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Continua a leggere...Dalla ricerca sui tannini naturali modificati a un modello industriale replicabile: risultati, impatti ambientali e prospettive del progetto europeo per una pelle più sostenibile. Un progetto coordinato da Silvateam.
Giugno 2025
Il progetto LIFE I’M TAN volge alla conclusione. Avviato a settembre 2021 e finanziato dalla UE tramite il programma Life (LIFE20 ENV/IT/000759), questa iniziativa è nata con l’obiettivo di migliorare i metodi tradizionali di concia e riconcia al vegetale attraverso lo sviluppo di una nuova generazione di tannini naturali altamente performanti, sottoposti a innovativi processi di purificazione e modifica chimico-fisica. La produzione di questi tannini modificati è attualmente in fase pilota, con ulteriori analisi di mercato, fattibilità e costi in corso, finalizzate alla successiva scalabilità verso capacità industriali.
Il progetto ha coinvolto cinque aziende partner italiane, direttamente o indirettamente collegate all’industria conciaria, e coordinato da Silvateam. Queste aziende sono Crossing, il Centro Ricerca per la Chimica Fine (CRCF), la Conceria Incas e il Consorzio Aquarno.
OBIETTIVI E CONCEPT DEL PROGETTO
L’obiettivo principale di LIFE I’M TAN è stato quello di creare e validare tannini naturali innovativi, purificati e chimicamente modificati che mirano non solo a migliorare i processi di concia esistenti, ma anche a creare soluzioni completamente nuove, sempre con un forte impegno verso la sostenibilità ambientale, economica e sociale e in ottica dei nuovi regolamenti Europei del Digital Product Passport e Deforestation Free Products.
I quattro anni di ricerca applicata hanno portato allo sviluppo di nuovi tannini naturali estratti da fonti botaniche quali il legno di castagno e quebracho. Tali agenti concianti si presentano come soluzioni eco-sostenibili che favoriscono una minore dipendenza da sostanze chimiche pericolose, una diminuzione del consumo di acqua e una migliore qualità delle acque reflue. Inoltre, il progetto ha studiato la fattibilità di valorizzare sia i sottoprodotti della produzione di questi nuovi tannini sia i rifili e ritagli della lavorazione dei pellami in soluzioni ad alto valore aggiunto, promuovendo un esempio concreto di economia circolare scalabile a livello industriale.
L’intero percorso di ricerca e sviluppo è stato condotto adottando una metodologia analitica rigorosa definita da specifici Key Performance Indicators (KPI), quali l’analisi del Life Cycle Assessment (LCA) dei pellami, e su valutazioni tecniche in linea con gli standard del settore conciario e con quelli più stringenti dell’industria automotive e della moda.
EVOLUZIONE DEL PROGETTO E RISULTATI CHIAVE
Le principali fasi del progetto hanno previsto le seguenti attività:
– Benchmarking e analisi ambientale: sono state condotte valutazioni complete delle tecnologie di concia tradizionali presenti sul mercato, stabilendo gli impatti ambientali di riferimento. Questo benchmarking ha permesso di valutare i miglioramenti ottenuti tramite l’utilizzo dei nuovi tannini modificati.
– Sviluppo dei nuovi tannini purificati: il team di ricerca dedicato alle attività di green chemistry, composto da Silvateam, Crossing e CRCF, ha messo a punto i processi di purificazione e modifica chimica all’avanguardia che hanno permesso di sviluppare i nuovi tannini naturali. Questi estratti hanno da subito dimostrato proprietà chimico-fisiche migliorative rispetto agli standard di riferimento. Alcuni di essi non solo offrono prestazioni superiori ma anche, grazie alla loro maggiore concentrazione di sostanze attive, permettono di ridurre il dosaggio rispetto ai tannini tradizionali, a parità di applicazione. Altri, caratterizzati da un colore molto più chiaro rispetto ai tannini standard, presentano caratteristiche chimiche ideali per stabilizzare le pelli in pickel, contribuendo così a ridurre l’utilizzo di composti di derivazione fossile durante la fase di preconcia.
– Applicazione nella produzione di pellami: i nuovi tannini sono stati sottoposti a rigorosi test applicativi sia in ambito sperimentale che industriale. La Conceria Incas ha prodotto lotti di pellami su scala industriale per la produzione di articoli per calzatura e pelletteria, confermando l’applicabilità e i benefici in termini di performance di concia. Tali pellami, trattati con i nuovi estratti LIFE I’M TAN, permettono di ottenere una vasta gamma di colori, rendendoli ideali anche per lo sviluppo di articoli con tonalità pastello. Questo è un notevole passo in avanti rispetto all’impiego dei tannini tradizionali. Un altro aspetto particolarmente promettente, che merita ulteriori approfondimenti, riguarda l’applicabilità di questi nuovi estratti in formulazioni destinate a produrre pellami waterproof.
– Impronta ambientale del nuovo processo di concia: la comparazione con i benchmark si è estesa anche a diversi parametri di impatto ambientale. Il Consorzio Aquarno ha analizzato tali parametri chimico-fisici, collaborando con la conceria Incas e CRCF per ottimizzare i processi di trattamento delle acque reflue, ottenendo dei significativi vantaggi:
— Riduzione del consumo idrico nelle fasi di concia che varia dal 5 al 25% a seconda degli articoli sviluppati. Una ottimizzazione che sfrutta le ottime performance e la modulabilità delle caratteristiche dei nuovi tannini modificati per l’ottenimento di diversi articoli comparabili con i benchmark.
— L’analisi dei bagni di concia ha evidenziato una riduzione fino al 40% di sostanza organica nelle acque di scarico, domanda chimica di ossigeno (COD), rispetto ai benchmark di riferimento.
— Anche le sostanze potenzialmente inquinanti, tra cui fenolo, bisfenoli e formaldeide, sono state ridotte fino a oltre l’80%, risultato direttamente attribuibile a una significativa diminuzione nell’uso di agenti concianti di origine sintetica.
— Sono in corso test sulla biodegradabilità delle acque di scarico per verificare se, oltre alla riduzione del carico inquinante, si registri anche un incremento della biodegradabilità. Tuttavia, queste valutazioni saranno condotte solo al termine del progetto.
Tali dati sono parte integrante dell’analisi del ciclo di vita dei prodotti finiti (LCA) e del relativo costo (Life Cycle Costing – LCC).
– Upcycling dei vari sottoprodotti LIFE I’M TAN: un ulteriore vantaggio significativo dell’utilizzo dei nuovi tannini naturali è la riduzione degli scarti di produzione, sia a livello chimico che conciario. La purificazione dei nuovi tannini modificati ha permesso di valorizzare alcuni sottoprodotti di processo, tramite l’utilizzo come ingredienti preziosi in altri settori quali la zootecnia e la produzione di resine a basso impatto ambientale.
Al contempo, i rifili e ritagli della produzione dei pellami possono essere riciclati, tramite un processo di idrolisi, in fertilizzanti destinati all’agricoltura biologica, contribuendo così a chiudere efficacemente il ciclo virtuoso della valorizzazione della pelle.
SOSTENIBILITÀ E PROSPETTIVE FUTURE
I risultati ottenuti fino ad oggi, seppur ancora in attesa di una validazione su una base dati più ampia e a livello industriale, indicano che i nuovi tannini naturali modificati rappresentano una soluzione promettente per lo sviluppo di una tecnologia di concia innovativa, eco-sostenibile, performante e di grande interesse per il mercato.
Da un punto di vista di sostenibilità economica, un processo di concia e riconcia al vegetale basato su questi nuovi tannini modificati permette di minimizzare l’impiego di agenti concianti (e quindi di materia prima), nonché di ottenere pellami altamente performanti, morbidi e con un’ampia gamma di colori, tramite l’implementazione di ricette semplici ad alto contenuto bio-based.
Con la conclusione del progetto LIFE I’M TAN, l’attenzione si sposta sulla diffusione di queste innovazioni all’interno dell’industria conciaria. I risultati del progetto forniscono un modello scalabile per pratiche di concia sostenibile, con il potenziale di essere replicato nelle concerie di tutta Italia e dell’UE. Integrando i nuovi tannini naturali modificati, il settore della pelle può raggiungere una maggiore sostenibilità, migliorare la qualità del prodotto e allinearsi maggiormente alle normative ambientali, sempre più stringenti. Al tempo stesso, alcuni di questi nuovi tannini naturali possono essere apprezzati e trasferiti in altri settori quali la zootecnia e la produzione di resine e polimeri.
LIFE I’M TAN ha dimostrato con successo che, attraverso l’innovazione collaborativa e un impegno verso la sostenibilità, è possibile modernizzare l’industria, ottenendo benefici che vanno oltre l’impatto ambientale, includendo anche dimensioni economiche e sociali.
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