Finalmente, dopo cinque anni, la fiera della pelle asiatica farà il suo tanto atteso ritorno ad Hong Kong, dal 19 al 21 marzo 2024.
Dopo le esperienze di Dubai e Bangkok, positive ma indubbiamente diverse per rilevanza e raggio d’azione, la più importante piattaforma asiatica per l’industria della pelle, può tornare nella sua sede naturale presso l’Hong Kong Convention & Exhibition Centre (HKCEC).
Un ritorno che naturalmente implica un crescendo di aspettative da parte del mercato internazionale con la domanda cruciale che ogni operatore si sta ponendo: riuscirà la manifestazione cinese e ritrovare lo slancio e la capacità di attrazione internazionale che possedeva prima della pandemia?
I segnali positivi non mancano e tutto il settore pelle auspica che sia così perché è indubbiamente utile poter contare su una piattaforma fieristica qualificata e riconosciuta in un’area geografica tanto importante. Le premesse della vigilia sono sicuramente incoraggianti. L’evento del prossimo marzo ha ricevuto conferma di partecipazione da oltre 20 associazioni mondiali e da più di 800 espositori.
Come in passato sono previste collettive nazionali dai seguenti Paesi: Brasile, Cina, Francia, Germania, India, Italia, Giappone, Corea, Pakistan Spagna Taiwan, Cina, Thailandia, Turchia, Regno Unito, USA.
La partecipazione italiana si annuncia nutrita con la tradizionale collettiva di concerie (guidata da UNIC) e quella dei produttori di macchine per conceria (ASSOMAC) che aggregano anche i produttori di ausiliari chimici.
Altri gruppi nazionali consistenti, oltre a quello cinese, sono rappresentati da brasiliani, spagnoli, francesi, turchi, pakistani, indiani e americani.
A fianco della sezione Leather, la manifestazione ospiterà come sempre l’area Materials+ (materiali e componenti) e Fashion Access (calzature e pelletteria).
Come sempre, infine, un denso programma di conferenze, seminari e tendenze moda completeranno l’offerta dell’evento.