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Mec Europa pensa al futuro puntando su qualità e formazione

Il Direttore Generale, Paolo Baiguera: “Il nostro obiettivo è crescere ancora per garantire qualità, artigianalità e controllo rigoroso del processo produttivo”.

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Ottobre 2024

Mec Europa pensa al futuro puntando su qualità e formazione

Fondata nel 1973, Mec Europa è un’azienda italiana leader nella produzione di calzature di lusso. Situata a Verolanuova (Brescia), l’azienda conta una capacità produttiva di 4.000 paia di scarpe al giorno, realizzate nei cinque stabilimenti produttivi che coprono una superficie di 20.000 metri quadrati, i quali si appoggiano a un magazzino di oltre 5.000 metri quadrati dedicato allo stoccaggio dei materiali.

Mec Europa collabora con i marchi di moda più prestigiosi del mondo, offrendo un servizio completo che va dal design alla realizzazione del prodotto finito. “Grazie al lavoro degli oltre 300 dipendenti e una meticolosa attenzione alla qualità e all’innovazione, rappresentiamo con orgoglio il vero Made in Italy nel settore calzaturiero”, sottolinea il Direttore Generale di Mec Europa, Paolo Baiguera.

Il successo del calzaturificio lombardo è caratterizzato da un notevole percorso di crescita. Mec Europa, infatti, ha recentemente aperto una nuova sede a Verolanuova andando a completare un investimento di 2 milioni di euro in 2 anni.

 

A Baiguera chiediamo qual è la motivazione dietro questo importante progetto, soprattutto in un periodo così complesso per il settore moda?

“La nostra decisione di investire nasce da una convinzione profonda: nei momenti di crisi, come quello che stiamo vivendo, è fondamentale saper cogliere le opportunità. La nostra azienda ha già affrontato sfide difficili in passato, come la crisi del 2008-2012, e ne siamo usciti più forti. Abbiamo imparato che investire in qualità, artigianalità e controllo del processo produttivo ci distingue sul mercato. L’internalizzazione completa della filiera, che oggi riusciamo a gestire direttamente, è un esempio concreto di come intendiamo garantire eccellenza e innovazione, anche in tempi complessi. Quando alla fine degli anni ’90 e all’inizio del millennio molti delocalizzavano, Mec Europa ha sempre creduto nell’importanza di poter gestire in prima persona ogni processo produttivo. Sapevamo che prima o poi la scelta avrebbe pagato. Ora i clienti del lusso apprezzano la nostra visione.”

 

Investire in un momento complesso come l’attuale, in cui anche le firme sembrano bloccate, potrebbe rivelarsi un azzardo?

“La nostra realtà procede in controtendenza, infatti continuiamo a crescere. I numeri parlano chiaro: negli ultimi tre anni è cresciuto il fatturato e sono cresciuti i nostri margini.  Abbiamo chiuso il 2023 con un fatturato di 27,5 milioni di euro e punta a chiudere il 2024 con un incremento del 40% sull’anno precedente, proprio grazie agli investimenti effettuati. Siamo entrati tardi rispetto ad altri nella champions league delle firme, ma ci siamo preparati in modo maniacale per fornire un servizio completo e accurato. Oggi questo investimento ci viene riconosciuto.”

 

 

Avete portato a 7 le linee di montaggio e assunto oltre 155 persone nell’ultimo biennio. Avete riscontrato un beneficio che non vi aspettavate da questa espansione?

“Non parlerei di sorprese, quanto di conferme. Sapevamo che la nostra scelta di internalizzare avrebbe portato numerosi vantaggi. Oggi, grazie al controllo diretto di tutta la filiera – dal design al prodotto finito – possiamo assicurare la massima qualità in ogni fase della produzione. La nostra capacità di mantenere standard elevati, sia in termini di efficienza che di impatto sociale, deriva proprio da questa decisione strategica. Ogni giorno vediamo i frutti di questa scelta e il mercato, in particolare i brand del lusso, apprezza sempre più il fatto che possiamo garantire qualità, tracciabilità e sostenibilità.”

 

Avendo il controllo su tutti i processi produttivi a quali innovazioni guardate con maggior interesse per evolvervi ulteriormente?

“Abbiamo sviluppato un software creato su misura delle nostre esigenze, e lo abbiamo costruito coinvolgendo direttamente tutti i nostri collaboratori. L’obiettivo è tracciare la qualità in tempo reale, in ogni fase del processo produttivo. Questo strumento non serve solo all’azienda per monitorare, ma anche agli operatori per migliorare il proprio lavoro e sentirsi parte del progetto. Tracciare la qualità in modo così dettagliato ci permette di anticipare i problemi e affinare i dettagli, mantenendo l’eccellenza artigianale che ci contraddistingue. Ai nostri clienti non diciamo solo a parole di offrire loro un prodotto di qualità, ma lo possiamo dimostrare, oltre ad assicurare loro che interpretiamo la qualità come un costante perfezionamento.”

 

Quali i prossimi obiettivi in termini di sostenibilità?

“La sostenibilità è un aspetto centrale della nostra strategia. Abbiamo investito molto per garantire il rispetto dei più alti standard ambientali, abbiamo fornito tutti gli stabilimenti di biciclette per muoversi al loro interno, abbiamo elettrificato il parco auto e inserito una risorsa in azienda dedicata allo sviluppo di un programma di welfare con l’unico obbiettivo di migliorare il benessere di tutti i dipendenti. A breve partiremo anche con l’installazione di pannelli solari su tutti i nostri stabilimenti.”

 

Avete posto grande enfasi sulla formazione dei giovani. Come state affrontando questo tema e qual è la vostra visione per il futuro?

“Crediamo che il futuro del nostro settore dipenda dalla capacità di formare, coinvolgere, appassionare e motivare le nuove generazioni. Investire sui giovani è forse l’innovazione più importante su cui puntare. Per questo abbiamo creato un programma di formazione continua, che coinvolge i nostri operai più esperti nel trasferimento del loro know-how ai giovani. Lavorare nel nostro settore richiede competenze artigianali profonde, e non ci limitiamo a insegnare una singola mansione, ma vogliamo trasmettere una cultura della calzatura. Desideriamo crescere maestri, non operai. Perciò è essenziale coinvolgere i giovani, renderli partecipi del nostro progetto e fargli sentire che sono parte di qualcosa di più grande. Solo così potremo garantire la continuità e il successo di Mec Europa negli anni a venire. In quest’ottica, a breve, lanceremo un progetto formativo particolare che mira proprio a coinvolgere i nostri giovani collaboratori e far crescere in loro la passione per questo mestiere.”

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