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Segnali positivi da APLF, nonostante un quadro debole

La tre giorni di Hong Kong si è conclusa con soddisfazione anche per gli espositori italiani

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Aprile 2025

Segnali positivi da APLF, nonostante un quadro debole

Diciamo subito che è stata una buona fiera, a dispetto delle incertezze che dominano il quadro geopolitico. L’industria della pelle mondiale si è incontrata a Hong Kong per APLF 2025 (12-14 marzo), riconfermatasi come la principale piattaforma fieristica asiatica del settore pelle. Quest’anno erano presenti 624 espositori provenienti da 40 Paesi e regioni. Una partecipazione leggermente inferiore al passato (erano 740 l’anno scorso) ma resta il fatto che quella di Hong Kong è l’unica fiera dove è possibile incontrare le più importanti concerie del mondo, perlopiù raggruppate in collettive nazionali. Ben 24 i padiglioni nazionali provenienti da Australia, Brasile, Cina (3), Francia (2), Germania, India (2), Italia (2), Giappone, Messico, Mongolia, Pakistan (2), Portogallo, Sudafrica, Spagna, Tailandia, Turchia, USA e Uzbekistan.

Nella sezione Leather, la più significativa della fiera, in mostra pelli di tutti i tipi, prodotti chimici e macchinari per la concia. A completare l’offerta della fiera nel suo insieme, come sempre, le sezioni Materials+ (con aziende di componentista, perlopiù asiatiche) e Fashion Access (soprattutto aziende di pelletteria e abbigliamento pelle).

Il comunicato finale degli organizzatori parla di oltre 11.000 visitatori provenienti da 68 paesi e regioni, in rappresentanza di diversi settori, tra cui concia, moda, calzature, pelletteria e materiali.

Tra questi, più di 100 i buyers selezionati e invitati direttamente dagli organizzatori. Nell’area business matching sono stati organizzati oltre 800 incontri d’affari, che hanno offerto opportunità di networking di alto livello.

L’Italia ad APLF 2025 era come sempre rappresentata da due collettive: quella organizzata da UNIC – Concerie Italiane con 27 stand in rappresentanza di una quarantina di aziende, e quella di ASSOMAC con 40 partecipanti in rappresentanza del comparto macchine per conceria e fornitori di ausiliari chimici. Considerando anche gli espositori presenti in autonomia, erano ben 110 le aziende italiane presenti. Il bilancio della loro partecipazione è improntato alla soddisfazione, pur con tutte le cautele del caso. In linea generale, i conciatori italiani hanno riferito di un buon interesse da parte dei visitatori intervenuti che hanno dato segnali di risveglio del mercato e confermato le sensazioni registrate quindici giorni prima a Milano nel corso di Lineapelle.

Allo stesso modo anche i costruttori di macchine e i fornitori di ausiliari chimici hanno rilevato un’affluenza di qualità superiore all’anno precedente che in qualche caso ha dato vita ad interessanti trattative commerciali. Soddisfatto anche Agostino Apolito, direttore generale ASSOMAC che accompagnava le aziende italiane. “Quella di quest’anno è stata la nostra collettiva più numerosa degli ultimi anni e a fine fiera possiamo dire che i risultati ci hanno dato ragione. E’ stata una buona fiera che ha confermato il ruolo strategico di questo hub internazionale capace di richiamare visitatori da tutto il sudest asiatico e che rappresenta il contraltare orientale del nostro Simac Tanning Tech”. 

Più contrastato il quadro dei fornitori di ausiliari chimici italiani che, più che in altre occasioni, lamentano il tema dei prezzi. La concorrenza locale è molto cresciuta e la battaglia sui prezzi impone talvolta di rinunciare a degli ordini. Il calo della produzione conciaria cinese si fa sentire ed il mercato sembra sempre più piccolo.

La fiera di Hong Kong è stata come sempre l’occasione per tastare il polso al mercato cinese. Secondo il Report del Leather International’s Global Leather Market per il periodo 2024-2030, la Cina rimane il maggior consumatore di pelle in Asia. La calzatura sarà il primo driver di crescita, un settore alimentato da una classe media in espansione e da un aumento della domanda interna di scarpe sportive e premium. Da qui al 2030 il mercato della calzatura crescerà dell’8% l’anno. Un trend analogo è previsto per Vietnam, Thailandia e Indonesia. Suggestioni interessanti che si scontrano con un dato di realtà: nel primo semestre 2024 la produzione di pelle leggera è diminuita del 15% (dati ufficiali CLIA).  Numeri che confermano un calo della domanda di pelle, nonostante il prezzo del grezzo ai minimi storici, a favore di materiali alternativi. Unica eccezione la produzione di pelle per automotive cresciuta del 5%. A complicare il quadro anche l’impatto che avranno i nuovi dazi americani sul commercio globale.

Tornando alla fiera, ad animare la tre giorni di Hong Kong sono stati anche 25 eventi tra seminari, convegni e presentazioni varie che hanno riguardato aspetti tecnici specifici o argomenti di interesse generale. Tra i più interessanti Il Global Footwear Executive Summit (GFES) organizzato in collaborazione con UITIC e SATRA, che si è concentrato sulle sfide e le opportunità che l’industria calzaturiera deve affrontare, con la sostenibilità e la conformità come argomenti chiave del forum. Altrettanto importanti gli incontri di Leather Naturally e Is It Leather?, organizzazioni impegnate a favorire la promozione della pelle come materiale naturale e sostenibile che hanno esortato il settore ad aderire attivamente allo sforzo comune per dare più forza alle campagne di informazione in corso.

Degno di nota anche il Progetto LED, un’iniziativa di APLF giunta alla terza edizione, quest’anno sponsorizzata dal Consorzio Italiano Pelli Conciate al Vegetale, che ha invitato sei stilisti provenienti da Cina, Vietnam, Giappone e Pakistan a collaborare e a disegnare la collezione APLF con le pelli conciate al vegetale toscane e a esporre le loro creazioni in fiera. 

APLF ha visto come di consueto anche la cerimonia di chiusura del Concorso Design-A-Bag Online Competition 2025 come sempre organizzato con la nostra Arsutoria School. A vincere il premio ‘overall’ è stata l’argentina Eliane Yahari con la sua originale Yvoty Bag. Gli altri due finalisti erano Uthra S Ganesh dall’India con il progetto Kolangal e Jiang Si Mi dalla Cina con la sua DoDo Bag.

 

Già programmato il prossimo appuntamento con la fiera di Hong Kong: la APLF 2026 si terrà dal 12 al 14 marzo.  Tra le novità del prossimo anno è trapelato che ci sarà una riorganizzazione degli spazi con il ritorno della sezione Leather al Livello 1 del Convention Center ed il trasferimento al secondo livello delle sezioni Materials+ e Fashion Access, così com’era prima del 2019.

 

 

Un momento della conferenza stampa di APLF: al centro l’infaticabile nuova direttrice di APLF Janice Lee, tra Christophe Dehard (presidente di Alliance France Cuir) e Michael Duck (executive Vice President of Informa Markets)
Uno scorcio della collettiva italiana coordinata da ASSOMAC – ICE
Uno scorcio del padiglione delle concerie italiane
Un momento della cerimonia di premiazione del Concorso Design a Bag 2025

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