dedicato all’eccellenza del bijoux, del gioiello e dell’accessorio moda – e fanno da cassa di risonanza a 2.951 brand e a tendenze moda che, nella specificità dei diversi comparti, hanno linee guida comuni. A loro si aggiunge, inserito nel contesto di Lineapelle, l’area promozionale di SIMAC TANNING TECH, il salone punto di riferimento per il settore delle tecnologie per la calzatura, pelletteria e concia che si terrà a settembre 2024 con oltre 300 espositori.

Ma a parte tutte le novità che caratterizzeranno i vari eventi, in quale stato di salute verte il mercato? Per Fulvia Bacchi

“il momento è talmente tragico a livello di business che c’è preoccupazione non tanto per le visite in fiera, quanto per il volume degli ordinativi. Ci aspettiamo una ripresa per la seconda metà dell’anno”.

Ceolini:

“I saldi non sono andati bene e la strategia di produrre di più per evitare l’eccessivo rincaro dei prezzi delle materie prime, adottata da molti lo scorso anno, non ha pagato. Confidiamo, però, in una crescita degli acquisti con lo scopo di muovere il mercato, nonostante gli ordini saranno senza dubbio più oculati”.

Da registrare, infine, l’importante risposta, in termini di pre-registrazioni, dei compratori dall’Italia e dai diversi mercati: per quanto riguarda il mercato internazionale le performance migliori dei Paesi europei provengono da Germania, Francia, Regno Unito, Grecia e Spagna; significativo anche l’interesse di Paesi più lontani come Corea del Sud, Giappone, Usa e Kazakistan.

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